Trovare indirizzo IP di un dispositivo che non risponde al ping

Come stabilire gli indirizzi IP dei nuovi dispositivi collegati alla rete locale via cavo Ethernet o in modalità wireless. Anche quando non rispondono al ping.

Ogni volta che ci si collega a una rete, sia via cavo Ethernet che mediante connessione WiFi, il router assegna dinamicamente un indirizzo IP privato (a meno che non lo si sia impostato in modo manuale agendo sulle impostazioni dell’interfaccia di rete; in questo caso si parla di IP privato statico).

Alcuni utenti, quando collegano un nuovo dispositivo alla rete locale (si pensi a una stampante, una telecamera, un sistema d’allarme smart, un dispositivo IoT e così via), hanno qualche difficoltà a trovare indirizzo IP al quale collegarsi per amministrare tale device.
Di solito, infatti, i dispositivi sprovvisti di display e/o di periferiche di input (mouse e tastiera, ad esempio) una volta connessi alla rete sono amministrabili collegandosi a uno specifico indirizzo IP privato. Esso viene solitamente assegnato dinamicamente dal router, via DHCP, non appena il nuovo dispositivo viene collegato (ad esempio via cavo Ethernet, premendo il tasto WPS od effettuando la scansione di un codice QR).

Come fare per trovare l’indirizzo IP da digitare nel browser per stabilire la prima connessione con il dispositivo da amministrare?

Diciamo subito che il primo primo strumento da utilizzare per risalire all’IP privato assegnato a ciascun dispositivo è fare riferimento al pannello di configurazione del router. Per accedervi basta digitare, nella barra degli indirizzi del browser, l’IP del router (di solito 192.168.1.1 oppure 192.168.0.1) quindi fare riferimento alla sezione Dispositivi collegati.

Talvolta può accadere che il dispositivo che si sta cercando non sia presente nella lista mostrata nel pannello di amministrazione del router, soprattutto se il device che si sta cercando è configurato per non rispondere al ping: Ping cos’è, come funziona e a cosa serve.

Nell’articolo Come navigare in sicurezza su rete WiFi pubblica o non protetta abbiamo visto che quando si utilizza una rete WiFi altrui è bene impostare la connessione di rete su “Rete pubblica“. In questo modo il proprio PC non risponderà alla richieste ICMP (ovvero al comando ping) e non esporrà in rete alcuna cartella condivisa.

Il dispositivo che non risponde al ping, tuttavia, non è affatto invisibile all’interno di una rete locale: altri device collegati alla stessa rete possono facilmente raccogliere un gran numero di informazioni tra cui indirizzo IP privato, tipologia del device, produttore, indirizzo MAC e sistema operativo installato.

Come trovare indirizzo IP di tutti i dispositivi collegati a una rete locale

Indipendentemente dal fatto che un dispositivo risponda o meno alle richieste ICMP è possibile usare il protocollo ARP (Address Resolution Protocol) per trovare le informazioni cercate.
ARP opera al livello di accesso alla rete (corrisponde al livello 2 “Data link” del modello ISO/OSI) e fornisce la “mappatura” tra l’indirizzo IP e l’indirizzo MAC corrispondente ai vari dispositivi collegati alla rete. ARP lavora a un livello più basso rispetto al ping riuscendo quindi a trovare le informazioni che si stanno cercando.

In un pacchetto ARP come indirizzo di destinazione è impostato quello di broadcast (ff:ff:ff:ff:ff:ff) mentre gli indirizzi IP e MAC come informazioni sul mittente.

Applicazioni come Fing, installabile sui dispositivi Android e presentata nel nostro articolo Chi è connesso alla rete WiFi o al router?, avvia proprio una serie di richieste ARP effettuando una scansione di tutti i possibili indirizzi IP privati assegnabili nell’ambito della subnet alla quale il dispositivo mobile è connesso: Subnet mask, cos’è e a che cosa serve.

La stessa operazione può essere effettuata con il noto software Nmap avviando il cosiddetto Arping: ne abbiamo parlato nell’articolo Nmap, cos’è e come funziona il re dei port scanner presentando la sintassi da utilizzare.
Così facendo (con il comando nmap -sn 192.168.1.1/24 si avvia la scansione sugli IP privati compresi tra 192.168.1.1 e 192.168.1.254) Nmap può restituire una lista di tutti i dispositivi collegati in rete locale, anche quelli che non rispondono al ping.

Installando il packet sniffer Wireshark e digitando arp nel campo che permette di impostare dei filtri si vedranno passare tutte le richieste ARP e le risposte fornite dai dispositivi, sia quando essi si collegano per la prima volta alla rete locale, sia quando rispondono alle richieste provenienti dagli altri device (si pensi a quelle generate utilizzando applicazioni come Fing o Nmap).

Nel caso di reti LAN di ridotte dimensioni e “poco dinamiche” (numero limitato di dispositivi che si collegano e si disconnettono dalla rete), sapendo che il router assegna dinamicamente gli IP a partire da un certo indirizzo (ad esempio 192.168.1.2 oppure 192.168.0.2 o, ancora, 192.168.1.50 o 192.168.0.50), è possibile provare a raggiungere il nuovo dispositivo connesso alla rete provando a digitare http:// seguito da dai vari IP. Si va a tentativi ma anche in mancanza di un’app “ad hoc” di solito si raggiunge l’obiettivo.

Suggeriamo comunque di fare riferimento al manuale del dispositivo perché alcuni di essi associano un nome mnemonico all’indirizzo IP privato ricevuto dal router. Spesso basta quindi digitare nella barra degli indirizzi del browser http://NOME-DISPOSITIVO per collegarsi al pannello di configurazione del singolo device.

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