Michael D. Setzer II, sviluppatore capo del progetto conosciuto con il nome di Ghost for Linux (G4L) ha comunicato di aver recentemente ricevuto una comunicazione via e-mail con la quale un legale di Symantec lo diffidava dal continuare ad utilizzare il nome “Ghost” per il suo programma. “Le chiediamo di non utilizzare più i marchi registrati Ghost, Symantec, Norton così come qualsiasi altro marchio registrato Symantec all’interno del nome del suo software od in qualunque altra circostanza similare”, ha scritto lo studio legale a Setzer aggiungendo: “la modifica del nome attribuito al suo programma in G4L non è da ritenersi sufficiente. “G” è acronimo di “Ghost”: in questo modo Lei continuerebbe a far riferimento ad un marchio registrato di Symantec”.
Setzer ha fatto notare, citando anche Wikipedia, come il termine “ghosting” sia stato utilizzato a lungo per riferirsi alla pratica che consiste nel creare una copia speculare del contenuto di un supporto di memorizzazione.
Il programmatore ha comunque per il momento provveduto a rimuovere tutti i riferimenti a Ghost ed ai prodotti Symantec dal suo sito web.
Ghost for Linux è un software che permette di “clonare” il contenuto di dischi e partizioni. A partire dall’ultima versione 0.23 il programma integra il driver NTFS-3G consentono quindi di salvare le immagini create anche su dischi fissi e partizioni formattate con il file system NTFS.
Il software è scaricabile (ved. questa pagina) sotto forma di immagine ISO (pesa poco meno di 50 MB) ed è masterizzabile su supporto CD ROM oppure memorizzabile su una chiave USB avviabile.
Ghost for Linux: nome inaccettabile per Symantec
Michael D. Setzer II, sviluppatore capo del progetto conosciuto con il nome di Ghost for Linux (G4L) ha comunicato di aver recentemente ricevuto una comunicazione via e-mail con la quale un legale di Symantec lo diffidava dal continuare ad utilizzare...