Frodi bancarie sempre più pericolose: come riconoscerle ed evitare guai?

Con il progredire della tecnologia e delle opportunità, oltre a una serie ampia di vantaggi dobbiamo fare anche i conti con truffe sempre più raffinate. In questo contesto, le frodi bancarie online (e non solo) sono un pericolo sempre più concreto.

Le vittime, infatti, ricevono presunti messaggi dal proprio istituto che sembrano realistici, a volte anche con informazioni bancarie corrette. In caso di risposta, il testo è seguito da una telefonata proveniente da un numero contraffatto. Di fatto, cadere in questa trappola, è tutt’altro che difficile.

Sebbene nel nostro paese, per fortuna, questo fenomeno è ancora circoscritto, altrove non è così. Il Federal Communications Center americano, infatti, ha avvertito la popolazione di quanto è importante essere consapevoli delle truffe bancarie. Negli states, infatti, si stima che i cittadini ricevano circa 4 miliardi di chiamate automatiche ogni mese.

Proprio a tal proposito, Bank of America ha voluto descrivere qual è il modus operandi standard dei truffatori:

il primo contatto può avvenire via telefonica, SMS e, ovviamente, tramite posta elettronica;
da questa comunicazione la vittima viene spinto all’azione rispetto a vincite, buoni regalo o simili;
il criminale lavora instillando un senso di urgenza nella vittima;
viene richiesto alla stessa di trasferire del denaro o di fornire dati sensibili.

Come prevenire efficacemente le frodi bancarie

Come sottolineato dall’istituto bancario americano (ma sono regole valide anche oltreoceano), le banche non operano in questo modo. Per evitare qualunque tipo di rischio rispetto a potenziali frodi bancarie è necessario migliorare la propria consapevolezza e seguire alcune regole:

Non credere a qualunque tipo di chiamata o SMS si riceve, riagganciare e richiamare la banca usando il numero sul retro della propria carta;
Mantenere attiva la protezione antivirus su PC e dispositivi mobile;
Mantenere aggiornato sistema operativo e browser;
Impostare l’autenticazione a più fattori sui servizi di home banking ed e-mail;
Usare solo password robuste;
Non condividere con nessuno le informazioni bancarie.