In un’intervista rilasciata presso l’Università di Harvard, Bill Gates – oggi presidente dell’azienda da lui fondata nel 1975 – ha rivelato che l’utilizzo della combinazione di tasti CTRL+ALT+DEL sarebbe stata un errore. La responsabilità della scelta sarebbe da imputarsi ad IBM nella persona dell’ingegner David Bradley, che non avrebbe concesso la possibilità di avere un unico tasto per il login ed il reboot del sistema.
Anzi, Bradley avrebbe recentemente dichiarato, riferendosi alla combinazione di tasti CTRL+ALT+DEL: “l’ho inventata io ma ci ha pensato Bill a renderla famosa” riferendosi evidentemente, senza usare un linguaggio neppure troppo criptico, alla presunta necessità per l’utenza di dover ricorrere alla combinazione di tasti per riavviare il sistema o per chiudere processi in esecuzione che sfruttano in maniera anormale le risorse hardware disponibili.
La dichiarazione, ovviamente, ha destato non poco imbarazzo in Bill Gates. Forse Bradley si riferiva al fatto che la combinazione CTRL+ALT+DEL è ampiamente utilizzata sui sistemi aziendali per richiedere il login in Windows ed infatti è proprio su questo punto che si è concentrata l’analisi del presidente Microsoft.
“È stato un errore. Avremmo potuto avere un unico pulsante“, ha dichiarato Gates. Ma è stato davvero un errore? La combinazione di tasti CTRL+ALT+DEL, implementata a basso livello, consente di comunicare al sistema l’intenzione di interagire con lo stesso assicurandosi che, ad esempio, software malevolo non possa simulare la medesima operazione impossessandosi delle altrui credenziali.
Nelle vecchie versioni di Windows la libreria GINA (Graphical identification and authentication), caricata immediatamente all’avvio del personal computer, provvedeva alla gestione della combinazione di tasti CTRL+ALT+DEL assicurandosi che l’input fosse diretto alla schermata di login. Con il rilascio di Windows Vista, GINA è stata rimpiazzata con un sistema di gestione delle credenziali molto più flessibile che ancor’oggi, tra le altre cose, si occupa di rilevare la combinazione di tasti CTRL+ALT+DEL.
La medesima combinazione, in alcune versioni di Windows, può essere utilizzata per riavviare il sistema, così come si faceva ai tempi dell’MS-DOS. Non sarebbe stato quanto meno problematico disporre di un unico tasto? La combinazione CTRL+ALT+DEL, che oggi in Windows provoca l’apertura di una schermata attraverso la quale si può bloccare il computer, cambiare utente, disconnettere l’account in uso, cambiare la password ed aprire il Task Manager (o “Gestione attività”), dev’essere infatti deliberatamente premuta dall’utente, non certo può essere utilizzata “per errore”.
Difficile considerare questa scelta un errore. Piuttosto, Gates è tornato su un errore – questo sì condivisibile – che ha commesso Microsoft: “non abbiamo mancato del tutto l’appuntamento con il mondo degli smartphone ma l’approccio che abbiamo utilizzato non ci ha permesso di guadagnare la leadership“, ha commentato. Il presidente di Microsoft, insomma, torna sulle scelte del passato che, in campo mobile, avrebbero fatto perdere terreno alla sua azienda.
“C’è stato un periodo all’inizio degli anni 2000 durante il quale eravamo così presi sulle scelte da compiere rispetto ai nuovi sistemi operativi come Windows Vista che non siamo stati in grado di indirizzare talenti sullo sviluppo di soluzioni per un nuovo dispositivo, il telefono“, aveva dichiarato Steve Ballmer in un recente incontro con gli analisti finanziari.
Peccato che fra gli errori non sia stato annoverato il famoso ed odiatissimo “Assistente di Office“, per gli amici “Clippy“. Battute a parte, l’utilizzo della combinazione di tasti CTRL+ALT+DEL potrebbe essere sicuramente eliminato dalla lista degli errori.