Videocattura: cinque programmi freeware per registrare le attività in Windows

IlSoftware.it presenta cinque software gratuiti per la registrazione di quanto avviene sul personal computer in uso.
Videocattura: cinque programmi freeware per registrare le attività in Windows

IlSoftware.it presenta cinque software gratuiti per la registrazione di quanto avviene sul personal computer in uso. I programmi freeware della nostra rassegna possono essere utilizzati per creare videoguide od illustrare procedure passo-passo. Le cinque applicazioni presentate consentono di venire incontro alle esigenze più disparate, sebbene una menzione speciale vada senza dubbio a Wink che abbiamo ritenuto il miglior software della nostra “carrellata”.

Free Screen to Video

Windows: 2000/XP/2003/Vista/7
Lingua: Italiano
Licenza: Freeware (uso personale)
Formato file registrazione: .flv – .swf. – .avi – .wmv

Terminata l’installazione apriamo il programma e per prima cosa andiamo a selezionare la lingua italiana agendo sul menù a tendina nell’angolo basso a sinistra.
Sempre in basso a sinistra, accanto al pulsante di scelta delle lingue, troviamo un elemento che raffigura l’icona di un piccolo altoparlante. In questo menù a tendina troviamo due voci in inglese (piccolo neo nella traduzione), per impostare rapidamente l’opzione audio (without sound-senza audio e with sound-con audio).

Passiamo a dare uno sguardo al menù in alto che ospita i vari comandi e le icone per l’accesso alle impostazioni offerte da Free Screen to Video (FSTV):
Mouse consente di selezionare se includere o meno il puntatore del mouse nella registrazione video
Configurazione apre il pannello per la regolazione delle impostazioni audio e video

Formato di output dove di default troviamo selezionato il formato .FLV.

Free Screen to Video offre la scelta tra altri tre formati con cui salvare la registrazione: .AVI, .WMV e .SWF. La selezione del formato preferito può essere operata anche dall’apposito riquadro contenuto nel menù Configurazione.
Cattura schermo permette di specificare se la cattura debba riguardare l’intero schermo, una porzione di finestra oppure un’area da manualmente indicata.

Fatte le nostre scelte cliccando su Inizia, è possibile scegliere nome e destinazione per il file che verrà prodotto. Dopo aver cliccato su Salva, sarà avviata la procedura di cattura di quanto visualizzato sullo schermo.
Contemporaneamente si vedrà apparire nella system tray, in basso accanto all’orologio, l’iconcina rotonda di colore arancione di Free Screen to Video. Passandoci sopra con il cursore si otterrà l’indicazione relativa al tempo trascorso. Cliccandovi con il tasto destro del mouse, si accederà ad un piccolo menù che consente sia di fermare la cattura (il medesimo risultato è ottenibile anche ricorrendo ad un semplice doppio clic) sia di metterla in pausa.
Finita la registrazione, FSTV presenta una finestra con l’elenco dei file delle registrazioni effettuate. Cliccando sulle varie voci con il tasto destro del mouse, si avrà accesso a qualche altra opzione accessoria. Ricordiamo, ad esempio, l’opzione che permette di visionare subito il file (Apri video) con il riproduttore multimediale impostato come predefinito sul proprio sistema.

In conclusione – Free Screen to Video è un programma essenziale, privo di particolari funzionalità “di contorno”. Il software si propone come semplice strumento per l’effettuazione di “video-audio catture”, consigliato a coloro che non necessitino e/o non siano interessati ad altre opzioni aggiuntive. La facilità d’uso del programma è agevolata dalla localizzazione in Italiano. Compatibilità con Windows 7 e possibilità di produrre le registrazioni in tre diversi formati (avi wmv e flash) rappresentano buoni punti a favore di FSTV.
Impegnativo in termini di risorse, se usato su macchine che comincino ad essere datate.

