Sebbene il mercato degli hard disk tradizionali continui a perdere vigore mese dopo mese, i “magnetomeccanici” continuano a rappresentare la scelta più conveniente e affidabile per le esigenze di memorizzazione di notevoli quantità di dati (quindi, ad esempio anche per l’installazione su server NAS) e per le aziende responsabili della gestione di datacenters.
Delle principali differenze tra hard disk e SSD abbiamo parlato diffusamente nell’articolo Hard disk o SSD, caratteristiche e differenze.
Quando si parla di hard disk è interessante avere informazioni circa i modelli che, a lungo andare, possono creare maggiori problemi durante il salvataggio dei dati e possono quindi portare a perdite di dati.
Ma quali sono gli hard disk più affidabili?
Dati interessanti vengono periodicamente pubblicati da BackBlaze, un’azienda statunitense che offre soluzioni per il backup sul cloud e che è solita stilare un resoconto con le informazioni sugli hard disk migliori e più affidabili.
Esaminando il report appena reso pubblico, i tecnici di BackBlaze sostengono che gli hard disk di HGST sono i più affidabili in assoluto (solo l’1,03% di “rotture” sul totale delle unità usate nel datacenter). A seguire i modelli di Toshiba (3,06%), Seagate (3,48%) e Western Digital (6,55%).
Sempre secondo BackBlaze, inoltre, tutti i singoli modelli di hard disk a marchio HGST si sarebbero sempre mantenuti sotto la soglia del 2% per ciò che riguarda problemi e rotture.
C’è un modello di Seagate che ha presentato più problemi rispetto alla media: si tratta dell’ST3000DM001 da 3 TB di capienza con il 13,9% di rotture.
Da parte nostra osserviamo che in molti casi BackBlaze ha utilizzato hard disk consumer in un ambiente com’è quello di un datacenter. Il carico di lavoro cui sono sottoposti i dischi fissi, quindi, non è neanche lontanamente paragonabile a quello che gli stessi prodotti sono chiamati a sostenere lato consumer o in ambiti professionali.
Ciò evidenziato, il resoconto di BackBlaze offre comunque – secondo noi – informazioni preziose, figlie di “stress test” effettuati sul campo prendendo in esame decine di migliaia di hard disk.
Nell’ultimo trimestre, ad esempio, i tecnici di BackBlaze dichiarano di aver osservato il funzionamento di ben 61.590 hard disk.