Uno degli utilizzi pratici dell’Intelligenza Artificiale più diffuso è quello relativo al codice di programmazione, più nello specifico alla fase di debug.
Quando si tratta di revisionare porzioni di codice, l’AI può suggerire miglioramenti e correzioni molto utili ai programmatori. Nonostante ciò, la necessità di analizzare più file connessi tra loro è un compito ancora off-limits per Gemini.
Tutto però potrebbe cambiare a breve. Google sembra avere intenzione di aggiornare il modello AI, proprio permettendo alla sua “creatura” di analizzare codice su più file in contemporanea. Questo è quanto emerge da un’analisi della versione beta dell’app Google v15.47.28 effettuata dagli esperti di Android Authority.
Analisi multi-file: ecco come Gemini potrebbe diventare uno strumento ideale per l’analisi del codice
Attraverso la pratica nota come APK teardown, è stato individuata una stringa (ovvero <string name=”assistant_chat_code_folder_attachment_file_type”>Code folder</string>).
A rendere particolare questa porzione di codice è il suo riferimento a “folder” (in italiano cartella). Nonostante la beta non offra alcuna possibilità in tal senso, l’apparizione del codice sembra essere un chiaro segnale di Google per quanto riguarda una possibile implementazione a breve termine.
Online circolano già le prime voci riguardo le prime apparizioni della funzione su app Web, anche se al momento non vi sono ancora conferme ufficiali. Allo stesso tempo non è dato sapere se la capacità di analizzare intere cartelle di file possa essere riservata ad abbonamenti premium o disponibile per chiunque abbia un account Gemini. Questo tipo di integrazione d’altro canto, non è una novità assoluta nel contesto dei modelli AI. ChatGPT, per esempio, supporta già l’analisi di cartelle multi-file.
Se confermata, questa introduzione sarebbe solo l’ultima novità di questi giorni riguardo il modello AI di Google. Per esempio, è stato dimostrato nelle scorse ore come Gemini possa essere un ottimo maestro di scacchi per gli utenti.