Il miglior SSD per il backup di fine anno: ecco qual è

Il backup di fine anno è essenziale per proteggere i dati importanti da perdite o attacchi. Gli SSD Samsung T9 e T7 sono ideali grazie alla loro velocità, crittografia avanzata e resistenza agli urti. Con capacità fino a 4 TB e compatibilità USB-C e USB-A, supportano PC, smartphone e videocamere.

Con la fine dell’anno ormai vicina e il nuovo anno alle porte, è il momento ideale per fare il punto sui propri dati e assicurarsi che tutto ciò che è importante sia davvero al sicuro. Il backup è una delle pratiche essenziali per proteggere documenti, foto, video e altri file personali o professionali. Eventi imprevisti come guasti hardware, attacchi informatici o cancellazioni accidentali possono mettere a rischio anni di ricordi o dati critici per la propria attività lavorativa. Scegliere il miglior SSD esterno per il backup di fine anno è la chiave di volta per assicurarsi che i file importanti siano sempre disponibili e recuperabili.

Come scegliere il miglior SSD per il backup di fine anno

Le unità SSD sono diventate una scelta popolare per gestire i backup grazie alla loro velocità, durata e compattezza. Ma quale SSD scegliere e come pianificare un backup efficace?

Gli SSD portatili Samsung si mettono in evidenza per la loro flessibilità e versatilità. Disponibili nei tagli da 1, 2 e 4 Terabyte, gli SSD esterni Samsung T9 USB 3.2 Gen 2×2 e Samsung T7 USB 3.2 Gen 2 integrano nella confezione connettori USB-C e USB-A così da poterli collegare a qualunque dispositivo.

Possono quindi essere utilizzati per effettuare il backup dei dati contenuti su PC desktop, notebook, smartphone, tablet ma anche su fotocamere e videocamere ad alta risoluzione. Basta collegare l’unità SSD Samsung con la porta USB e il gioco è fatto.

SSD esterno Samsung T9

Quali tipologie di backup esistono?

Esistono diverse tipologie di backup, ciascuna pensata per soddisfare specifiche esigenze di protezione e ripristino dei dati.

Il backup completo, ad esempio, crea una copia integrale di tutti i file, garantendo un ripristino rapido e semplice, ma richiede molto spazio e tempo. I backup incrementali e differenziali, invece, si concentrano sui dati modificati: mentre l’incrementale registra i cambiamenti dall’ultimo backup (completo o incrementale), il differenziale si basa esclusivamente sull’ultimo backup completo, offrendo un compromesso tra velocità e spazio.

Le utilità di disk imaging creano una copia esatta di intere unità o partizioni, includendo il sistema operativo installato, le applicazioni, le impostazioni e i dati degli utenti. Le immagini di backup che consentono di ripristinare un intero sistema, sono spesso chiamate bare metal (ne parliamo anche più avanti) e sono ideali per ripristinare i sistemi in caso di guasti e situazioni emergenziali.

Infine, il backup mirror mantiene una copia sempre aggiornata dei dati mentre le soluzioni di backup continuo monitorano in tempo reale ogni modifica.

Ciascun metodo presenta vantaggi e svantaggi: la scelta dipende dall’importanza dei dati, dalle risorse disponibili e dalla necessità di ripristino rapido o flessibile.

Perché usare un SSD Samsung T9 o T7

Gli SSD Samsung T9 e T7 sono tra i dispositivi più affidabili e performanti per realizzare backup veloci e sicuri. Grazie alla loro velocità di trasferimento dati e alla resistenza agli urti, rappresentano una soluzione ideale per chi cerca prestazioni elevate e sicurezza.

Prestazioni velocistiche

Un’unità di memorizzazione come Samsung T9 permette di raggiungere velocità fino a 2.000 MB/s in lettura e 1.950 MB/s in scrittura grazie al supporto per l’interfaccia USB 3.2 Gen 2×2 e all’uso del protocollo NVMe.

Il Samsung T7 tocca invece la soglia dei 1.050 MB/s in lettura e 1.000 MB/s in scrittura, confermandosi come una scelta ideale per chi necessita di prestazioni elevate, sia in ambito professionale che per usi personali.

Per poter sfruttare tutto il potenziale delle unità Samsung T9 e T7, l’importante è usare un dispositivo dotato di un’interfaccia USB sufficientemente veloce. Sebbene gli SSD Samsung T9 e T7 siano retrocompatibili con i PC più vecchi, ad esempio quelli che usano le storiche porte USB 2.0, il trasferimento dati avverrà a velocità inferiori. Mai superiori a 50-60 MB/s nel caso di USB 2.0: una bella differenza rispetto ai 1.000 o 2.000 MB/s raggiungibili dalle unità T9 e T7.

