Gemini: Google si prepara a fare all-in nel 2025

Google pronta a sfidare OpenAI e altri colossi del settore, puntando tutto su Gemini: ecco cosa ha dichiarato il CEO Sundar Pichai
Gemini: Google si prepara a fare all-in nel 2025

Google si sta preparando per un 2025 in cui punterà tutto sull’Intelligenza Artificiale, nello specifico di Gemini.

Durante una recente riunione strategica a Mountain View, il CEO Sundar Pichai e altri dirigenti hanno delineato obiettivi ambiziosi, puntando a raggiungere 500 milioni di utenti mensili per il modello AI appena citato. Questo traguardo renderebbe Gemini il sedicesimo prodotto di Google a entrare in questo esclusivo club, affiancandosi a servizi come Gmail, YouTube e Google Maps.

Pichai ha sottolineato come questa sia una scommessa impegnativa per la compagnia, soprattutto vista l’enorme concorrenza presente in questo mercato. Durante l’incontro, il CEO ha enfatizzato la necessità di muoversi rapidamente e di mantenere un focus sull’AI, raggiungendo e consolidando una posizione ai vertici del settore.

Demis Hassabis, cofondatore di DeepMind, ha condiviso la sua visione che ha come traguardo la creazione di un  “assistente AI universale“, capace di operare su vari dispositivi e gestire diverse modalità come testo, voce e immagini.

Il 2025 di Google sarà all’insegna di Gemini e all’inseguimento di OpenAI

Nonostante il progresso di Google nel campo dell’AI, l’azienda si trova ad affrontare diverse “distrazioni” che potrebbero occupare tempo e risorse consistenti, con preoccupazioni riguardo presunti monopoli nel settore della ricerca e della pubblicità online.

In occasione della suddetta riunione, alcune figure rilevanti nel contesto della compagnia hanno sollevano interrogativi rispetto ai grandi costi connessi ad eventuali costi degli strumenti AI. Sotto questo punto di vista, Hassabis ha voluto rassicurare tutti, affermando come Google non ha intenzione di introdurre sottoscrizioni particolarmente onerose per gli utenti (come avviene per altre aziende del settore).

Duellare con OpenAI non sarà di certo semplice, ma Google sembra avere tutta l’intenzione di sfidare i creatori di ChatGPT a suon di innovazioni e nuovi strumenti.

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