Con il trascorrere del tempo un dispositivo Android che al primo avvio sembrava una scheggia, potrebbe iniziare a diventare molto più lento. Tale comportamento anomalo è particolarmente fastidioso perché interferisce con le attività di tutti i giorni. E quando si utilizza lo smartphone od il tablet Android, dover attendere troppo per aprire le app, per accedere alla posta elettronica o per gestire i propri appuntamenti, è sempre un problema.
Quali sono, allora, le migliori strategie per velocizzare Android?
Innanzi tutto, ciò che è bene fare per prima cosa è iniziare con l’individuazione del problema.
Velocizzare Android con Trepn Profiler
Trepn Profiler, prelevabile gratuitamente cliccando qui, è un’applicazione sviluppata niente meno che da Qualcomm (una delle aziende leader nella produzione e nella commercializzazione di processori, basati su architettura ARM, per i dispositivi mobili) che permette di monitorare i tempo reale cosa sta accadendo sul proprio device Android.
Per velocizzare Android, quindi, Trepn Profiler si rivela un ausilio a dir poco fondamentale. L’applicazione, infatti, una volta installata sul dispositivo mobile, può essere utilizzata per verificare gli aspetti che seguono:
– Controllare la frequenza di lavoro di ciascun core del processore (CPU Frequency Overlay).
– Rilevare quali applicazioni generano più traffico dati (Mobile Data Detective).
– Effettuare un monitoraggio delle performance (Performance graph) per verificare se si stiano usando tutte le risorse disponibili e se un’applicazione sia limitata dalle performance della CPU/GPU.
– Verificare quali app Android usano maggiormente il processore (CPU Usage Monitor).
– Controllare il carico di lavoro su ciascun core del processore (CPU Load Overlay).
– Accertare in che modo vengono usati i moduli WiFi, Bluetooth e 3G/LTE (Network Activiry). Attività pesanti contribuiscono a ridurre l’autonomia della batteria.
Molto utile è CPU Usage Monitor: lasciandolo in esecuzione per diversi minuti, è possibile rendersi conto se vi siano applicazioni che tendono a rallentare il dispositivo Android occupando pesantemente il processore.
Di solito l’invio e la ricezione di dati non rallenta molto il dispositivo ma può essere comunque molto interessante capire quali app scambiano più dati in Rete. Per procedere in tal senso basta selezionare Mobile Data Detective.
Per approfondire l’argomento, suggeriamo la lettura dell’articolo Consumare meno dati Internet con Android.
Nel caso in cui con lo strumento CPU Usage Monitor di Trepn Profiler si dovessero rilevare app Android che rallentano il dispositivo occupando molto il processore, si potrà procederne con la disinstallazione.
App in esecuzione su Android
Per velocizzare Android l’altra operazione da effettuare consiste nell’accedere alla lista delle applicazioni installate (toccare la voce App nelle impostazioni del sistema operativo).
Da qui, accedendo alla schermata In uso, si potrà accedere all’elenco delle app Android correntemente caricate.
Nel caso se ne riconoscessero di superflue, il miglior consiglio è ovviamente procederne con la disinstallazione.
In generale, è comunque bene controllare anche la lista delle app scaricate e rimuovere quelle inutili evitando, come regola generale, di installare troppe applicazioni e di preferire solo quelle realmente necessarie.
Alcune app, tra le più famose quella di Facebook, contribuiscono ad appesantire notevolmente il dispositivo mobile. Per velocizzare Android, quindi, molto spesso basta sbarazzarsi di tali applicazioni.
Nel caso di Facebook, è interessante evidenziare che è possibile interagire senza problemi con il social network anche da browser web, senza installare l’applicazione dedicata.
L’app di Facebook viene sempre inserita da AVG tra le applicazioni Android più pesanti in assoluto: App che consumano batteria, dati, spazio e RAM.
Liberare spazio nella memoria interna
Android ha necessità di avere disponibile un buon quantitativo di spazio libero nella memoria interna del dispositivo mobile. In caso contrario, l’installazione di nuove app diverrà impossibile ed il dispositivo comincerà a risultare più lento.
Il problema relativo alla mancanza di spazio nella memoria interna del dispositivo Android è cosa piuttosto comune soprattutto nel caso dei dispositivi di fascia medio-bassa.
Per risolvere il problema, nell’articolo Liberare spazio Android, ecco come fare abbiamo presentato da vicino il funzionamento di Link2SD, un’app davvero risolutiva (a patto di avere effettuato il rooting del dispositivo mobile) che permette di spostare qualunque applicazione Android sulla scheda microSD.
Disinstallare i widget inutili
Elementi che restano costantemente in memoria e che non sono ottimizzati a livello di codice possono contribuire a ridurre l’autonomia della batteria e ad appesantire inutilmente il device Android.
Consigliamo quindi di ridurre al minimo i widget in uso cercando di installare solamente quelli davvero indispensabili.
Ibernare le app Android più pesanti
Uno strumento che non dovrebbe mancare mai all’appello sul proprio dispositivo mobile Android si chiama Greenify.
Si tratta di un’applicazione capace di ridurre il carico di lavoro che il dispositivo mobile si trova a gestire ibernando tutte le app non strettamente utili.
Greenify si propone come un’app eccellente per l’impiego su tutti i dispositivi che montano una versione del sistema operativo precedente ad Android 6.0 Marshmallow (tale versione di Android dispone già di un meccanismo integrato – Doze – capace di “addormentare” le app in esecuzione in background: Gestione dei permessi in Android 6.0 Marshmallow. Novità del nuovo sistema).
Come spiegato nell’articolo Quali app consumano batteria su Android?, Greenify può ibernare le app in esecuzione in background facendo sì che non occupino inutilmente risorse.
Installare una ROM personalizzata
Chi fosse disposto ad effettuare il rooting del dispositivo, può valutare l’installazione di una ROM personalizzata, alternativa rispetto all’installazione di Android precaricata dal produttore sul proprio dispositivo mobile.
La più famosa ROM alternativa è senza dubbio CyanogenMod ma ve ne sono molte altre: Installare ROM Android e aggiornare all’ultima versione.
L’installazione di ROM “custom” supportate dalla comunità degli sviluppatori permette di liberarsi delle app preinstallate dal produttore del dispositivo mobile e spesso consente di aggiornare all’ultima versione di Android anche quei dispositivi che non sono più supportati in modo ufficiale.