Lo sviluppo di videogiochi richiede una vasta gamma di competenze tecniche, artistiche e creative: per questo viene generalmente ritenuta un’attività molto complessa.
Ci sono molte fasi coinvolte nello sviluppo di un gioco: citiamo ad esempio la sua progettazione, la creazione di grafica, animazioni, modelli 3D, la scrittura del codice, la creazione di suoni e musiche, il testing, la correzione di bug. Ciascuna fase presuppone una conoscenza specialistica e un’esperienza significativa.
Godot è un motore di gioco open source multi-piattaforma utilizzabile per la creazione di videogiochi 2D e 3D. È stato creato nel 2014 da Juan Linietsky e Ariel Manzur, ed è disponibile gratuitamente sotto licenza MIT. Il motore sul quale Godot basa il suo funzionamento è scritto in C++ oltre che su un proprio linguaggio di scripting chiamato GDScript che offre una sintassi simile a quella di Python.
Godot engine offre una vasta gamma di funzionalità e strumenti per la creazione di giochi, tra cui un editor di scena, un sistema per la fisica, un editor di animazioni e sprite, la gestione degli asset e molte altre caratteristiche. Le sue abilità possono essere estese ricorrendo a plug-in personalizzati scritti in C++ o con script GDScript.
Il motore di gioco è compatibile con molte piattaforme, tra cui Windows, macOS, Linux, iOS, Android e così via. Grazie alla sua natura open source, Godot può contare su una comunità attiva di sviluppatori che contribuiscono regolarmente al miglioramento del codice e creano tutorial e risorse.
Godot rompe gli schemi per lo sviluppo di giochi: è contraddistinto da una curva di apprendimento piuttosto dolce grazie alla sua interfaccia utente intuitiva e ben progettata. È possibile realizzare progetti di qualità senza dover ricorrere a librerie o software esterni.
Godot 4.0: una versione riscritta da zero che apre a nuove entusiasmanti possibilità
A coronamento di 3 anni di lavoro con una ricostruzione da zero dell’intero motore, all’inizio di marzo 2023 è stato annunciato Godot 4.0 ovvero la versione più aggiornata ad oggi disponibile.
Gli sviluppatori di Godot hanno abbracciato completamente Vulkan precisando però che, per non penalizzare gli utenti con hardware meno potente, hanno avuto l’accortezza di implementare anche un renderer 3D basato su OpenGL volto a supportare dispositivi meno recenti e di fascia bassa.
I sistemi di illuminazione di Godot sono stati riprogettati da zero e per la prima volta in assoluto il motore introduce una nuova tecnica per gestire “mondi aperti”. Parallelamente, il nuovo VoxelGI si propone come una soluzione adatta ad ambienti di piccola e media scala con risultati particolarmente buoni per gli interni.
I programmatori in ambito gaming hanno inoltre a disposizione nuove tecniche di ottimizzazione del rendering. Godot, ad esempio, può rilevare i modelli nascosti da altre geometrie e rimuoverli dinamicamente per aumentare le prestazioni di rendering lato CPU e GPU.
Anche sul versante 2D, Godot 4.0 propone una lunga lista di novità: lo sviluppatore può adesso beneficiare di molta più flessibilità per organizzare e posizionare le tile o fornire loro metadati e animazioni. È facile definire le collisioni, la navigazione, i punti di rotazione e molte altre proprietà in modo molto più efficiente.
Ci sono inoltre nuove opzioni di rendering, di illuminazione, shader ed effetti visivi, trame.
È stato previsto un motore fisico specifico per il gioco, si è lavorato su multithreading e ottimizzazione delle prestazioni, sull’introduzione di un’API migliorata per la fisica, su una maggiore stabilità nelle simulazioni, è stato aggiornato lo stesso linguaggio di scripting e molto altro ancora.
La pagina di download di Godot riconosce automaticamente il sistema operativo usato sul client e propone la versione compatibile: suggeriamo comunque di leggere la presentazione del progetto e visionare il video pubblicato su YouTube per rendervi conto di ciò che è possibile realizzare e di tutte le novità della major release 4.0.