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Fin da quando Google proponeva Bard ai suoi utenti, per utilizzare il chatbot AI la compagnia chiedeva agli utenti di effettuare login con un account. La stessa logica è stata applicata a Gemini, almeno fino a oggi.
L’azienda sembra infatti aver voluto cambiare drasticamente rotta, permettendo l’accesso al suo modello AI di punta senza obbligo di login tramite account Google. Come riportato dal sito 9to5Google, l’accesso tramite account comporta comunque ancora diversi vantaggi per l’utente.
Stiamo parlando dell’utilizzo limitato del modello Gemini 2.0 Flash. Non solo: anche funzioni come Deep Research non sono disponibili per chi accede al chatbot senza login.
Niente più account Google per accedere a Gemini? Sì, ma con grandi limiti
Gli altri limiti riguardano l’eventuale caricamento di file, così come l’impossibilità di ottenere la cronologia delle chat. Ciò significa che Gemini non terrà traccia delle conversazioni, non offrendo la propria memoria per migliorare gli output.
Di fatto, utilizzare il modello AI senza login trasforma Gemini in una sorta da sostanziosa “demo”, che consente di saggiare le sue potenzialità senza accedervi in modo totale. Nonostante ciò, accedere al chatbot senza account può avere senso in determinati contesti.
Per chi ha particolarmente a cuore la propria privacy, questa soluzione permette di evitare che Google raccolga dati personali. L’utilizzo senza account, abbinato alla navigazione in incognito, può garantire una maggiore riservatezza rispetto alle interazioni tra utente e AI. Considerando che il colosso di Mountain View raccoglie molte più informazioni rispetto ad altri grandi aziende del settore, questo aspetto non è da sottovalutare.
Infine va comunque tenuto presente che il requisito dell’account per accedere a Gemini riguarda solo il Web: su Android e iPhone il login resta tutt’ora una scelta obbligata.