Screen2EXE

Windows: 2000/XP/2003/Vista
Lingua: Inglese
Licenza: Freeware
Formato file registrazione: .exe

La principale differenza di Screen2EXE, nella versione free, rispetto agli altri programmi proposti nella nostra rassegna è la possibilità di salvare le registrazioni esclusivamente sotto forma di file eseguibili (.exe) e non, quindi, come file .avi o .flv. Il file prodotto servendosi di Screen2EXE è del tutto “autonomo” e provvede ad aprire un riproduttore multimediale per la visualizzazione dei filmati catturati. L’approccio utilizzato da Screen2EXE si rileva particolarmente utile, ad esempio, allorquando si abbia la necessità di inviare la registrazione realizzata ad un utente sul cui sistema non sia stato installato il programma. Per visionare la sequenza filmata realizzata ricorrendo a Screen2EXE sarà perciò sufficiente fare doppio clic sull’eseguibile generato da questo software.

Dopo aver lanciato il programma, appare per prima una finestra che richiede l’iscrizione alla newsletter degli autori dell’applicazione. Se non si è interessati, è sufficiente cliccare sul pulsante No skip per proseguire

Nel riquadro di sinistra proposto da Screen2EXE, è possibile già notare il desktop di Windows pronto per essere “catturato” insieme con le operazioni via a via compiute.

Nella parte destra della finestra del software sono presentate quattro opzioni che consentono di specificare la frequenza di cattura delle immagini. E’ possibile optare dalla velocità più contenuta (Slow) sino ad arrivare alla massima frequenza di cattura. L’opzione Include audio è autosplicativa e permette di scegliere se includere o meno il flusso audio all’interno della registrazione prodotta.

Il pulsante Start Recording, in basso a destra, consente di dare inizio alla cattura video.

Un conto alla rovescia di cinque secondi annuncerà l’avvio della registrazione. Per terminare l’acquisizione delle immagini, è sufficiente un clic sull’icona nella traybar di Windows: apparirà quindi la finestra seguente:

Se non ci interessa dare qualche tocco in più alla nostra audio/video cattura, scegliamo Save Now che apre la finestra in cui selezionare destinazione e nome del file, oltre a scegliere la qualità dell’output tra le cinque proposte da Screen2EXE. L’ultima opzione indicata nel menù a tendina consente di rendere il nostro filmato in bianco e nero.
Premendo invece il pulsante Settings, tramite un piccolo riquadro, si ha la possibilità di istruire il player di Screen2EXE in modo tale che al momento dell’apertura del filmato questo si presenti in una finestra ingrandita alla massima risoluzione impostata sul personal computer.

Dopo aver cliccato su Save Now, per salvare definitivamente il file, attendiamo alcuni istanti l’elaborazione del programma, che possiamo seguire sulla barra di scorrimento posta sopra gli ultimi tre pulsanti della finestra Save. Al termine di questa fase si aprirà automaticamente il player e la registrazione verrà subito riprodotta.

Qualora si desiderasse invece usufruire di qualche opzione aggiuntiva, ecco che dopo aver fermato la cattura, di fronte alla finestra Recording Stoped si potrà scegliere Continue/Edit. Così facendo verrà mostrata la finestra Edit che consenterà l’utilizzo di alcuni comandi supplementari.

Queste opzioni, tuttavia, sembra palesino ancora qualche pecca e diverse mancanze. Abbiamo ad esempio notato un problema piuttosto fastidioso volendo aggiungere una o più annotazioni: il timing non ne consente più l’inserimento e la successiva visualizzazione dopo circa 2,5 secondi dalla partenza del filmato. L’annotazione deve quindi partire o comparire entro i primi 2 secondi e mezzo, per poi scomparire quando vogliamo. In alternativa essa può apparire dall’inizio alla fine della registrazione (pulsante As selected clip).

In conclusione – Programma di dimensioni molto ridotte (appena 851 kb il file eseguibile), che occupa poco spazio su disco anche dopo installato (meno di 2 Mb). Abbastanza essenziale, offre anche qualche piccola opzione aggiuntiva come l’inserimento di annotazioni ad esempio. Opzioni però che sembrano presentare ancora qualche lacuna. Screen2EXE è un buon programma per coloro che non hanno esigenze particolari oltre alla cattura video-audio. Molto interessante la possibilità di salvare il file della registrazione sotto forma di eseguibile che non necessita di nessun altro programma per essere visualizzato. Altro aspetto interessante il fatto che i file della registrazione sono di dimensioni decisamente minori se raffrontati con altri formati solitamente utilizzati da programmi di questo tipo.

