I produttori di smartphone che fino ad oggi hanno voluto proporre ai loro clienti uno schermo che occupa tutta la parte frontale del dispositivo si sono orientati sull’utilizzo di fotocamere a scomparsa: non appena si apre l’app fotocamera per l’acquisizione di un selfie o di un video, dal bordo superiore del telefono esce il sensore alloggiato all’interno di una piccola “protuberanza”. In questo modo è possibile evitare di praticare fori sul display per inserirvi fotocamere e sensori oppure usare la soluzione del notch.
La prossima novità che debutterà dapprima sugli smartphone top di gamma è la fotocamera frontale al di sotto dello schermo. Come già accade per il lettore di impronte digitali, che in molti modelli di punta (e alcuni di fascia medio-alta) è stato collocato sotto lo schermo, la fotocamera per i selfie potrebbe seguire il medesimo approccio.
Si tratta di un passo importante ma, allo stesso tempo, anche piuttosto complicato perché con le attuali soluzioni tecnologiche porre una fotocamera digitale sotto lo schermo implica una significativa perdita di qualità dell’immagine.
Oppo è stato uno dei primi produttori a iniziare a provare l’utilizzo di una fotocamera al di sotto del display dello smartphone ma i risultati in termini qualitativi hanno portato a posticipare l’introduzione di una simile innovazione.
In soccorso arriva Visionox, azienda che ha appena annunciato l’avvio della produzione di massa delle sue fotocamere integrabili sotto ai display.
Uno dei maggiori produttori di pannelli OLED in terra cinese, Visionox è anche uno dei principali fornitori di Xiaomi.
Stando a quanto trapelato, già dal 2021 potremmo vedere sul mercato i primi modelli di smartphone con la fotocamera frontale nascosta sotto lo schermo. Secondo i portavoce di Visionox, la società sarebbe riuscita a individuare la “giusta ricetta” per ottenere foto e video di qualità, senza alcun compromesso.
Per massimizzare i risultati, Visionox avrebbe utilizzato una combinazione di materiali basati sull’adozione di film organici e non: massimizzando la trasparenza del display e ottimizzando il comportamento della fotocamera frontale lato software, si sarebbero potuti ottenere scatti e sequenze filmate eccellenti. Uno speciale algoritmo aiuta a risolvere problemi legati alla luminosità, alla gamma di colori, all’angolo visivo e a fenomeni di sovraesposizione che contraddistinguevano il prototipo mostrato da Oppo nel 2019.
Visionox non ha rivelato quali saranno i primi smartphone a beneficiare della sua innovativa tecnologia ma tenendo conto che la produzione di massa è già iniziata, non è escluso che – come detto – i primi modelli possano giungere sul mercato nel corso del prossimo anno.