Si chiama “Go” ed è il linguaggio di programmazione messo a punto da Google. Inizialmente sottovalutato e financo ridicolizzato, Google Go è stato nominato da TIOBE il linguaggio dell’anno (2009) in forza della rapida crescita fatta segnare nei mesi scorsi.
TIOBE stila su base mensile una classifica (ved. questa pagina) che intende fotografare l’interesse destato dai vari linguaggi di programmazione evidenziando quelli che sono, a livello mondiale, maggiormente utilizzati. In testa (dati aggiornati a marzo 2010) c’è Java (17,5%), seguito da C (17,3%) e PHP (9,9%). In quarta posizione C++ (9,6%) mentre in quinta c’è Visual Basic (6,6%). Come si sottolinea dalla stessa società, la classifica pubblicata da TIOBE non intende assolutamente indicare quale sia il migliore linguaggio di programmazione ma semplicemente con quale linguaggio è stato scritto il maggior numero di righe di codice.
Google Go si pone in tredicesima posizione con appena l’1% ma TIOBE ha voluto sottolineare la crescita “esponenziale” in termini di utilizzo di questo linguaggio. Go è infatti cresciuto in silenzio giungendo quasi alla maturità.
Il team di sviluppo che segue il progetto ha infatti fissato un ciclo di rilascio di aggiornamenti ogni due settimane. Sino ad oggi sono stati pubblicati undici aggiornamenti e numerose modifiche sono state applicate al linguaggio in sé, ai compilatori, ai pacchetti, ai vari strumenti ed alla documentazione.
Simile al C ed al Pascal, Google Go può contare sui contributi provenienti da più di una cinquantina di sviluppatori, metà dei quali dipendenti del colosso di Mountain View mentre la restante metà composta da collaboratori indipendenti.
Il codice compilato è già compatibile con le piattaforme Linux, Mac OS X e FreeBSD mentre si sta procedendo con il “porting” in ambiente Windows. Sul versante “mobile”, i programmatori hanno verificato piena compatibilità delle applicazioni Go con i dispositivi ARM basati sul sistema operativo Android.
Google Go sembra essere destinato a rivestire, in futuro, per i dispositivi Android, il medesimo ruolo ricoperto dal linguaggio “Objective-C” nel caso degli Apple iPhone.
Molti dei pacchetti Google Go incentrano le loro attività sul web: accanto ai protocolli più comuni, è stato integrato il supporto per XML, JSON (JavaScript Objecti Notation) e per la crittografia dei dati.
Il sito ufficiale del progetto Google Go è raggiungibile cliccando qui.