BBFlashBack Express: configurazione

Windows: 2000, 2003, XP, Vista, 7 (x64)
Lingua: inglese
Licenza: Freeware – (dopo 30 gg richiede una registrazione gratuita per l’utilizzo)
Formato file registrazione: .avi – .flv – .swf

Configurazione
Lanciato l’eseguibile per installare BB FlashBack Express (BBFBEX), noteremo due avvisi di verifica da parte del programma prima di giungere alla finestra che darà avvio alla procedura di installazione. Una delle ultime finestre del setup, avverte l’utente circa l’installazione di un driver per la cattura delle immagini e di non preoccuparsi del fatto che nel corso di tale operazione lo schermo diverrà nero per qualche istante.

L’ultima finestra visualizzata nel corso della procedura di installazione mostra, nella parte inferiore, un’opzione che – se lasciata selezionata – provvederà ad inviare alcune informazioni sull’uso e sul funzionamento del programma alla software house sviluppatrice con l’obiettivo di contribuire al miglioramento dell’applicazione. Per non aderire, è sufficiente deselezionare la casella Send anonymous usage data back to Blueberry.

Ad installazione terminata si noterà l’aggiunta di due icone di BBFBEX sul desktop: l’una inerente il Player e l’altra il Recorder del programma. Apriamo quest’ultima per iniziare ad usare BBFBEX.
All’avvio dell’applicazione, viene proposta una schermata che invita a valutare il passaggio alla versione commerciale del programma. Cliccando su Continue, apparirà la finestra per registrare gratuitamente BBFBEX. L’operazione dovrà essere obbligatoriamente effettuata dopo un periodo di 30 giorni dal momento dell’installazione. La registrazione gratuita della versione freeware di BBFBEX potrà quindi essere rimandata per alcuni giorni.

Al momento dell’apertura della finestra di benvenuto del programma, BBFBEX dispone una piccola barra in basso a destra a fianco della traybar di Windows. Cliccando su Record a new movie possiamo iniziare ad istruire il programma per la nostra video cattura.

Il software propone una procedura passo-passo suddivisa in sei fasi che permetterà di impostare le varie regolazioni.
Il primo “step” consiste nella definizione della risoluzione dello schermo. Attraverso la medesima finestra è possibile decidere se si desidera che le icone del desktop compaiano o meno all’interno de filmato.

Il secondo passo si concretizza nella scelta delle opzioni riguardanti la registrazione audio.

Il terzo passo consente di impostare l’eventuale cattura di sequenze filmate dalla webcam eventualmente connessa al personal computer.

La quarta fase della procedura consente di scegliere tra quattro differenti metodi per la registrazione. Di default è selezionato Automatic in questo caso è il programma che si cura di adattare le impostazioni. Troviamo poi un’opzione particolarmente indicata per la cattura di videogiochi e video. Da ultima, un’opzione utile per sistemi più datati o per chi voglia comunque ridurre l’impegno del processore durante la registrazione.

Una volta passati allo “step” successivo, il pulsante More options consente di richiamare una finestra contente numerose schede. Essa racchiude tutte le impostazioni del software, comprese quelle avanzate e quelle già viste in precedenza. Da questa finestre delle opzioni si possono, tra le altre cose, selezionare delle combinazioni di tasti per un più rapido utilizzo di BBFBEX.

L’ultimo passo consente di scegliere se la cattura video debba riguardare l’intero schermo od una parte di esso e se visualizzare o meno la piccola toolbar di registrazione di BBFBEX nel filmato prodotto.

Una volta che si sarà presa confidenza con il funzionamento del programma non ci sarà ovviamente bisogno di ripetere tutta la procedura sin qui illustrata. Si potrà infatti far partire immediatamente la registrazione scegliendo Quick Record dal menù della toolbar di BBFBEX oppure impostare il software in modo che faccia partire direttamente la registrazione premendo Record.

BBFlashBack Express: salvataggio, conversione ed opzioni

Al termine della registrazione si deve decidere se salvare il filmato nella destinazione proposta dal programma (una cartella predefinita automaticamente creata da BBFBEX) oppure in un’altra directory. Rispondendo affermativamente alla successiva domanda, il filmato registrato sarà immediatamente visualizzato entro il player di BBFBEX.

