La difesa della privacy e la sicurezza dei propri dati sta divenendo un aspetto sempre più importante e che non può essere trascurato. Con questo tip ci proponiamo di illustrarvi l’utilizzo di PGPdisk, un modulo parte integrante del software PGP che offre la possibilità di creare dischi virtuali criptati. All’interno di tali dischi si potranno memorizzare tutte le informazioni personali che desiderate rendere inaccessibili alle persone non autorizzate (ad esempio coloro che possono visionare il contenuto del personal computer in vostra assenza).
Per l’applicazione del trucco, vi consigliamo di servirvi di PGP 6.0.2, prelevabile gratuitamente da qui.
Si tratta infatti dell’ultima versione di PGP che consente di utilizzare gratuitamente il software PGPdisk senza necessità di registrarsi. Successivamente, si potrà valutare l’acquisto della recente e più completa versione 8.0.2 in italiano.
Dopo aver fatto doppio clic sul file d’installazione (PGPfreeware602i.exe), selezionate la cartella ove desiderate che PGP venga installato. Nella finestra successiva vi sarà richiesto quali componenti di PGP volete che vengano installati. Per l’applicazione del nostro tip è necessario spuntare solo le voci PGP 6.0.2i Program files e PGPdisk for Windows.
Ad installazione conclusa vi sarà richiesto se possedete già un keyring (Do you have existing keyrings you wish to use?): rispondete “No” quindi acconsentite al riavvio del sistema.
Avviate ora, dal menù Programmi, “PGPdisk” (l’applicazione è contenuta all’interno del gruppo PGP).
Per creare un nuovo disco virtuale criptato sarà necessario cliccare sul pulsante New quindi si dovrà provvedere a scegliere il disco fisso (o la partizione) ove si desidera che il disco virtuale venga memorizzato. Va ricordato che il contenuto del disco criptato che si è in procinto di creare, sarà memorizzato completamente nel file con estensione .PGD specificato.
La finestra successiva consentirà di impostare la dimensioni (in KB, MB o GB) del disco virtuale criptato che si sta creando. Le sue dimensioni andranno scelte compatibilmente con il quantitativo di spazio libero nell’unità disco scelta in precedenza. Facendo uso del menù a tendina sottostante, si dovrà poi provvedere a selezionare la lettera identificativa da associare al nuovo disco criptato.
Dopo aver cliccato sul pulsante “Avanti”, la finestra seguente richiederà di inserire una frase segreta che verrà utilizzata per (s)bloccare (rendere visibile o “nascondere”), di volta in volta, il contenuto del disco criptato. Al solito, nella scelta della frase da impiegare, valgono le stesse linee guida illustrate nell’articolo “Un mondo di password: tutti i segreti e i programmi più utili”: consigliamo l’adozione di una password complessa, il più lunga possibile e contenente caratteri di vario genere (lettere maiuscole/minuscole, numeri, simboli).
La barra Passphrase Quality vi informerà sulla validità della frase inserita: quando la barra diventerà molto lunga, significherà che avrete scelto una password adeguatamente sicura. Digitate la vostra frase, nuovamente, per conferma, nel box “Confirmation”.
E’ bene ricordare, comunque, che la frase segreta impostata non dovrà essere assolutamente dimenticata; in caso contrario non sarà più possibile accedere al contenuto del vostro disco virtuale criptato (e quindi i dati in esso memorizzati potranno essere considerati irrimediabilmente perduti!).
Dopo la pressione del pulsante “Avanti”, PGP richiederà di muovere ripetutamente il puntatore del mouse. Tale operazione consentirà a PGP di ottenere tutta una serie di dati generati casualmente (che verranno successivamente impiegati per la creazione e la gestione del disco criptato). Muovete il mouse, nelle varie direzioni, casualmente, finché la barra di avanzamento Collecting random data non raggiungerà il 100%.
Premendo il pulsante “Avanti” inizierà ora la creazione vera e propria del disco criptato: al termine dell’operazione cliccate ancora su “Avanti” quindi sul pulsante “Fine”.
Come ultimo passo, vi verrà richiesto di formattare il disco appena creato. Impostate “FAT” come file system ed attivate la casella “Formattazione veloce”.
Al termine della procedura, verrà mostrato il contenuto del disco virtuale criptato: per adesso, completamente vuoto. Se in “Risorse del computer” il disco virtuale non fosse elencato, digitatene la lettera identificativa (es.: “H:”, “I:”, “L:”, “M:”,…) nella casella “Indirizzo” e premete Invio.
Potete iniziare col provare a “smontare” (pulsante Unmount) il vostro disco criptato: in questo modo ne bloccherete l’accesso da parte di qualsiasi persona e qualunque applicazione. Prima di effettuare l'”unmounting” è necessario chiudere i file memorizzati su quel disco eventualmente ancora aperti e le finestre ancora aperte.
Il pulsante Mount di PGPdisk vi permetterà, invece, in qualunque momento, di “montare” nuovamente il disco criptato ovvero di renderlo di nuovo accessibile (previo inserimento della vostra “frase segreta”).
A causa di un piccolo problema di compatibilità della versione 6.0.2 con Windows XP, è possibile che – in talune circostanze – effettuando il salvataggio o la copia di file all’interno del vostro disco virtuale criptato, il sistema operativo visualizzi un piccolo message box col quale invita l’utente a rinominare il file con soli 8 caratteri poiché l’unità disco non supporta la memorizzazione di file con nomi superiori agli otto caratteri. Per risolvere il problema premete la combinazione di tasti CTRL+ALT+DEL in modo da accedere al Task Manager di Windows, cliccate sulla scheda “Processi”, selezionate EXPLORER.EXE, infine cliccate sul pulsante Termina processo: la shell di Windows XP verrà chiusa (scomparirà temporaneamente, quindi, anche la barra delle applicazioni).
Cliccate ora su File, Nuova operazione (Esegui), digitate EXPLORER.EXE
e premete Invio: la shell di Windows XP verrà riavviata, la barra delle applicazioni ricomparirà immediatamente e il vostro disco criptato sarà in grado di accettare anche i file con nomi lunghi!
Tenete presente che l’ultima versione di PGP (la 8.0.2 in italiano prelevabile da questa pagina) mette a disposizione analoghe funzioni tuttavia è necessaria una registrazione a pagamento per poterle attivare. In particolare, la creazione di nuovi dischi virtuali con PGPdisk non è consentita se non previa registrazione.