Quando si parla di furto d’identità, molte persone hanno in mente l’aspetto prettamente legato alla questione privacy. In realtà, questo tipo di crimine, può avere ripercussioni ben più grandi.
A tal proposito basta dare un rapido sguardo al giro d’affari legato a questo settore, con miliardi di dollari che circolano sul Dark Web e non solo. Basti pensare che il furto d’identità online è costato agli statunitensi 52 miliardi di dollari nel 2021 e, secondo le stime, questa stima è destinata a più che decuplicarsi nel corso del 2023.
A definire questa minaccia è Mike Wilson di Forbes che ha spiegato come i dati sottratti alle ignare vittime, possono avere ripercussioni sulle stesse attraverso frodi di cui si trovano malgrado protagonisti.
Questo tipo di furto riguarda diverse informazioni, che spaziano dalla semplice data di nascita al numero di patente di guida, ma anche nome e cognome, impronte digitali e, ovviamente, le password.
Come possono agire i cybercriminali una volta rubati questi dati?
Le frodi, come già accennato, rappresentano il cuore di questo settore. Nei casi più gravi di questo tipo, i criminali informatici possono persino chiedere prestiti a nome della vittima (con conseguenze nefaste per la sua situazione patrimoniale).
Il furto di un codice fiscale e/o della tessera sanitaria, invece, può essere sfruttato nel contesto sanitario. Prescrizioni di farmaci e altri abusi possono dunque essere facilmente perpetrati da un criminale venuto in possesso di questi dati.
Le informazioni possono essere sfruttate in diversi contesti, dalle campagne phishing fino ad attacchi malware in contesti aziendali. Il tutto viene gestito attraverso pacchetti di informazioni, con centinaia o migliaia di profili, rivenduti sul Dark Web.
Come evitare il furto d’identità online?
Nel contesto aziendale, quello maggiormente preso di mira, è importante formare i dipendenti rispetto ai rischi della rete e alle precauzioni da prendere per evitare disastri.
In seconda battuta è importante implementare una strategia definita come di zero-fiducia. Dispositivi come smartphone, laptop, tablet ma anche smart TV, orologi e frigoriferi smart, sono potenzialmente pericolosi nel contesto della sicurezza informatica. Fare sempre grande attenzione con qualunque prodotto tecnologico collegato alla rete Wi-Fi è pressoché d’obbligo.
Per i singoli utenti, poi, le pratiche per evitare il furto d’identità sono simili a quelle da adottare per contrastare malware e simili. Oltre all’adozione di un antivirus, è bene evitare link e allegati sospetti.