Il “riproduttore” di BBFBEX offre qualche altra opzione. Dal menù Effects, ad esempio, selezionando Highlite Cursor si farà ingresso in una finestra utilizzando la quale si potrà stabilire se far rientrare o meno il nostro cursore nella cattura ed in caso affermativo regolare alcune impostazioni relative alla sua “veste”.

Una opzione che può risultare comoda è quella per inviare il filmato via e-mail (Menù File/Send by Email). Piuttosto interessante anche quella che consente di caricare direttamente il file-filmato su un sito di video sharing come Youtube (opzione preselezionata) o su altri servizi similari (menù File, Upload).

Per poter però caricare il nostro file in Rete, come per renderlo accessibile a chi non abbia installato BBFBEX sul personal computer, si dovrà convertirlo in un altro formato. Le scelte possibili sono Flash ed AVI. La “conversione” può essere richiesta utilizzando il menù Export del Player oppure dal riquadro delle opzioni del file (nel menù della piccola toolbar).
Optando per il formato Flash, BBFBEX proporrà una nuova finestra contenente alcune impostazioni.

Selezionando invece il formato AVI, il programma mostrerà la finestra per la scelta del codec video da impiegare:

Anche in questo caso, poi, viene visualizzata un’ulteriore finestra con una serie di settaggi accessori.

In conclusione – Programma che si propone come soluzione gratuita per chi utilizzi sistemi operativi a 64bit. E’ infatti al momento l’unico tra i cinque software presentati nella nostra “carrellata” ad essere funzionale anche su tale piattaforma. Compatibile anche con Windows 7.
Opzioni molto interessanti che potrebbero interessare alcuni utenti sono quelle che consentono direttamente dal programma l’invio via e-mail della registrazione e l’upload su alcuni siti di video sharing quali Youtube. Non vi sono invece opzioni di editing, per aggiunta di annotazioni et similia, che sono riservate alle versioni a pagamento del programma. Piuttosto buona la qualità delle immagini.

CamStudio: opzioni ed impostazioni

Windows: 95, 98, Me, 2000, XP, Vista
Lingua: Inglese
Licenza: Open source
Formato file registrazione: .avi – .swf

Opzioni ed impostazioni

Iniziamo ad analizzare il funzionamento di CamStudio partendo dal menù Region. Il comando Full Screen permette di catturare l’intero schermo mentre Region si può usare per definire manualmente l’area dello schermo oggetto della cattura. Dopo aver selezionato l’opzione e premuto il pulsante Record, si dovrà tenere premuto il tasto sinistro del mouse per definire l’area d’interesse. Effettuata la selezione, rilasciando il tasto partirà la registrazione.

Fixed Region consente di catturare una zona prefissata dello schermo, le cui dimensioni (misurate in pixels) e posizione sono definibili tramite una finestrella di dialogo.
Con Fixed Top-Left Corner deselezionato la registrazione non parte subito dopo la pressione del pulsante Record: è infatti ancora possibile spostare sullo schermo la selezione impostata. Muovendo il mouse si causerà lo spostamento dell’intera selezione. Cliccando sul tasto sinistro del mouse si darà avvio alla procedura mentre con il tasto destro si annullerà la selezione appena definita. Attivando Fixed Top-Left Corner, la registrazione si avvierà immediatamente.

La caratteristica forse più interessante volendo utilizzare Fixed Region è che lasciando selezionato Drag Corners to Pan si ha modo di muovere la selezione durante la registrazione. Per farlo basta posizionarsi con il cursore su uno qualsiasi dei quattro bordi che delimitano l’area di cattura quindi cliccarlo e trascinarlo.

Il menù Options permette di rivedere le impostazioni del programma. La voce Video options (riquadro Compressor) consente di selezionare il tipo di codec da utilizzare. Tra quelli disponibili la scelta di alcuni anziché altri, determina anche sensibili differenze in termini di peso del file.

CamStudio offre anche l’opzione per salvare la cattura nel formato Flash .swf.
Scegliendo questa opzione al termine della registrazione, il programma provvederà a convertire il formato da .avi a .swf, “mettendo in moto” il suo SWF Producer. Sebbene il sistema utilizzato per il nostro test non sia recentissimo, abbiamo trovato questo strumento decisamente molto (troppo) avido in termini di risorse.

