Galaxy Z Flip 3. Missione: avvicinare sempre più utenti al mondo dei flessibili

Sarà un dispositivo pieghevole molto più economico rispetto agli attuali di casa Samsung, inizialmente soltanto con supporto 4G/LTE.
Galaxy Z Flip 3. Missione: avvicinare sempre più utenti al mondo dei flessibili

La nuova generazione di smartphone pieghevoli ha introdotto diverse innovazioni. Il fatto è che i dispositivi dotati di schermo flessibile sono ancora molto costosi e lontani dal diventare prodotti destinati “alle masse”. Alcune “leggerezze” di gioventù hanno fatto sì, inoltre, che i primi dispositivi di questo tipo venissero considerati meri esperimenti, soprattutto a causa della loro scarsa robustezza.

Samsung ha sin qui acquisito un buon vantaggio rispetto ai concorrenti presentando però prodotti che la maggior parte dei consumatori non può permettersi.
L’azienda sudcoreana è tuttavia determinata a rafforzare la sua offerta già nel 2021 con il nuovo Galaxy Z Flip 3 che, stando alle indiscrezioni, dovrebbe proporsi sul mercato con un prezzo decisamente più abbordabile.

Il dispositivo sarebbe contraddistinto dalla sigla SM-F720F con la “F” finale che indica essenzialmente due cose: si tratta di un modello internazionale che sarà lanciato in tutto il mondo; limiterà le possibilità in termini di connettività alle reti 4G/LTE (i dispositivi compatibili con le reti mobili di quinta generazione – 5G – utilizzano il suffisso “B”).
A questo proposito vale la pena ricordare che il Flip originale era limitato al supporto 4G/LTE; Samsung ha successivamente rilasciato la versione 5G. Facile che accada qualcosa di simile anche per il nuovo Galaxy Z Flip 3.

Il SoC scelto sarebbe lo Snapdragon 865 e gli ingegneri Samsung sarebbero orientati alla riduzione della quantità di RAM utilizzata oltre che sull’utilizzo di un sistema di sensori fotografici meno costosi.
Non vi sarebbero modifiche rilevanti in termini di design del telaio rispetto alla precedente generazione. Confermata l’impostazione che permetterà comunque di usare il Galaxy Z Flip 3 anche con una sola mano.

Samsung manterrebbe anche il componente di punta ovvero il display OLED flessibile con supporto HDR10+ protetto con un velo in vetro ultrasottile studiato appositamente per rinforzare il pannello ed evitare quei problemi di resistenza e robustezza che hanno interessato il primo Galaxy Fold.

Ad oggi non è dato sapere se Samsung commercializzerà davvero il nuovo dispositivo pieghevole con l’appellativo Galaxy Z Flip 3 o se preferirà aggiungere “Lite” o “FE” al modello attuale. In ogni caso l’idea è quella di offrire un pieghevole di qualità sotto i 1.000 dollari.
Il debutto sul mercato nel corso del prossimo anno di altri modelli progettati e realizzati da altri produttori, compresi quelli cinesi, dovrebbe contribuire a far scendere significativamente i prezzi di questa tipologia di terminali. Chissà se anche Apple voglia muoversi in tal senso proponendo un iPhone flessibile.

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