Prestazioni unità SSD esterne Samsung T7 T9

Protezione dei dati grazie alla crittografia

Quando si crea un backup su un’unità esterna è essenziale fare in modo che il contenuto non risulti leggibile da parte di soggetti non autorizzati.

Le unità SSD Samsung T9 e T7 permettono di crittografare i dati dell’utente usando l’algoritmo AES a 256 bit. In questo modo, i dati di backup sono resi automaticamente inaccessibili a chiunque non disponga delle credenziali corrette.

La cifratura dei dati è indispensabile per utenti privati e professionisti che desiderano tutelare informazioni personali, progetti lavorativi o file multimediali da accessi non autorizzati, garantendo la privacy anche in caso di smarrimento o furto del dispositivo.

La crittografia disponibile in hardware sulle unità SSD Samsung permette all’utenza business di adeguarsi alle prescrizioni previste dal Regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR), evitando accessi da parte di terzi non aventi titolo.

Backup 3-2-1

L’utilizzo degli SSD esterni Samsung ben si integra nelle attività di pianificazione e gestione dei backup 3-2-1.

Il backup 3-2-1 è una strategia consolidata per garantire la protezione e la disponibilità dei dati in caso di guasti, errori umani o attacchi informatici. La denominazione si riferisce a tre regole fondamentali:

  • Avere almeno tre copie dei dati: oltre ai dati originali, si dovrebbero mantenere almeno due copie di backup. Questa ridondanza riduce il rischio di perdere informazioni a causa di guasti hardware o corruzione dei file.
  • Memorizzazione delle copie su due supporti diversi: è importante utilizzare tecnologie di archiviazione differenti. Ciò riduce la probabilità che un unico problema tecnico comprometta tutte le copie di backup disponibili.
  • Mantenimento di almeno una copia off-site: una delle copie di backup deve essere conservata in una posizione geografica diversa, ad esempio in un servizio cloud o in un’altra sede fisica. Questa precauzione protegge i dati da eventi locali catastrofici, come incendi, alluvioni o furti.

Seguire la regola del backup 3-2-1 offre una solida base per un piano di disaster recovery, garantendo che i dati siano accessibili anche in caso di eventi imprevisti. È una metodologia flessibile, applicabile sia in contesti personali che aziendali, e rappresenta una “regola d’oro” per la protezione delle informazioni critiche.

Individuazione dei dati importanti

Prima di avviare il backup dei dati sugli SSD esterni Samsung, è bene iniziare individuare i file e le cartelle che si vogliono salvare. Le informazioni oggetto di backup possono includere:

  • Documenti personali e professionali.
  • Foto e video ricordo.
  • File di lavoro, progetti creativi e codici sorgente.
  • Dati critici di applicazioni, come database e file di configurazione.

Come evidenziato in precedenza, grazie alla generosa capacità delle unità SSD Samsung, è possibile salvarvi anche backup bare metal ossia immagini complete che includono il sistema operativo, le applicazioni, i dati, le impostazioni di configurazione e il contenuto delle varie partizioni.

L’unità SSD Samsung può essere indicata come destinazione per la memorizzazione dei dati in qualunque software di disk imaging, sia open source che commerciale. Inoltre, si possono attivare funzionalità del sistema operativo o utilità “ad hoc” che effettuano il backup e la sincronizzazione dei dati al collegamento dell’unità Samsung su dispositivi Windows, Linux, macOS, Android.

Robustezza e resistenza agli urti

Essendo basati su memoria flash, gli SSD Samsung eliminano i componenti meccanici, riducendo drasticamente il rischio di danni derivanti da urti e vibrazioni.

Le unità SSD esterne portabili di Samsung implementano diverse misure per garantire robustezza e resistenza agli urti, offrendo una protezione avanzata dei dati anche in ambienti critici.

Il Samsung T9, ad esempio, è progettato per resistere a cadute da altezze significative (fino a 3 metri; 2 metri nel caso del Samsung T7). Questa resistenza è ottenuta grazie a materiali di alta qualità e una struttura interna che protegge la memoria flash NAND e altri componenti sensibili.

Il rivestimento esterno presenta un’esclusiva finitura antiscivolo che migliora la presa, riducendo il rischio di cadute accidentali. La scocca è costituita da materiali durevoli e progettati per assorbire l’energia derivante da impatti.

Sebbene il controllo termico tramite tecnologia Dynamic Thermal Guard sia primariamente una misura di prevenzione contro il surriscaldamento, essa contribuisce alla stabilità dell’SSD, migliorandone la longevità e la resistenza a situazioni stressanti.

