Gli hard disk non sono morti, anzi. Utilizzando la tecnologia HAMR (Heat-Assisted Magnetic Recording), Samsung conta di portare sul mercato dischi fissi capienti fino a 40 Terabyte.
Un nuovo ulteriore passo verso l’ambizioso traguardo è stato appena compiuto: Seagate ha infatti annunciato la disponibilità del primo hard disk HAMR con una capienza di 16 TB e un fattore di forma pari a 3,5 pollici.
Come spiegato nell’articolo Seagate, tecnologia a doppio attuatore per raddoppiare la velocità degli hard disk), la tecnologia HAMR consente di registrare dati magneticamente con un’alta stabilità usando un laser termico.
Entro il 2020 Seagate conta di riuscire a spingersi ancora più avanti e arrivare a lanciare un hard disk da 20 TB, con un costo a gigabyte lontanissimo rispetto a quello che ancor oggi contraddistingue gli SSD: Hard disk o SSD, caratteristiche e differenze.
La serie di hard disk Seagate EXOS è l’ombrello sotto al quale saranno raccolte le nuove unità HAMR destinate alle imprese. Il produttore, tra l’altro, tiene a rimarcare come si tratti di prodotti completamente plug-and-play che non necessitano di interventi aggiuntivi per il loro utilizzo nei data center o comunque nelle preesistenti configurazioni hardware.
Seagate sta lavorando da tempo anche sulla tecnologia MACH.2 che coniuga l’utilizzo di HAMR con due gruppi di bracci attuatori che lavorano all’interno del disco fisso in maniera indipendente. In questo caso le prestazioni possono arrivare fino a 480 MB/s durante il trasferimento dati, il doppio rispetto agli hard disk tradizionali 7200 RPM (ne avevamo parlato nell’articolo Seagate presenta un hard disk a elio da 14 TB e lancia la tecnologia MACH.2).