Tra gli smartphone Android ci sono alcuni dispositivi che per caratteristiche e prezzo si mettono in particolare evidenza. Se non si volesse spendere un’eresia per acquistare un nuovo telefono ma ci si volesse comunque dotare di un dispositivo completo e versatile, ecco che è possibile attingere alla nostra lista di suggerimenti.
Abbiamo infatti selezionato i migliori smartphone economici che per le loro caratteristiche tecniche e il rapporto qualità prezzo sono davvero un’ottima scelta per chi intende spendere poco evitando però di acquistare terminali che all’atto pratico si rivelano pressoché inutilizzabili.
Ormai la distinzione tra smartphone e phablet non esiste più: con quest’ultimo termine si faceva riferimento ai dispositivi dotati di uno schermo di diagonale superiore ai 5,5 pollici oppure di altezza uguale o superiore a 145 mm.
L’utilizzo del rapporto d’aspetto 18:9 o addirittura di proporzioni “più spinte” ha permesso ai produttori di proporre smartphone dotati di diagonali più importanti (fino addirittura a 7 pollici) pur mantenendo decente la loro usabilità e maneggevolezza, con notevoli vantaggi ergonomici.
Cambiando le proporzioni dello schermo (rapporto d’aspetto) si ottengono infatti smartphone più stretti e leggermente più allungati.
I migliori smartphone Android di fascia medio-bassa che vi presentiamo nel seguito sono prodotti che, a differenza dei terminali di fascia alta, puntano tanto sul rapporto qualità prezzo. Anziché inserire i componenti hardware migliori in assoluto come sempre avviene nei top di gamma del momento, gli smartphone basati su Android che vi presentiamo sono secondo noi dei veri e propri punti di riferimento nella loro fascia di prezzo perché presentano caratteristiche ben bilanciate con le aspettative di chi si orienta su questa specifica fascia di mercato.
In generale gli attuali smartphone di fascia medio-bassa sono equipaggiati con un processore (SoC) quad-core, con almeno 3 GB di RAM e 32 GB di memoria interna.
Una risoluzione pari a 1280×720 pixel (300-320 ppi) su uno schermo da 5 pollici è proprio “il minimo sindacale” ma fino a 250 euro, come vedremo nel seguito, è ormai piuttosto facile individuare terminali capaci di spingersi a risoluzioni decisamente più elevate talvolta a discapito dell’autonomia della batteria.
Smartphone economici migliori del momento
Xiaomi Mi A2
Diventata in appena 6 mesi dal debutto nel nostro Paese il quarto produttore di smartphone per numero di dispositivi venduti, Xiaomi è stata leader nel 2018 per quanto riguarda i dispositivi di fascia medio-bassa complessivamente commercializzati.
Tra gli smartphone economici del momento uno dei migliori è senza dubbio Xiaomi Mi A2, erede del fortunatissimo A1 (Mi 5X con la personalizzazione MIUI).
Chi acquista uno Xiaomi Mi A2 compra un prodotto di qualità, appartenente all’iniziativa Android One: lo smartphone è quindi equipaggiato con la più recente versione stock di Android e ogni mese riceve gli aggiornamenti distribuiti da Google.
In alluminio, con uno schermo da 5,99 pollici e una risoluzione pari a 2160 x 1080 pixel (rapporto d’aspetto 16:9), il display riesce a offrire un contrasto 1500:1, 450 nits di luminosità e una buona resa cromatica.
Sotto “la scocca” pulsa un SoC octa-core Snapdragon 660 basato su Kryo 260 e unità grafica Adreno 512. Il modello base consta di 4 GB di RAM e 32 GB di storage interno con la possibilità di inserire schede SD mediante l’apposito slot.
La batteria è da 3.000 mAh (ricaricabile a 10 W) e offre un’autonomia giornaliera per usi da moderati a intensivi. Il connettore USB è di tipo Type-C e non è presente il jack audio da 3,5 mm.
La doppia fotocamera posteriore utilizza due sensori da 20 e 12 Megapixel con apertura focale f / 1.75: entrambi realizzati da Sony (IMX486 e IMX376), il secondo è chiamato a migliorare la qualità delle foto in special modo in condizioni di illuminazione scarse. È possibile registrare video fino alla risoluzione 4K a 30 fps così come sequenze in slow motion a 720p e 120 fps.
