Di Whooming, il servizio che in caso di chiamate anonime permette di stabilire il numero del chiamante, abbiamo già più volte parlato in passato. Vogliamo però tornare sull’argomento perché Whooming è stato ulteriormente migliorato ed accresciuto in termini di funzionalità.
Whooming consente di scoprire chi sta chiamando come anonimo e di stabilire chi si cela dietro “Numero anonimo”.
Diversamente rispetto ad altri servizi similari, Whooming è immediatamente fruibile e non richiede il versamento di alcun canone di abbonamento.
Sino a qualche tempo fa le possibilità per scoprire chi chiama con l’anonimo erano ben poche: si poteva richiedere al proprio operatore telefonico l’attivazione (concessa generalmente per brevi periodi di tempo; di solito 15 giorni) del cosiddetto servizio “override” (servizio poco flessibile e generalmente concesso dietro il versamento di un “canone di abilitazione” d’importo variabile) oppure la stipula di servizi a pagamento offerti da società specializzate. In caso di frequenti chiamate con numero privato si poteva (e si può tutt’oggi) valutare la presentazione di una denuncia alle autorità competenti oppure, soprattutto nel caso in cui le chiamate siano effettuate da servizi di call center, effettuare una formale segnalazione all’ufficio del Garante Privacy.
Con Whooming è immediatamente possibile scoprire chi effettua una chiamata privata ottenendone la corrispondente numerazione telefonica.
Il servizio offerto da Whooming può essere considerato un “freemium“, nel senso che una parte viene messa a disposizione di tutti gli utenti a titolo assolutamente gratuito mentre l’altra può essere eventualmente pagata.
Andiamo però più nel dettaglio. Whooming può essere utilizzato sia sui telefoni mobili che sui telefoni fissi: nel caso dei fissi, tuttavia, l’impiego del servizio potrebbe non essere alla portata di tutti ed è sicuramente meno semplice da attivare rispetto ad uno smartphone (vedere più avanti).
Usare Whooming su uno smartphone Android è invece semplicissimo: l’omonima applicazione scaricabile da Google Play è scaricabile, installabile ed utilizzabile in modo assolutamente gratuito.
Per il momento gli utenti di Apple iOS dovranno ancora attendere: il rilascio di una versione dell’applicazione destinata ai dispositivi della Mela è prevista nelle prossime settimane.
Una volta installata l’applicazione Whooming, il servizio permetterà di scoprire il numero di chi sta chiamando con l’anonimo che apparirà in chiaro, eccezion fatta per alcune cifre.
Per approfittare della promozione, basterà registrare un account su Whooming quindi scaricare ed installare l’applicazione per Android.
Normalmente, Whooming visualizza gratuitamente solo una parte del numero mascherato con l’anonimo. Dopo il prossimo 18 aprile, per continuare ad avere tutti i numeri in chiaro, basterà acquistare del credito su Whooming oppure sponsorizzare l’iniziativa condividendo le informazioni su Facebook. In quest’ultimo caso, Whooming visualizzerà tutti i numeri in chiaro per 24 ore dal momento dell’avvenuta “condivisione” su Facebook (operazione che può comunque essere ripetuta per un numero illimitato di volte).
Il primo passo per utilizzare Whooming consiste nel creare un account sul sito ufficiale del servizio.
Le informazioni richieste sono: indirizzo e-mail, nazione dell’operatore telefonico utilizzato, numero telefonico dell’utente, nome del gestore telefonico.
Il meccanismo su cui si basa Whooming è molto semplice: il servizio mette a disposizione un numero fisso con prefisso italiano (06, Roma) verso il quale si dovranno trasferire tutte le chiamate anonime. Il numero telefonico romano non risponderà mai (non ci sono quindi spese telefoniche da affrontare) ma, all’arrivo del primo squillo, provvederà automaticamente a stabilire la numerazione del chiamante.
Tutto ciò che bisogna fare per scoprire il numero del chiamante anonimo è impostare una “deviazione” sulla propria utenza telefonica verso il numero indicato da Whooming. Ogni volta che si rifiuterà una chiamata anonima, questa sarà dirottata sulla numerazione di Whooming che stabilirà immediatamente ed in modo automatico l’identità del chiamante anonimo.
Per effettuare una chiamata anonima da una linea fissa è sufficiente anteporre lo speciale prefisso *67# al numero telefonico da chiamare. Il meccanismo funziona correttamente con tutti i principali operatori di telefonia fissa.
Per chiamare anonimamente da un cellulare, invece, è di solito sufficiente anteporre il codice #31# al numero telefonico da contattare.
Premesso che la centrale telefonica “conosce” il reale numero del chiamante e che uno speciale “flag” permette di evitarne l’esposizione all’utente chiamato, possiamo ipotizzare che Whooming si sia accordato con qualche operatore per disattivare l’attributo “anonimo” su qualunque chiamata in ingresso venga diretta verso la loro numerazione 06.
Ecco quindi spiegato l’arcano: rifiutando una chiamata anonima e trasferendola automaticamente verso la numerazione romana di Whooming, il numero del chiamante sarà subito reso in chiaro.
L’utente riceverà l’indicazione relativa ai numeri anonimi “rifiutati” e rediretti verso il numero 06 di proprietà di Whooming attraverso un messaggio di posta elettronica, accedendo alla propria area privata sul sito del servizio e via SMS. L’invio delle notifiche SMS è a pagamento ma nulla viene scaricato dal credito telefonico/SIM card. Per ogni SMS inviato, Whooming decurterà 30 centesimi di euro dall’importo eventualmente acquistato come credito sul sito ufficiale del servizio.
