Microsoft ha deciso di ritirare un pacchetto Servicing Stack Update (SSU) appena rilasciato per i sistemi Windows 10 e contraddistinto dall’identificativo KB4601390.
La decisione è stata assunta dopo che si è appurato come il nuovo SSU sia la causa della mancata installazione dell’aggiornamento cumulativo per Windows 10 di febbraio 2021.
I tecnici dell’azienda di Redmond hanno infatti confermato che su alcuni sistemi l’installazione degli aggiornamenti del mese si blocca e non prosegue oltre il 24% (vedere questo documento di supporto).
Per correggere il problema Microsoft ha rilasciato un nuovo pacchetto SSU (KB5001079) che però non può essere installato se Windows Update è “in panne”.
Sui sistemi ove si fosse già scaricato e installato l’aggiornamento KB4601390, nel caso in cui Windows Update non funzionasse, Microsoft consiglia di aprire il prompt dei comandi con i diritti di amministratore (digitare cmd
nella casella di ricerca di Windows 10 e premere CTRL+MAIUSC+INVIO
) quindi scrivere quanto segue:
net stop bits
net stop wuauserv
ren %systemroot%\SoftwareDistribution\DataStore *.bak
ren %systemroot%\SoftwareDistribution\Download *.bak
ren %systemroot%\system32\catroot2 *.bak
Come ultimo passo si dovrà semplicemente riavviare la macchina per superare il problema. In questo modo Windows Update tornerà a funzionare: installando il pacchetto SSU KB5001079 si potranno installare gli aggiornamenti di febbraio e tutti i successivi.
Nell’articolo Cos’è un Servicing Stack Update e come funziona abbiamo spiegato l’importanza di questi pacchetti di aggiornamento (soprattutto sui sistemi che si usano poco la loro assenza può essere determinante e influire negativamente sul funzionamento di Windows Update). L’incidente di questi giorni ne è un’ennesima conferma tanto che Microsoft ha deciso di integrare i futuri SSU negli aggiornamenti cumulativi che vengono distribuiti mensilmente: Addio ai problemi con i Servicing Stack Update di Windows: adesso integrati negli aggiornamenti cumulativi.