I tablet Android si rivelano dispositivi estremamente versatili anche nell’ambito della propria attività professionale. Questi dispositivi possono essere utilizzati in mobilità per accedere al gestionale installato in azienda, per collegarsi da remoto con la rete dell’ufficio, per gestire documenti e progetti, per colloquiare con colleghi e dipendenti.
Collegando il tablet ad una tastiera Bluetooth, il tablet si può trasformare in un dispositivo molto simile ad un notebook: si pensi alla tastiera pieghevole recentemente presentata da Microsoft (Microsoft presenta la tastiera pieghevole) o a quelle acquistabili ad esempio su Amazon (vedere questa pagina).
Nel caso del Nexus 9 di Google, che presentiamo più avanti, sono disponibili apposite tastiere folio che da chiuse diventano semplici custodie (vedere qui).
Alcuni tablet, come il Samsung Galaxy Note Pro 12.2, contengono, nella confezione, una penna stilo che permette di prendere note di proprio pugno o disegnare diagrammi e grafici. Esistono comunque in commercio (alcuni esempi su Amazon) penne stile capacitive compatibili con tutti i tablet.
Nexus 9, uno dei tablet più nuovi
Proviamo a vedere come usare un tablet Android per l’attività professionale. Il Nexus 9 di Google (realizzato da HTC) è ad esempio uno dei tablet Android di più recente fattura.
Disponibile in diverse versioni (solo connettività WiFi oppure WiFi più supporto 3G e LTE) il Nexus 9 è stato messo in vendita, in Italia, su Google Play a novembre scorso mentre su Amazon è disponibile per un’eventuale ordinazione in queste pagine; agendo sul menu a tendina taglia si possono selezionare le versioni dotate di 32 GB di storage e connettività 3G+LTE).
I dispositivi mobili della linea Nexus di Google sono, storicamente, i prodotti che ricevono più repentinamente gli aggiornamenti del sistema operativo Android. Trattandosi di un sistema operativo “di casa Google”, sono i Nexus a ricevere per primi gli update per Android (a parte qualche sporadica eccezione): Android 5.0 Lollipop, corsa all’aggiornamento.
Uno dei problemi che affliggono Android, infatti, è quello legato all’estrema frammentazione del sistema operativo (leggasi: leggasi tante diverse versioni di Android ancora in circolazione): Google non rilascerà una patch per Android pre-KitKat.
Il Nexus 9 di Google è ancora uno dei pochi tablet che sono “usciti di fabbrica” con l’ultima versione di Android (5.0 “Lollipop”) preinstallata.
Caratterizzato da un display da 8,9 pollici il Nexus 9 ha probabilmente nel processore installato uno dei principali punti di forza. Si tratta infatti del Tegra K1 di Nvidia, processore capace di garantire prestazioni eccellenti non solo durante il normale utilizzo del tablet per scopi lavorativi ma anche nella riproduzione di contenuti multimediali e nell’impiego di videogiochi particolarmente elaborati.
Il Tegra K1 è stato il processore top di gamma di Nvidia per circa un anno (a gennaio ne è stato annunciato il successore X1: Tegra X1, il superchip di nVidia per veicoli autonomi): si tratta di un SoC (System-on-a-Chip) con processore dual-core Denver a 64 bit e GPU con architettura Kepler (a 192 core), ampiamente usata anche nelle schede video per PC.
Android 5.0 Lollipop
Il sistema operativo installato sul Nexus 9 è Android 5.0 “Lollipop” che al momento rappresenta un po´ lo “stato dell’arte” per quanto riguarda la piattaforma del robottino verde.
Le notifiche, in Android 5.0, vengono visualizzate immediatamente sotto l’orologio e sono “espandibili” con un’operazione di swipe verso il basso.
L’icona in basso a destra consente di accedere rapidamente alla fotocamera integrata, per scattare una foto od acquisire un video.
Il terzo pulsante della navigation bar è utilizzabile per accedere al multitasking ed ottenere una lista completa di tutte le applicazioni via a via aperte. L’elenco viene mantenuto anche dopo lo spegnimento od il riavvio del dispositivo.
La barra di stato, posta nella parte superiore della schermo, se trascinata (swipe) verso il basso permette di accedere all’elenco delle notifiche (che possono essere rimosse singolarmente con uno swipe verso sinistra o destra oppure, tutte insieme, usando l’icona in fondo all’elenco). Proseguendo il trascimento, sempre verso il basso, si può accedere a tutte le varie impostazioni: luminosità dello schermo, rete Wi-Fi attiva, Bluetooth, modalità aereo, rotazione automatica dello schermo, funzionalità torcia, geolocalizzazione, trasmissione dello schermo su una chiavetta Chromecast (Come configurare Chromecast: streaming video e condivisione schermo).
Tenendo premuto sulla schermata home di Android 5.0, si può impostare lo sfondo, scegliere dei widget od accedere alle impostazioni.
Calendario e posta elettronica con Gmail
Applicazioni Google come Calendario e Gmail si rivelano particolare utili in ambito business, soprattutto se usare in modalità landscape, ossia posizionando il tablet in orizzontale.
L’app Calendario, capace di integrarsi con gli altri servizi cloud di Google e, di conseguenza, abile a sincronizzarsi con gli altri device, può essere utilizzata come punto di riferimento per la gestione di impegni, attività ed appuntamenti.
La nuova versione di Gmail risulterà ottimizzata per l’utilizzo sui tablet Android. Nell’articolo Come usare Gmail su Android con altri account di posta abbiamo spiegato nel dettaglio come utilizzarla per configurare uno o più account di posta per inviare e ricevere email in mobilità.