Per saggiare il funzionamento di Whooming senza installare nulla e senza attivare un account utente, si provi ad effettuare una chiamata, da telefono fisso, digitando sul tastierino numerico quanto segue: *67#0694802015. Da cellulare si potrà invece comporre la seguente numerazione #31#0694802015.
Così facendo, si effettuerà una chiamata anonima verso il numero di Whooming (non risponderà nessuno; neppure un risponditore automatico: la chiamata verrà rigettata). Dopo appena qualche secondo, si vedrà comunque apparire pubblicamente, in questa pagina, il proprio numero telefonico. Trattandosi di una pagina pubblicamente accessibile, il numero del chiamante, già “deanonimizzato”, sarà parzialmente oscurato.
In altre parole, non saranno leggibili, in chiaro, tutte le cifre del numero chiamante.
Whooming non riesce soltanto a rappresentare in chiaro le numerazioni telefoniche dalle quali partono chiamate anonime effettuate usando i “prefissi” *67# e #31# ma anche le chiamate avviate utilizzando CLIR (Calling Line Identification Restriction) oscurato in centrale. Lo abbiamo potuto verificare grazie ad una numerazione di prova (con il servizio CLIR abilitato in centrale) gentilmente fornitaci dal provider VoipVoice. Whooming, quindi, opera correttamente anche con le numerazioni VoIP.
Ciò che non riesce a fare, per stessa ammissione di Whooming, è gestire il chiamante 0. Esistono alcuni gestori, infatti, solitamente VoIP, che consentono di effettuare chiamate senza inserire alcun mittente, nemmeno nascosto (Skype, Viber, cabine telefoniche,…). In questi casi nemmeno Whooming riesce ad identificare la chiamata.
Configurare Whooming sul cellulare o sullo smartphone
Dopo aver confermato l’attivazione di un account personale Whooming, si dovrà attivare – sul proprio telefono cellulare – il trasferimento di chiamata su occupato verso la numerazione 0694802015.
Whooming ricorda i codici da usare nel caso dei principali operatori telefonici italiani:
– TIM, Vodafone, Wind: **67*0694802015#
– Tre (H3G): **67*0694802015*11#
Il codice **67* serve appunto per richiedere l’attivazione della deviazione su occupato:
Al rifiuto dell’utente di una qualunque chiamata in ingresso, sul cellulare, l’operatore telefonico invia il segnale di occupato. Ecco perché il codice da utilizzare è proprio **67*.
Dopo aver attivato il servizio di trasferimento della chiamata su occupato, sul cellulare verrà mostrato un messaggio di conferma:
All’arrivo di una chiamata anonima, per innescare Whooming ed attivare il trasferimento di chiamata su occupato bisognerà provvedere a rifiutarla.
Su un telefono Android, per rifiutare la chiamata, basterà agire sull’icona della “cornetta” di colore rosso (a destra).
Ovviamente se si risponderà alla chiamata anonima, il numero del chiamante non verrà tracciato ed esposto in chiaro da Whooming: per ottenere la numerazione di chi sta provando ad instaurare una conversazione usando ID anonimo, si dovrà necessariamente rifiutare la chiamata in modo manuale.
Per concludere la configurazione di Whooming, si dovrà “autochiamarsi”:
Bisognerà in altre parole digitare lo stesso numero dell’utenza telefonica che si sta usando sul cellulare. Dal momento che la linea chiamata è la stessa dalla quale si sta effettuando la chiamata si riceverà il segnale di occupato e la chiamata sarà comunque trasferita al numero fisso di Whooming.
Si tratta di una misura di sicurezza aggiuntiva che permette di attestare a Whooming che si è realmente proprietari della linea telefonica sulla quale si è configurato il servizio.
Si tenga presente che l'”autochiamata” dev’essere effettuata rapidamente, nel giro di poco più di un minuto e mezzo.
A questo punto, per test, si potrà effettuare una chiamata anonima da un qualunque telefono (fisso o mobile) usando i prefissi *67# oppure #31# verso la numerazione sulla quale si è abilitato Whooming.
Rifiutando la chiamata anonima, dopo alcuni secondi, si dovrebbe leggere il numero del chiamante in questa pagina.
Parte del numero telefonico sarà oscurato ma “sponsorizzando” Whooming sulla propria bacheca Facebook (link Condividi; è necessario aver effettuato il login al proprio account Facebook), il numero telefonico di chi stava chiamando con l’anonimo apparirà subito in chiaro.
In alternativa, per avere tutti i numeri in chiaro basterà acquistare del credito prepagato Whooming (link Ricarica).
Senza operare alcuna di queste azioni, il numero diverrà in chiaro, sul proprio profilo web di Whooming, dopo 24 ore e sarà invece immediatamente visibile sull’applicazione Whooming per dispositivi Android.
Per aggiungere un nuovo numero telefonico sul quale utilizzare Whooming, è sufficiente accedere al pannello web del servizio e cliccare sulla scheda Aggiungi numero.
Whooming è utilizzabile anche su linee fisse: in questo caso è però necessario attivare il servizio di trasferimento di chiamata su occupato richiedendolo al proprio operatore (di solito non è gratuito come invece nel caso degli operatori mobili e comporta il versamento di un canone di abbonamento mensile) ed accertarsi di disporre di un telefono che permetta di inviare l’occupato al chiamante rifiutando la telefonata.
Whooming ricorda che alcuni cordless (ma non tutti) offrono questa possibilità e che quindi è bene verificare di poter “rifiutare le chiamate” in arrivo prima di attivare qualsivoglia servizio (trasferimento di chiamata su occupato).