Dopo il recente caso Telegram, con l’arresto del suo CEO e fondatore Pavel Durov, l’applicazione sembra aver drasticamente cambiato le proprie politiche.
Qualche giorno fa la piattaforma ha avvertito i propri, tramite apposita documentazione, che andrà a moderare le chat private. Tra le FAQ dell’app, il sito CoinDesk ha però individuato altre modifiche silenziose che interessano la moderazione dei contenuti.
Alla domanda riguardante come un utente può segnalare contenuti potenzialmente illegali, Telegram fa riferimento al tasto Report. In realtà questo era già presente sull’app, anche se la piattaforma ha voluto sottolineare la sua presenza.
Attraverso il tasto gli utenti possono segnalare eventuali abusi sulla piattaforma, con conseguente intervento dei moderatori. Come viene riportato nel documento, è possibile anche prendere nota di eventuali link diffusi via Telegram e segnalare gli abusi attraverso la casella di posta elettronica abuse@telegram.org.
Nonostante le mosse di Telegram, la posizione dell’app in UE resta molto difficile
Il caso che ha coinvolto Durov ha scosso la rete, con il CEO di Telegram che ha sempre affermato di aver difeso i diritti fondamentali delle persone. A dimostrazione delle politiche dell’app, Telegram si è rifiutata di consegnare le chiavi di crittografia al governo russo, con conseguente oscuramento entro i confini del paese. La piattaforma, in bilico tra diritto di privacy e problemi legati ai contenuti diffusi al suo interno, si è però inaspettatamente trovata sotto indagine anche entro i confini dell’Unione Europea.
Non solo: sempre in UE, Telegram è sotto indagine per aver travisato il numero di utenti che ha per evitare di essere limitato ai sensi del Digital Services Act (DSA). Alcuni funzionari stanno dunque indagando sull’app che ora rischia multe salate. Nonostante un evidente cambio di rotta, con l’aggiornamento di documenti e FAQ, la posizione di Telegram sembra ormai compromessa e con un futuro ormai a forte rischio.