A distanza di poche settimane dal rilascio di un nuovo dispositivo mobile di fascia medio-alta, i tecnici di iFixIt sono soliti porlo sotto la lente per verificare quanto sia semplice da riparare.
Nel caso dei Galaxy S7 e Galaxy S7 Edge, spiegano da iFixIt, seppur si tratti di prodotti eccezionali, questi sono molto complessi da riparare in proprio, a meno di non avere una grande esperienza nel maneggiare i componenti hardware che compongono i moderni smartphone.
Secondo iFixIt, entrambi i telefoni avrebbero un “indice di riparabilità” in proprio pari a 3 su 10.
Ad ogni modo, diversamente dal predecessore, nel caso del Galaxy S7 Edge la batteria è rimovibile in maniera molto più semplice perché non è nascosta e bloccata sotto la scheda madre. Un buon numero di componenti, inoltre, è modulare consentendone un’agile sostituzione.
Nel caso della rimozione della porta USB, però, sarebbe necessario smontare prima il display. La presenza di abbondante colla rende estremamente complicato agire su altri componenti, anche distaccare la batteria, perché alto è il rischio di rompere qualcosa. Lo stesso schermo è praticamente impossibile da rimuovere senza romperlo: il vetro è infatti fuso con il pannello OLED.
– L’immagine ad inizio articolo si riferisce al Galaxy S7 Edge ed è tratta da iFixIt.