Con il menù Cursor Options, oltre a decidere se far comparire nella cattura (Show cursor) o meno (Hide cursor) il puntatore del mouse, si può variarne l’aspetto.
Scegliendo di includerlo, è poi possibile scegliere di visualizzare dei formati diversi rispetto a quello in uso (Use Actual Cursor). La voce Use Custom Cursor e Use Cursor From File consentono di aprire la cartella di Windows contenente le varie icone messe a disposizione dal sistema operativo.
Nella parte sottostante della finestra, selezionando Highlight Cursor è possibile evidenziare il cursore con colore e forma a nostra scelta tra quelle disponibili.

L’opzione Do not record audio se selezionata renderà la cattura solo visiva, senza audio mentre Record audio from microphone può essere usata se si vuole registrare anche l’audio, via microfono. Troviamo anche una finestra di impostazioni dedicata, nel sottomenù Audio Options, Audio Options for Microphone. L’opzione Record from speakers dà modo di registrare l’audio riprodotto dagli amplificatori. Spuntando quest’ultima opzione, il programma mostrerà un messaggio di avviso spiegando che non tutte le schede audio supportano questa funzione. Proseguendo verrà proposta una finestra di test che permetterà a CamStudio di monitorare rapidamente il sistema in uso per valutare se l’opzione sia accessibile.

Da Windows XP, per registrare l’audio via amplificatori è possibile aprire il Controllo volume del sistema operativo agendo poi sul menù Opzioni, Proprietà, Registrazione. Qui è necessario spuntare la casella Missaggio Stereo e confermare la scelta. Nel relativo pannello, va selezionata la medesima voce. In CamStudio, dal menù Options, Audio Options, Audio Options for Speaker è bene controllare che nel riquadro Soundcard Device sia impostata la scheda audio in uso. Infine, in Options va scelto Record audio from speaker. Per maggiori informazioni, è possibile fare riferimento a queste istruzioni che variano di poco nel caso di Windows Vista.

In Program Options troviamo diverse voci: suggeriamo di selezionare direttamente Minimize program on start recording in modo da ridurre automaticamente nella barra delle applicazioni la finestra del programma e non ritrovarla quindi sul desktop all’avvio della registrazione.
Se non si preferisce che appena terminata la cattura si apra automaticamente il file per la visione, in Play AVI file when recording stops selezioniamo Do not play AVI file.
Diversamente, tutte e tre le altre voci sottostanti, apriranno il filmato appena registrato. O con il player video predefinito sul nostro pc, o con la versione 1 o 2 del Player di CamStudio.
In Name of AVI file si può selezionare Ask for file name se si desidera che al termine di ogni cattura si apra la finestra di Windows consentendoci di salvare il file in una cartella a scelta. Diversamente, ovvero lasciando selezionato Automatic file naming (Use Date / Time), CamStudio farà tutto da solo, posizionando direttamente il file nella sua cartella di installazione (solitamente quindi C:\Programmi\CamStudio) ed il nome file rispecchierà data e ora fino al secondo, del momento in cui è avvenuta la registrazione.

CamStudio: inserimento di annotazioni

Tramite l’icona Screen Annotations (o dal menù Tools) si ha modo di aggiungere delle annotazioni. Per procedere, basta indicare una delle Shapes (tipi di finestre) tra quelle proposte: facendovi doppio clic e trascinandola con il mouse, si potrà posizionarla nel punto desiderato. Facendovi clic con il tasto destro apparirà un menù tramite il quale sarà possibile inserire e modificare il testo, ridimensionare la Shape o cambiarne colore di sfondo e del bordo.

Dopo averla sistemata sul desktop nella posizione in cui vogliamo che poi appaia durante la cattura, si potrà confermare la scelta cliccando su Save layout. Il layout salvato sarà conservato nella finestra Screen Annotations, Layout, pronto per essere utilizzato nelle “catture”.
Qualora si avessero più layout e si volesse cambiarne l’ordine di apparizione nella cattura, basterà trascinare ad esempio il Layout 1 nel Layout 2 anzichè nel 3 o nel 4 e via dicendo, per invertirne l’ordine.

