Ancora una volta, come già accaduto più volte in passato, quanto immaginato da registi e sceneggiatori negli scorsi anni potrebbe a breve trasformarsi in realtà. A partire dal prossimo anno, infatti, potrebbero essere immessi sul mercato nuovi smartphone capaci di generare ologrammi o meglio di proiettare immagini fluttuanti che, all’occhio umano, appariranno in tre dimensioni senza la necessità di indossare alcun tipo di occhiale.
La tecnologia alla quale, nell’ultimo decennio, hanno lavorato gli esperti di Ostendo Technologies, azienda californiana, sembra ormai sufficientemente matura. Diversamente rispetto ai vari tentativi che si sono susseguiti, la soluzione proposta da Ostendo poggia sull’impiego di LED microscopici e di un chip in grado di controllare luminosità, colore ed angolo di ciascun fascio di luce.
Il proiettore di Ostendo è stato battezzato Quantum Photonic Imager, ha le dimensioni di una TicTac ed è in grado di distribuire le immagini prodotte su una superficie con una diagonale da 48 pollici.
La prima versione del proiettore Ostendo dovrebbe essere a breve messa a disposizione delle aziende interessate. La prima versione, tuttavia, sarà in grado di produrre immagini 2D mentre il proiettore olografico 3D dovrebbe essere rilasciato a partire dalla seconda metà del 2015.