Per chi lavora nel campo della grafica, oggi c’è vento di novità. Gimp, software opensource molto famoso in ambiente Linux ma disponibile anche nella versione per sistemi Windows, ha compiuto un bel passo avanti.
Il programma per l’editing di immagini e per il fotoritocco, infatti, integra – con il rilascio, appena avvenuto, della versione 2.6 – la nuova libreria GEGL (Generic Graphics Library) per la gestione delle immagini che utilizza 32 bit anziché 8 bit come invece accadeva sinora. GEGL non è abilitata in modo predefinito: per il momento Gimp continuerà ad utilizzare di default le solite librerie. L’utente è comunque libero di attivare GEGL servendosi del menù Colors, Use GEGL del programma.
L’interfaccia di Gimp ha subìto inoltre numerose ottimizzazioni: la “toolbox”, ad esempio, è stata unita con la barra di menù immagine. Altre migliorie riguardano il funzionamento dello strumento di selezione a mano libera ed il pennello.
Gimp 2.6 è prelevabile gratuitamente facendo riferimento a questa scheda.