Per far comparire e scomparire le annotazioni (layout) nella registrazione, si potrà ricorrere quindi alle combinazioni da tastiera disponibili (ed a loro volta personalizzabili), seguendo il percorso Options, Keyboard shortcuts dal menù principale.
Le combinazioni utili per tale scopo che andremo ad impostare sono: Show, Hide Layout Key con cui faremo apparire e/o scomparire le annotazioni; Next Layout Key per passare all’annotazione (layout) successiva (importante ricordarsi di stabilirne l’ordine come descritto alcune righe sopra); e Previous Layout Key qualora si avesse necessità di ritornare all’annotazione precedente.

Accumulando più layout, bisognerà ricordarsi – prima di ogni nuova registrazione – di andare nella finestra layout e selezionare (semplicemente con un clic) quello che vogliamo sia il primo a comparire, se richiamato dalla combinazione di tasti.

In conclusione – Bel programma che annovera alcune buone opzioni. La licenza ne consente liberamente l’utilizzo in ogni ambito.
Si propone a chi insieme alle funzionalità di base di un buon programma di video cattura, desideri anche la possibilità di aggiungere delle parti in forma di testo alle proprie registrazioni. CamStudio consente infatti di inserire delle annotazioni nella registrazione tramite finestrelle-figure (shapes) liberamente personalizzabili. Buoni i risultati ottenibili una volta preso confidenza con il meccanismo delle Shapes.

Wink: il migliore della nostra rassegna

Lingua: Italiano
Licenza: Free (utilizzabile anche in ambito commerciale)
Sistemi operativi: 32bit
Versioni Windows: tutte
Formato file registrazione: .swf – .exe
Versioni Linux: dall’autore: “Wink has been tested in various distributions of Linux including Ubuntu, Gentoo, Fedora and Mandrake“. Richiede GTK 2.4 o superiore.

Cattura – creazione di un progetto

Prima di creare un nuovo progetto ed avviare l’operazione di cattura, suggeriamo di cliccare sul menù File, Choose language e selezionare l’italiano. Il programma necessita di un riavvio per applicare la modifica.

Dopo aver selezionato il menù File, Preferenze è bene scegliere la voce Salva il Progetto Prima di Renderizzare: in questo modo si eviterà un passaggio più avanti. Se preferiamo trovare Wink con una finestra vuota ad ogni sua apertura, anziché con quella dell’ultimo lavoro svolto, è necessario deselezionare la casella Carica l’ultimo progetto all’avvio.

Per iniziare a lavorare con Wink, è necessario creare un nuovo progetto cliccando sull’apposita icona. Quest’operazione apre la prima delle due finestre Imposta nuovo progetto: qui è possibile definire se includere o meno l’audio (è possibile aggiungere contributi sonori anche in playback, a registrazione conclusa) e se la cattura debba riguardare l’intero schermo (voce proposta di default) o solo una parte di esso. La scelta si concretizza selezionando la voce Finestra, scegliendo uno dei vari Rettangoli di dimensioni preimpostate oppure specificando un Rettangolo Personalizzato. In quest’ultimo caso, cliccando sul pulsante Scegli a lato, si potrà disegnare l’area di cattura d’interesse sullo schermo.

La finestra seguente riassume i tre modi per la cattura con Wink: uno manuale e due automatici.
A fianco di ogni modalità, viene riportata la specifica combinazione di tasti di che permette di avviare la registrazione.
E’ poi necessario cliccare su Iconizza nella barra degli strumenti per minimizzare il programma nella traybar di Windows, in basso a destra.
Wink ora è quindi in modalità cattura, pronto a partire non appena ricevuto un nostro input.

Il primo dei 3 modi, permette non di avviare una registrazione continuativa, ma bensì di catturare dei singoli fotogrammi, delle singole schermate.
Premendo il Tasto Pausa, un breve lampeggio dell’icona del programma indicherà che l’immagine dello schermo è stata catturata e salvata da Wink. In questo modo possiamo quindi raccogliere ad esempio varie istantanee che poi Wink unirà in un unico file-filmato, in cui aggiungere magari indicazioni e annotazioni varie, nei modi che vedremo in seguito.
Per far uscire Wink dalla modalità cattura basterà selezionare Termina cattura dal menù nella traybar.

Con il secondo modo, premendo il Tasto Shift+Pausa o Inizio cattura temporizzata dal menù nella traybar, si darà il via ad una registrazione continuativa dell’attività sullo schermo. Wink, in questo caso, catturerà continuamente fotogrammi, in base alla frequenza impostata nella prima delle due finestre Imposta nuovo progetto.
Useremo la stessa combinazione di tasti, oppure sceglieremo dal menù la voce Fine cattura temporizzata per fermare la registrazione. Di seguito, Termina cattura permetterà di fare uscire il programma dalla modalità di registrazione tornando alla finestra del progetto.

