GNOME: triple buffering funziona con Direct Scanout e VRR

Il triple buffering di GNOME migliora con supporto per direct scan-out e VRR, ma l'integrazione in GNOME 48 potrebbe essere incerta.
GNOME: triple buffering funziona con Direct Scanout e VRR

Sembra sempre più improbabile che il triple buffering venga introdotto in GNOME 48, considerando che il feature freezing è previsto per il prossimo weekend. Tuttavia, il supporto al triple buffering dinamico di Mutter è stato migliorato e ora funziona almeno per situazioni di direct scan-out e per il refresh rate variabile (VRR). Daniel van Vugt, ingegnere desktop di Ubuntu presso Canonical, che ha guidato per anni lo sforzo di triple buffering di GNOME, ha aggiornato di nuovo le patch più di recente.

La scorsa settimana, van Vugt ha apportato altre correzioni al codice del triple buffering per migliorarne lo stato generale. La cosa più entusiasmante, però, è ciò che ha condiviso nel suo ultimo aggiornamento di stato. Come riportato dall’ingegnere di Ubuntu: “Finalmente unificati i percorsi di codice di flipping/posting di direct scanout e composite rendering in modo che tutti i frame siano gestiti allo stesso modo. Il triplo buffering durante direct scanout è ora supportato e le due funzionalità non si inibiscono più a vicenda. Ciò significa anche che VRR (ancora sperimentale in Mutter) non inibisce più il triplo buffering“.

GNOME: patch migliorano soprattutto hardware di fascia bassa

La scansione diretta, ad esempio per video o videogame a schermo intero, ora può funzionare in presenza di buffering triplo. Anche il VRR per l’aggiornamento a velocità variabile durante il gaming è importante. Daniel van Vught ha inoltre sottolineato che è rimasto con tre questioni irrisolte relative al codice del triple buffering, rispetto alle dieci della settimana scorsa. Il codice per il triple buffering in GNOME continua quindi a migliorare. Tuttavia, con il feature freezing di GNOME 48 ormai imminente, sembra sempre meno probabile che venga integrato in questo ciclo. In ogni caso, distribuzioni come Ubuntu e Debian Linux continuano a includere queste patch per migliorare l’esperienza desktop di GNOME su hardware di fascia bassa.

Ti consigliamo anche

Link copiato negli appunti