Non si può certo dire che la conferenza Google I/O 2024 abbia tradito le aspettative. L’elenco degli annunci fatti dal colosso di Mountain View è decisamente lungo, con aggiornamenti riguardanti principalmente l’intelligenza artificiale e il modo in cui questa cambierà prodotti e servizi come Search, Android e così via. Una importante novità riguarda il browser Chrome, che a partire dalla versione 126 integrerà il modello Gemini Nano.
Gemini Nano, come suggerito anche dal nome, è il modello AI più compatto tra quelli offerti da Google e la sua integrazione in Chrome si tradurrà in nuove possibilità per i developer per alimentare le proprie funzionalità legate all’intelligenza artificiale. Il modello verrà utilizzato anche dalla stessa azienda di Mountain View, più precisamente per potenziare strumenti come “Aiutami a scrivere”. Questa, presentata a febbraio 2024, è pensata per aiutare gli utenti a redigere email, recensioni e altro ancora, e – grazie al LLM – diventerà più veloce ed efficiente nel processo di analisi e generazione di contenuti.
Starting in Chrome 126, Gemini Nano will be built into the Chrome Desktop client itself. So you'll be able to deliver powerful AI features to Chrome’s billions of users without worrying about prompt engineering, fine tuning, capacity and cost. #GoogleIO pic.twitter.com/7MHhvzWHJ9
— Google (@Google) May 14, 2024
Oltre a quella sopracitata, gli sviluppatori potranno sfruttare Gemini Nano per potenziare feature riguardanti la traduzione, la trascrizione e la creazione di sottotitoli. Insomma, potrebbe presto cambiare il modo in cui gli utenti interagiscono con contenuti web in lingue diverse dalla propria.
Gemini Nano anche in browser di terze parti e nella Chrome DevTools Console
I “super poteri” di Gemini Nano potrebbero presto essere disponibili anche su browser diversi da Chrome, dal momento che Google sta già attivamente collaborando con altri fornitori di browser per abilitare queste e altre funzioni. A tal proposito, nonostante l’apertura di Big G, l’ultima parola spetterà ai “concorrenti”, che potrebbero optare per soluzioni più versatili (quindi più modelli) anziché affidarsi unicamente a Gemini Nano.
Infine, il gigante tech ha annunciato che Gemini Nano sarà integrato anche in Chrome DevTools Console. Il modello AI sarà in grado di fornire spiegazioni e suggerimenti di debugging in caso di errori, anche con codici scritti da altri.