Anche Google si lancia del mercato dei server virtuali. La società statunitense, nell’ambito della sua Cloud Platform, ha infatti appena deciso di dare il via alla nuova offerta Managed Virtual Machines.
L’idea è quella di mettere a disposizione degli utenti la possibilità di fruire simultaneamente degli approcci IaaS (Infrastructure as a Service) e PaaS (Platform as a Service).
Spieghiamo meglio. Google già oggi offre Compute Engine che è un esempio di servizio cloud IaaS: le risorse hardware vengono utilizzate in remoto dalla clientela nel momento in cui ve ne sia l’effettivo bisogno (non vengono assegnate a prescindere dal loro utilizzo effettivo).
Con l’approccio PaaS (è il caso di Google App Engine; ne abbiamo parlato nell’articolo Condividere file online con password utilizzando Google App Engine e PHP) viene eseguita in remoto una piattaforma software che può essere costituita da diversi servizi, programmi, librerie e così via.
Il nuovo servizio di Google Managed Virtual Machines combina le due possibilità estendendo quanto lo sviluppatore può già fare oggi con App Engine e Compute Engine.
Maggiori informazioni sull’offerta sono pubblicate a questo indirizzo (per il momento in inglese). In calce all’articolo di presentazione è pubblicato un link attraverso il quale si potrà richiedere in anteprima il testing del servizio.