Microsoft starebbe incontrando qualche difficoltà nel convincere le aziende ad abbandonare Internet Explorer 6 e Windows XP per passare all’accoppiata IE7-Windows Vista.
Sono queste le conclusioni di un’indagine condotta da Forrester Research nel corso del 2007 su più di 50.000 utenti business.
“Un discreto numero di applicazioni aziendali non sono ancora compatibili con Internet Explorer 7”, ha commentato Reedwan Iqbal, parte del team di Forrester, illustrando una delle cause del mancato passaggio al nuovo browser web.
Lo studio di Forrester mette in evidenza come solamente il 30% degli utenti aziendali di Internet Explorer abbiano scelto di passare alla settima versione del prodotto. “E ciò nonostante IE7 venga proposto da Microsoft come un aggiornamento ad alta priorità, attraverso i canali per la diffusione e l’installazione automatica delle patch di sicurezza”.
Sempre secondo Forrester, a Gennaio 2007 soltanto il 10% degli utenti business usava Internet Explorer 7 (rilasciato nel mese di Ottobre 2006, in versione finale) mentre il 90% di essi continuava a preferire la sesta versione del browser Microsoft. A fine 2007, il 70% degli utenti aziendali continuava ad impiegare Internet Explorer 6.0.
Iqbal ha poi aggiunto: “IE7 è stato per Microsoft una sorta di rattoppo. Un tentativo di replicare quanto stava facendo Mozilla”.
Forrester dipinge uno scenario sostanzialmente simile anche per ciò che riguarda la penetrazione, in ambito business, di Windows Vista. Secondo la società che dal 1983 opera sulle ricerche di mercato, a fine Dicembre 2007 solamente il 6,3% degli utenti “enterprise” utilizzava Windows Vista non scalfendo minimamente la supremazia di Windows XP che ha tenuto per tutto l’anno.
Windows Vista, piuttosto, sembra aver guadagnato qualche punto a discapito di Windows 2000, ancora impiegato in tante realtà aziendali. Dal 9,1% che Windows 2000 deteneva ad inizio 2007, il sistema operativo ormai destinato a non essere più supportato da Microsoft, è passato al 3% di Dicembre.
Iqbal conclude: “è certamente ancora troppo presto per affermarlo ma le aziende sembra restino alla finestra in attesa della prossima versione del sistema operativo Microsoft: Windows 7”.