Con il terzo modo, premendo il Tasto Alt+Pausa, si avvierà sempre una registrazione continuativa con la differenza che invece che catturare continuamente fotogrammi, in questo caso Wink cercherà di registrarne solo quando il sistema sia effettivamente in uso (ad esempio un clic del mouse o la pressione di tasti). Il software tenterà così di effettuare una sorta di “cernita” dei fotogrammi acquisiti salvando nella finestra Progetto solo quelli che cambiano ovvero ciascun fotogramma che differisce, per qualche aspetto, dal precedente.

Una volta fermata la cattura, si noterà in basso la barra di scorrimento che informerà dell’elaborazione in corso. Terminato il passaggio, ecco comparire la finestra di Wink posizionata sull’ultimo fotogramma della registrazione. Nella parte inferiore della finestra, le anteprime di tutti i fotogrammi catturati.

Supponiamo di non avere necessità di post-produrre la nostra cattura ovvero di non voler modificare alcunché di quanto raccolto. Per procedere si dovrà salvare il progetto specificando nome e destinazione del file (menù File, Salva). Verrà così prodotto un file con estensione .wnk. A seguire, si dovrà cliccare sull’icona Renderizza, posta sul menù in alto verso destra e raffigurata da una freccia di colore verde. Si aprirà la finestra Configurazione Progetto (in virtù della selezione fatta inizialmente nelle Preferenze; si eviterà così di doverla selezionare manualmente, di volta in volta, dal menù Progetto, Opzioni). Nel primo riquadro si troverà riportato il percorso scelto salvando il file.
Nel secondo riquadro sono offerte una serie di opzioni di scelta per il formato del file: è possibile selezionare il classico formato Flash .swf od il file eseguibile .exe. L’eseguibile verrà aperto nel Debugmode Wink Player.

Più sotto, sempre nella finestra Configurazione Progetto, vengono offerte ulteriori opzioni. Ad esempio, cliccando il pulsante Scegli relativo alla voce Aggiungi Barra di Controllo al File .swf Esportato, ci si dovrà dinanzi una finestra con tre vesti grafiche preconfezionate da scegliere per la barra di controllo Flash (riproduzione ed indicazione scorrimento del filmato) che saranno impiegate nel file della registrazione. Wink consente comunque all’utente di creare delle “interfacce” personalizzate.

Operate le scelte del caso, cliccando su OK verrà avviata la fase di “renderizzazione” del filmato.

Una volta conclusasi l’operazione, si potrà visionare la registrazione realizzata semplicemente aprendo il file .htm generato da Wink oppure cliccando sull’icona Visualizza Renderizzazione.

Wink: editare la registrazione in “post-produzione”

Soffermiamoci ora sulle opzioni disponibili per editare i fotogrammi: si tratta di funzionalità che consentono di arricchire e dettagliare il filmato a piacimento dell’utente.
Ultimata la cattura, si focalizza l’attenzione sul riquadro Proprietà per il fotogramma, dove è possibile trovare informazioni sugli elementi che possono essere aggiunti all’interno della registrazione.

Wink permette di inserire immagini salvate sul personal computer, l’aggiunta di commenti vocali o di vere e proprie tracce audio (Aggiungi audio, Editore audio).

Nel filmato possono essere inseriti anche dei testi, ricorrendo ad apposite cornici. Questa possibilità si rivela molto utile, ad esempio, se si avesse la necessità di inserire delle procedure passo-passo o, più semplicemente, di fornire indicazioni o spiegazioni aggiuntive.
Dopo aver scelto l’apposita icona, ecco comparire sullo schermo una delle cornici disponibili. Tramite la voce Proprietà, si potrà inserire oppure modificare il testo, intervenire sull’aspetto della cornice scegliendo tra le tante combinazioni disponibili (finestra Scegli fumetto).

Anche in questo caso, Wink permette comunque di creare nuove cornici oltre ad editare e personalizzare quelle già esistenti.