Infine, la garanzia di 5 anni per il T9 (3 anni per il T7) testimonia l’impegno di Samsung nella qualità costruttiva del prodotto.

Samsung SSD portable ultra resistente T7 Shield

Per chi opera in contesti particolarmente difficili, caratterizzati da esposizione a polvere, umidità, pioggia o rischio di impatti, Samsung offre il suo SSD T7 Shield. Questo modello si distingue per una struttura esterna rinforzata, progettata per garantire una protezione superiore dei dati anche nelle situazioni più critiche e avverse.

Come fare un backup in Windows con Cronologia file

Quando si tratta di soluzioni di backup per Windows, esistono diverse opzioni che si adattano a esigenze personali e professionali. Windows Backup è ormai spostato sull’archiviazione – all’interno del cloud Microsoft – di alcuni dati essenziali (preferenze del sistema e delle app, credenziali di accesso,…), con l’esclusione di file e cartelle personali.

Digitando Cronologia file, però, è possibile configurare le unità SSD esterne Samsung T9 o T7 come destinazione dei backup. Ogni volta si collega l’unità USB al sistema, Windows rileva l’unità SSD Samsung e avvia il backup in background, copiando solo i file nuovi o modificati rispetto al backup precedente.

Una volta configurata, Cronologia file esegue automaticamente il backup del contenuto delle cartelle predefinite come Documenti, Immagini, Video e Desktop. L’utente può personalizzare le cartelle incluse o escluderne altre tramite la finestra Opzioni di backup avanzate.

Cronologia file non è progettato per eseguire backup completi del sistema operativo o per gestire configurazioni avanzate. Funziona bene per creare copie di sicurezza dei dati personali ma non per clonare interi dischi.

Le altre soluzioni per il backup in Windows

Grazie alla capienza e alle prestazioni velocistiche delle unità Samsung T9 e T7, è possibile specificarle come unità di destinazione per qualunque progetto di backup, anche il più impegnativo.

Macrium Reflect è un potente strumento di backup che consente di creare immagini del sistema oltre che copie di sicurezza di file e cartelle. Acronis True Image è altrettanto valido, permettendo una gestione completa dei backup locali.

EaseUS Todo Backup e AOMEI Backupper sono alternative eccellenti per gli utenti che cercano software intuitivi, con versioni gratuite che offrono backup incrementali e differenziali.

Citiamo anche Veeam Agent per Windows, una soluzione di backup orientata sia agli utenti domestici che aziendali. Potente e flessibile, supporta anche backup a livello di immagine.

Per chi preferisce strumenti open source, Duplicati rappresenta una valida scelta, proponendosi anche come soluzione multipiattaforma. Infine, Rescuezilla è un programma che permette di creare e ripristinare immagini del sistema utilizzando un supporto di boot.

Come fare il backup dei dati su Linux

Su Linux esistono un’infinità di soluzioni per la gestione dei backup di file e cartelle oltre che per il disk imaging. Gli SSD esterni Samsung le supportano tutte, garantendo le migliori performance nel trasferimento dati.

Tra le soluzioni più apprezzate ci sono rsync, versatile strumento per il backup e la sincronizzazione dei dati; Bacula, una soluzione di backup open source adatta sia per utenti domestici che aziendali; Timeshift, focalizzato sui backup del sistema, consente di creare immagini omnicomprensive con la possibilità di tornare facilmente a uno stato precedente; Déjà Dup, un’applicazione di backup semplice, integrata nel desktop environment GNOME.

Una delle migliori opzioni disponibili consiste nel ricorrere al supporto di avvio creato con Rescuezilla, esso stesso basato su kernel Linux.

Come creare e gestire backup su macOS

Per gli utenti macOS, le soluzioni di backup disponibili offrono un mix di semplicità, flessibilità e funzionalità avanzate. Time Machine, integrata direttamente nel sistema operativo, è la scelta più immediata per eseguire backup automatici e incrementali dei file e del sistema. La sua configurazione è intuitiva e consente un ripristino completo con pochi clic. Le unità esterne Samsung si presentano come il complemento ideale per Time Machine.

Un software come SuperDuper! si distingue per la sua interfaccia semplice e la rapidità nel creare copie complete dei dischi. Anche se alcune funzionalità avanzate sono disponibili soltanto nella versione a pagamento.

Carbon Copy Cloner è un’opzione potente che permette di creare copie esatte del sistema e di pianificare backup personalizzati. Sebbene sia a pagamento, offre massima flessibilità per la gestione di qualunque tipo di backup su macOS.

 

In collaborazione con Samsung
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