Di progetti che si propongono di alleggerire Windows e renderlo meno impattante in termini di risorse hardware impegnate ce ne sono ormai tantissimi sul Web. Uno dei più noti e apprezzati è Windows XLite: si tratta di una versione personalizzata e ottimizzata del sistema operativo Microsoft, progettata per offrire prestazioni elevate e una maggiore privacy, eliminando molte delle funzionalità superflue tipiche delle installazioni standard di Windows.
Esistono diverse varianti di Windows XLite, ognuna con caratteristiche specifiche:
- Optimum: Una delle versioni più complete, ottimizzata per garantire prestazioni elevate anche su hardware meno recente.
- Ultralight: Versioni estremamente leggere progettate per funzionare su sistemi con risorse limitate. Non supportano molti servizi Microsoft, ma mantengono la compatibilità con la maggior parte delle applicazioni di terze parti.
- Barebone: Varianti sono ancora più ridotte e adatte a utenti avanzati che desiderano conservare solo il “nocciolo” del sistema operativo Windows, eliminando tutte le impalcature.
Windows XLite è davvero una buona scelta?
L’idea di Windows XLite non è nuova. Esistono decine di strumenti che permettono di personalizzare il contenuto dell’immagine ISO di Windows 10 e Windows 11 aggiungendo e rimuovendo componenti. NTLite è uno di essi ma ne esistono molti altri.
Il problema di fondo dei progetti come Windows XLite è, tuttavia, sempre lo stesso: agli utenti sono proposti file ISO scaricabili da siti non ufficiali. Si tratta di immagini di supporti d’installazione Windows 10 e Windows 11 che non provengono dai server Microsoft e che sono stati precedentemente sottoposti a “cure dimagranti” applicando modifiche arbitrarie.
Prendiamo ad esempio Windows XLite ‘Optimum 11 24H2’ Pro, ovvero la versione “ottimizzata” di Windows 11 24H2. Già cercare il pulsante per il download sul sito di Windows XLite è un po’ un’impresa. Cliccandolo, ci si accorge che il download è avviato dal sito fastuploadio ma prima ancora di procedere con l’operazione, si viene accolti da una pagina che esorta l’utente a installare componenti potenzialmente pericolosi. Guardate l’eloquente immagine che segue.
Sul sito, inoltre, il nome dell’autore del progetto non è noto (c’è solo un nickname) ed effettuando un’interrogazione WHOIS sul nome di dominio, non è possibile risalire all’intestatario (“redacted for privacy“). Nel complesso, un eccellente biglietto da visita.
Il concetto di fiducia è importante ma è bene non tirare troppo la corda
Eppure, sono in tanti a tessere le lodi di Windows XLite: “provatelo perché è eccellente, fa rivivere qualsiasi vecchio PC“. Vale però la pena riflettere sul fatto che si stanno scaricando file ISO di Windows da una fonte non ufficiale e che potrebbe teoricamente contenere qualunque tipo di componente software (anche spyware e malware…). Chi può escludere che il file ISO, visto il numero di utenti raggiunto, non possa essere modificato sul server del fornitore di hosting?
Microsoft non consente la pubblicazione di file ISO sui server che non siano sotto il suo controllo, principalmente per motivi di sicurezza. Di fatto, non potete sapere nel dettaglio cosa c’è dentro le ISO di Windows XLite o di qualunque altro progetto similare. Qualsiasi ISO di Windows prelevata da server non-Microsoft deve essere considerata come potenzialmente insicura, a meno di non controllarne l’hash e verificare che il file ISO di Windows sia originale.
In caso di installazione di Windows XLite, il sistema entrerà a far parte della vostra rete locale, con tutte le possibili controindicazioni. Anche in assenza di componenti pericolosi, terreste in LAN un sistema potenzialmente vulnerabile che può costituire una porta d’accesso per infezioni malware, ransomware e altri attacchi informatici?
Basti pensare che Windows XLite disattiva per default SmartScreen, il filtro che protegge gli utenti da siti Web e download dannosi. Inoltre, blocca gli aggiornamenti Microsoft: Windows Update è impostato per effettuare la prima verifica nel 2099.
Windows XLite non chiarisce le modifiche effettuate su Windows 10 e Windows 11
Già la mera pubblicazione di file ISO su server non ufficiali dovrebbe far raffreddare qualsiasi entusiasmo. A complicare le cose, però, il fatto che Windows XLite non chiarisce neppure quali siano le modifiche applicate sulle immagini di Windows 10 e Windows 11.
La fiducia sul Web è un concetto fondamentale che riguarda la percezione e il grado di sicurezza che gli utenti attribuiscono alle piattaforme, ai siti e ai progetti. Windows XLite si è certamente guadagnato la fiducia di tanti utenti ma è bene essere consapevoli delle implicazioni che strumenti del genere potrebbero avere sulla sicurezza e riservatezza dei propri dati.
La trasparenza è anch’essa essenziale. Invece che proporre immagini ISO “preconfezionate” di Windows 10 e 11, perché non fornire uno script che modifica il comportamento del sistema in fase d’installazione? L’uso dell’installazione non presidiata è uno degli approcci migliori per personalizzare Windows sin dal momento dell’installazione.
La differenza è che, in questo caso, si parte dall’immagine di Windows 10 e Windows 11 scaricata dai server Microsoft, per poi applicare una serie di modifiche. In questo modo non si avranno sorprese e si avrà la certezza di usare un sistema sicuro e affidabile.
Adattare Windows 10 e 11 alle proprie esigenza non significa scaricare file ISO da fonti non ufficiali
A nostro avviso, scaricare file ISO da fonti non ufficiali e installarle sui propri sistemi espone a rischi concreti. Molto meglio ottimizzare Windows e velocizzare il sistema effettuando interventi mirati, consapevoli delle modifiche applicate.
Anche noi abbiamo pubblicato un file che permette di eseguire un’installazione Unattened ovvero non presidiata di Windows 11 personalizzando un ampio numero di funzionalità del sistema. Gli interventi, tuttavia, sono dettagliatamente documentati e sono applicati direttamente sul file ISO originale del sistema operativo.
La differenza è tutta qui: in un caso si dà fiducia a file ISO dal contenuto sconosciuto; nell’altro si utilizza l’immagine ufficiale del sistema operativo prelevata dai server Microsoft e si applicano le modifiche desiderate.
Credit immagini nell’articolo: sito del progetto Windows XLite