Tutti i TV più moderni sono dotati di supporto DLNA e consentono di accedere alle risorse condivise in rete locale in modo da recuperare e riprodurre diverse tipologie di contenuti video.
Il problema, tuttavia, è che l’interfaccia offerta dalla Smart TV, spesso, non è comoda da utilizzare e non tutti i video possono essere riprodotti così come sono (ad esempio perché salvati con un codec oppure in un “contenitore” non supportati).
Quale strumento software è possibile utilizzare per effettuare lo streaming su Smart TV, Chromecast, Apple TV e così via?
Un’ottima app che può essere sfruttata allo scopo si chiama LocalCast ed è disponibile sia per Android che per iOS.
LocalCast permette di trasformare il dispositivo Android o iOS (sia esso uno smartphone o un tablet) in un telecomando capace di inviare in streaming su Smart TV, Chromecast e Apple TV qualunque contenuto: video, musica e immagini.
Un’app come Videostream facilita l’invio di video in streaming alla chiavetta HDMI di Google (Chromecast): App Chromecast, le migliori per la chiavetta multimediale di Google.
Videostream, però, una volta installato come app in un dispositivo mobile, richiede di mantenere acceso un sistema desktop/notebook (collegato anch’esso in rete locale) e di eseguire il browser Chrome con l’apposita estensione.
LocalCast non necessita di alcuno di questi requisiti: basta installarlo su un dispositivo Android o iOS per avviare immediatamente lo streaming su Smart TV, Chromecast, Apple TV e via dicendo.
Principale prerogativa di LocalCast, poi, è che l’applicazione non è in grado di inviare i contenuti solamente verso Chromecast ma anche, appunto, di effettuare lo streaming verso Smart TV e altri device come Apple TV, Xbox, Roku e molto altro ancora.
LocalCast, inoltre, è in grado di leggere video memorizzati usando differenti “contenitori” (mp4, mkv, 3gp e m4v). Per quanto riguarda i codec, l’app supporta i principali: l’autore di LocalCast sta lavorando a un motore di transcodifica che permetta, in futuro, di convertire al volo i file prodotti con un codec non compatibile.
LocalCast, infine, è stato progettato per riprodurre i contenuti da qualunque sorgente: l’app supporta DLNA/UPnP e può accedere direttamente alle cartelle condivise in rete locale via SMB; permette di gestire link, materiale memorizzato su Google Drive, Google Foto e Dropbox (lo streaming avviene da cloud) o accessibile con il browser web integrato.
Il pulsante giallo visualizzato in un angolo dello schermo consente di decidere verso quale dispositivo collegato in rete locale si desidera effettuare lo streaming (basta premere poi il pulsante Cambia).
Come si vede, abilitando l'”interruttore” DLNA Render, LocalCast andrà alla ricerca di Smart TV, Xbox e altri dispositivi collegati in rete locale che supportano la ricezione dei dati via DLNA.
Dopo aver selezionato la destinazione per lo streaming dei dati, si può scegliere DLNA/UPnP o SMB dal menu principale dell’applicazione per impostare la sorgente dei contenuti.
Si tratta delle opzioni alle quali fare riferimento se i file da riprodurre e inviare in streaming sono memorizzati, ad esempio, su un NAS oppure su un sistema collegato in rete locale (un normale PC).
LocalCast si trasformerà così in un pratico telecomando per gestire comodamente la riproduzione di qualunque contenuto, indipendentemente dalla sua posizione nella rete locale.
Nulla vieta, ovviamente, di inviare in streaming contenuti memorizzati sul dispositivo mobile ove è installato LocalCast.
L’app supporta la gestione delle “code di riproduzione” e delle playlist così da richiedere la riproduzione in sequenza di contenuti prefissati.
Funzionalità molto interessante offerta da LocalCast è quella che permette di reindirizzare sul dispositivo mobile l’audio del contenuto multimediale in corso di riproduzione sul TV. In questo modo è possibile ascoltare il sonoro, ad esempio, con i normali auricolari collegati al jack cuffia dello smartphone.
Purtroppo, rispetto a Videostream, LocalCast non permette ancora di estrarre i metadati dei file e non integra un sistema per l’organizzazione dei contenuti. Il ventaglio di dispositivi supportati, però, unita con la sua semplicità di utilizzo, fa passare in secondo piano quelle lacune che per il momento ancora permangono.
La home page del progetto LocalCast contiene i link per il download delle versioni Android e iOS.
LocaCast si autosostiene con la raccolta pubblicitaria: l’app – nella sua veste gratuita – è quindi ricca di messaggi promozionali. Per passare alla versione “Pro” e rimuovere tutte le pubblicità bastano però 5,49 euro.