Creare, modificare documenti e stamparli dal tablet Android
Le applicazioni Google Documenti, Fogli e Presentazioni consentono di creare e modificare documenti dal tablet in mobilità.
Tutte le app possono essere utilizzate anche quando non è disponibile la connessione di rete (in modalità offline): penserà poi Google a sincronizzare i documenti con le versioni conservate sui suoi server non appena il collegamento tornerà ad essere disponibile.
Avevamo pubblicato alcuni suggerimenti per modificare e condividere i documenti dal proprio dispositivo nell’articolo Lavorare contemporaneamente sullo stesso file e modificarlo in mobilità.
Rispetto ad allora alcune cose sono cambiate: l’applicazione QuickOffice, acquisita a suo tempo da Google, è stata ritirata e tutte le sue funzionalità sono state integrate nelle app Documenti, Fogli e Presentazioni.
“Contenitore” dei file è Google Drive: qui si potranno salvare tutti i propri documenti oppure file in altro formato (vedere anche l’articolo Spazio Google Drive: individuare i file più pesanti).
Google Documenti consentirà di accedere ai documenti di testo salvati nel formato di Google Drive. Allo stesso modo, Google Fogli permette di aprire e modificare i fogli elettronici salvati su Google Drive nel suo formato.
Come anticipato, Google Documenti e Google Fogli consentono di modificare un documento in modalità offline, ossia anche quando non è disponibile la connessione di rete.
Per procedere, è necessario selezionare il documento d’interesse dall’archivio di Google Drive toccare il pulsante raffigurante tre pallini in colonna e toccare Dettagli.
In corrispondenza di Conserva su dispos., bisognerà spostare l'”interruttore” su ON in modo tale che diventi di colore verde.
In alternativa, basta tenere premuto sul nome del file quindi attivare la voce Conserva su dispositivo.
Così facendo, il file sarà scaricato sullo smartphone o sul tablet, risulterà liberamente modificabile anche in modalità offline, e sarà automaticamente caricato su Drive non appena la connessione di rete tornerà disponibile.
Qualora si avesse l’esigenza di creare un file PDF a partire da un documento memorizzato in Google Drive si può usare sempre Google Documenti o Google Fogli tenendo premuto sul nome del file e scegliendo la voce Stampa quindi Salva in PDF. La stessa procedura può essere effettuata anche servendosi dell’app Google Drive.
Per stampare il documento dal tablet Android si possono usare essenzialmente due strumenti: collegarsi alla stampante di rete attraverso la rete locale (collegamento WiFi) oppure servirsi di Google Cloud Print.
Entrambe le procedure sono illustrate nell’articolo Come stampare con Android: le migliori app.
Al posto delle applicazioni Google per la creazione e la modifica dei documenti, si possono utilizzare anche le app Microsoft appositamente pensate per l’utilizzo con i tablet Android: Microsoft rilascia le app Office per i tablet Android.
Per la lettura dei file PDF è possibile usare l’app PDF Reader di Adobe od il nuovissimo Google PDF Viewer.
Servizi di storage cloud in un’unica soluzione
Se si utilizzasse, ad esempio, un solo servizio per la memorizzazione di file sul cloud (Drive, OneDrive, Dropbox, Box,…) è possibile installare sul tablet Android le singole app per la gestione dei file remoti, attingendo a Google Play.
Per unire più servizi cloud in uno solo è possibile usare l’app CloudGOO (vedere Unire più servizi cloud in uno solo) mentre da desktop la scelta migliore è sicuramente odrive (I migliori servizi cloud in un unico account) o la mappatura come unità di rete dei vari servizi (Mappare Google Drive e OneDrive come unità di rete).
Appunti e note con Google Keep
Per la gestione delle note e l’impostazione di promemoria, Google propone l’app Keep che, tra l’altro, consente di effettuare anche il riconoscimento ottico dei caratteri (OCR).
Facendo una foto ad un qualunque documento, si potrà attivare il riconoscimento ottico dei caratteri semplicemente toccando Trascrivi testo.
La procedura da seguire è quella illustrata nell’articolo Trascrivere testo da foto con Google Keep su desktop e smartphone.
Automatizzare operazioni con IF e DO
Un servizio, particolarmente utile in ottica business, che permette di automatizzare l’effettuazione di compiti ed operazioni è IFTTT.
Di recente gli sviluppatori di IFTTT hanno rilasciato un nuovo set di app per i dispositivi Android: IF e DO. Grazie ad esse, è possibile automatizzare un gran numero di procedure mettendo in comunicazione due servizi e richiedendo l’effettuazione di un’azione al verificarsi di un preciso evento.
Nell’articolo Eseguire operazioni in automatico con IF e DO abbiamo recentemente illustrato il funzionamento delle varie app, compatibili con i vari tablet Android.
Tethering e hotspot portatile
Le versioni LTE del Nexus 9 e degli altri tablet Android consentono di attivare tethering e hotspot portatile.
Si tratta di due funzionalità utilissime per chi viaggia. Il tethering consente infatti di usare il tablet Android come modem mentre l’hotspot portatile permette di creare una rete WiFi per collegare più computer e dispositivi tra di loro.
Abbiamo spiegato nel dettaglio come configurare entrambe le funzionalità nei seguenti due articoli:
– Tethering WiFi su Android non funziona: ecco come risolvere
– Come creare una rete WiFi con Android e collegare più dispositivi
Altri suggerimenti, la maggior parte dei quali applicabili anche nel caso dei tablet Android, sono reperibili nell’articolo Cosa fare dopo aver acquistato uno smartphone Android.