Sono ormai settimane che si parla incessantemente di quella che sarà la nuova serie di smartphone di Samsung. La linea Galaxy è infatti pronta a rifocillarsi con i nuovi S25, dispositivi che con tutta probabilità daranno del filo da torcere sia ai nuovi iPhone 16 che ai nuovi Google Pixel 9. Uno dei più grandi misteri che sta riguardando la nuova gamma del colosso sudcoreano riguarda i processori che alimenteranno i dispositivi, i quali dovrebbero essere tre.
Samsung solitamente segue una strategia basata sul doppio chip, equipaggiando alcuni modelli di punta con processori Qualcomm Snapdragon di alto livello e altri con SoC Exynos proprietari. Quest’anno, il gigante orientale avrebbe però riscontrato alcuni problemi.
Samsung si prepara al lancio dei Galaxy S25: le voci affermano che non ci saranno chip di Qualcomm ed Exynos
Apparentemente, l’Exynos 2500 non è più nei piani di Samsung per la serie Galaxy S25 a causa delle basse rese in termini produzione. Il tasso di resa è in poche parole il numero di chip utilizzabili che vengono prodotti durante un singolo processo di fabbricazione. In breve, tra tutti i processori messi in produzione, solo alcuni verrebbero fuori bene a tal punto da poter essere utilizzati.
Utilizzare lo Snapdragon 8 Gen 4 per l’intera gamma non è un’opzione in quanto il chip sarà presumibilmente almeno il 20 percento più costoso dello Snapdragon 8 Gen 3. Per mantenere i costi gestibili dunque, Samsung potrebbe introdurre un chip MediaTek nella gamma. Ciò è stato accennato da un rumor di giugno ed è stato apparentemente confermato da Google. Proprio il sito web DeepMind avrebbe rivelato la presenza di un chipset Dimensity 9400 in un telefono Samsung.
Si tratta ovviamente di indiscrezioni, ma a quanto pare l’ipotesi sembra più che plausibile. Non è da escludere che nessuno dei due chip programmati arrivi sui nuovi Samsung, ma l’entrata in scena di MediaTek sarebbe una vera novità.