Gli utenti Google Workspace hanno accesso all'app mobile di Gemini

Google presenta l'app mobile di Gemini per Workspace: c'è ancora qualche limite rispetto a quanto proposto tramite Web.
Gli utenti Google Workspace hanno accesso all'app mobile di Gemini

L’annuncio è arrivato direttamente da Google: gli utenti di Workspace hanno accesso all’app mobile di Gemini a partire da oggi, sia in ambiente Android che iOS.

In occasione della comunicazione, il colosso di Mountain View ha annunciato anche l’estensione alla suddetta app per quanto riguarda tutti gli utenti Education.

Questa introduzione non è da sottovalutare, visto che l’applicazione mobile permette di effettuare ricerche tramite Intelligenza Artificiale anche quando l’utente è lontano da un computer. Oltre a ciò, va aggiunto il vantaggio del poter utilizzare la fotocamera del telefono in uso, per esempio, per fotografare note scritte a mano e convertire il testo in documenti su Google Docs o bozze in Gmail.

Va comunque detto che l’applicazione Web offre ancora dei piccoli vantaggi rispetto alla controparte mobile. In questo senso, per esempio, estensioni e Gemme non saranno disponibili dall’app per smartphone, così come non sarà possibile effettuare l’autenticazione attraverso un account Google Workspace.

Workspace e app mobile di Gemini: qualche piccolo limite rispetto all’app Web

Per scaricare l’applicazione è necessario visitare il Google Play Store o l’Apple App Store. Nonostante l’annuncio ufficiale, la reale disponibilità dell’app Gemini potrebbe richiedere parecchio tempo, in alcuni casi anche due settimane.

Questa introduzione, sebbene molto interessante, è solo l’ultima che riguarda il modello AI creato da Google. Di recente, è stata presentata la funzione Chess champ che permette agli utenti di Gemini di diventare dei veri e propri campioni di scacchi.

Attraverso alcuni interventi APK teardown, degli specialisti hanno inoltre previsto che presto l’AI potrebbe offrire funzioni molto utili per chi lavora abitualmente con del codice di programmazione. Gemini è dunque una “creatura” viva e in piena evoluzione, con Google che ha senz’altro tante altre sorprese in serbo per i prossimi mesi.

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