Dalla finestra Scegli Fumetto, è necessario cliccare su Crea Nuovo e, dopo aver dato un nome alla cornice, ecco che viene proposto il pannello Modifica Fumetto: da qui potranno essere apportate tutte le modifiche che si ritengono opportune.

Con Aggiungi configurazione di forma è possibile invece scegliere tra i tanti elementi offerti dalla finestra Scegli Configurazione Forma. Anche qui, come nel caso delle cornici, si potrà creare nuovi elementi o modificare quelli presenti.

Scegliendo una delle due icone raffiguranti le frecce, ritroveremo sullo schermo l’elemento prescelto. Trascinandolo, l’oggetto potrà essere sistemato nella posizione ritenuta più opportuna. L’elemento appena aggiunto avrà la funzione di un pulsante che, se presente, causerà il blocco della riproduzione del filmato sul fotogramma all’interno del quale è stato inserito. Per proseguire sarà necessario cliccare sul pulsante Prossimo fotogramma.
Ovviamente, si potrà scegliere di avere fotogrammi che presentano entrambi i pulsanti Prossimo e Precedente.
Come alternativa rispetto all’uso dei pulsanti, Wink permette di definire per quanto tempo il filmato debba fermarsi, all’atto della visualizzazione di uno o più forogrammi (opzione Rimani in questo fotogramma per…).

L’icona che raffigura il logo di Internet Explorer consente di inserire un pulsante per la creazione di un collegamento verso una pagina web. L’indirizzo di destinazione potrà essere indicato nella prima casella visualizzata nella finestra in figura. Lasciando vuoto il campo sottostante, ad aprire il collegamento sarà il browser attualmente in uso.

L’ultima icona offre la possibilità di inserire dei pulsanti che puntano ad un determinato fotogramma. Lo scenario più usuale in questo caso è probabilmente quello di inserire nell’ultimo fotogramma un pulsante che riavvii la presentazione, ma è solamente uno dei molti esempi ed usi possibili.

Nella finestra riprodotta in figura, si può impostare il fotogramma verso il quale deve puntare il pulsante selezionato. Il pulsante potrà poi essere eventualmente racchiuso in una casella di testo per offrire ulteriori informazioni sulla sua funzione.

Wink è in grado di esportare i suoi progetti in file HTML, PDF e PostScript (menù File, Esporta come…) fornendo così delle semplici alternative al filmato in formato Flash. Questi formati alternativi possono essere utilizzati, per esempio, per inviare alla stampante il contenuto dei filmati prodotti, cosa non possibile con un file in formato Flash. Sia l’esportazione in HTML, quanto quella in PDF, restituiscono ottimi risultati.

Le piacevoli sorprese con Wink non sono tutte qui. Approfondendo la conoscenza del programma, infatti, si scopriranno ulteriori impostazioni che permetteranno di fidare su personalizzazioni avanzate ed ulteriori “finezze”.

– Se ciò che cercate è un programma di video cattura free, che in maniera davvero semplice e molto efficace vi permetta di creare delle presentazioni eventualmente abbinate alla descrizione di procedure passo-passo, allora l’ottimo Wink fa sicuramente al caso vostro.
La quantità e qualità di opzioni messe in campo da Wink in fase di post produzione e la loro buona resa, ne fanno un programma davvero eccellente, soprattutto in virtù della sua gratuità.
Wink è l’unico programma multi-piattaforma della nostra rassegna: è infatti utilizzabile in molte distribuzioni Linux (seppur in versione meno aggiornata rispetto a quella destinata ai sistemi Windows). La versione per Linux differisce, oltre che per l’aspetto grafico, principalmente per il fatto che non è presente il terzo metodo di cattura descritto nell’articolo (voce Per Iniziare, Fermare Catture con Pressione-Tasto), oltre a qualche altra funzionalità minore.

Cliccando qui potete trovare un esempio di presentazione realizzata con Wink. In questo caso si tratta di una videoguida che abbiamo preparato e che illustra, in modo visuale, il funzionamento del software Money Manager Express (MMEX), già recensito in passato.
Dopo aver scaricato il file, si dovrà estrarne il contenuto in una cartella di propria scelta, sul disco fisso, quindi fare doppio clic sul file con estensione .htm.

è prelevabile gratuitamente cliccando sui link seguenti:
Versione per sistemi Windows
Versione per Linux

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