La fotocamera frontale è da 20 Megapixel e utilizza lo stesso sensore Sony IMX376 della secondaria posta sul dorso.
Disponibile su Amazon Italia e su Gearbest intorno a 195 euro nella versione con 4 GB di RAM e 64 GB di storage interno.
Honor 8X Max
Per chi vuole esagerare con le dimensioni dello schermo, Honor 8X Max è un dispositivo che vanta una diagonale da 7,1 pollici, valore oltre il quale fino a qualche tempo fa si iniziava a parlare solo di tablet. È in effetti un dispositivo piuttosto ingombrante dal momento che misura 177,57 mm x 86,24 mm x 8,13 mm e pesa 210 grammi.
Capace di gestire una risoluzione pari a 2244×1080 pixel (densità 351 ppi), Honor 8X Max è quindi molto utile per coloro che vogliono portare sempre con sé un dispositivo mobile che possa offrire le funzionalità di un tablet o di un PC ultracompatto, al netto delle enormi differenze in termini di architettura.
Punto a favore di questo smartphone della controllata di Huawei è l’utilizzo di una capiente batteria da 5000 mAh che offre un’ottima autonomia nonostante il dispositivo non permetta l’utilizzo della ricarica veloce: è alimentato attraverso un tradizionale connettore micro USB; ci vogliono quindi fino a 5 ore per una ricarica completa.
Honor 8X Max utilizza uno Snapdragon 636 cui vengono affiancati 4 GB di RAM e 64 GB di storage; il lettore di schede SD permette di accogliere micro SD di capienza massima pari a 256 GB.
La fotocamera posteriore è doppia (sensori da 16 e 2 Megapixel) con il secondo utile per esaltare la profondità di campo (apertura focale f / 1.8).
I risultati degli scatti sono buoni nella maggior parte degli scenari anche se le immagini acquisite in ambienti chiusi non sono propriamente fedeli in termini di resa cromatica. Inoltre, in condizioni di scarsa luminosità le foto appaiono piuttosto rumorose. Nulla di inusuale per i dispositivi di fascia media che mirano a proporre uno schermo ampio piuttosto che eccellere nel comparto fotografico.
Su Gearbest Honor 8X Max è attualmente disponibile nella versione inglese a 248 euro in promozione.
Xiaomi Redmi Note 6 Pro
Ulteriore conferma della bontà del lavoro di Xiaomi nella fascia medio-bassa è il Redmi Note 6 Pro. Si tratta di uno smartphone dotato di schermo da 6,26 pollici (dimensioni del terminale pari a 157,9 mm x 76,4 mm x 8,2 mm) capace di gestire una risoluzione di 2280×1080 pixel (404 ppi) e di discreta fattura.
La qualità costruttiva è buona e il design in alluminio è ormai uno standard di mercato.
A muovere tutte le operazioni sul dispositivo è un SoC octa-core Snapdragon 636 basato su Kryo 260 a 1,8 GHz e unità grafica Adreno 509, un po’ limitante per ciò che riguarda le attività 3D più intensive (leggasi videogiochi Android).
Disponibile nelle versioni con 3 o 4 GB di RAM e, rispettivamente, 32 o 64 GB di storage interno (il lettore micro SD supporta schede fino a 256 GB di capienza).
La fotocamera posteriore usa due sensori: quello principale da 12 Megapixel ha apertura f / 1.9 ed è capace di registrare video 4K a 30 fps (qualcosa di certamente apprezzabile al prezzo di un dispositivo come il Redmi Note 6 Pro); quello secondario è utilizzato per esaltare la profondità di campo ed è da 5 Megapixel f / 2.0.
Anche la fotocamera frontale è doppia e utilizza sensori da 20 e 2 Megapixel, entrambi f / 2.0.
La qualità delle fotocamere è discreta con quella principale in grado di acquisire buoni scatti con un livello contenuto di rumore (anche se sul mercato c’è di meglio da questo punto di vista nella stessa fascia di prezzo).
La batteria da 4.000 mAh offre una buona autonomia: dura un giorno mantenendo acceso lo schermo per circa 7-8 ore e con usi intensivi.
In offerta speciale su Gearbest costa 169 euro nella versione con 4 GB di RAM e 64 GB di storage.
Honor Play
Honor Play è uno dei migliori terminali di fascia media del 2018. Realizzato dalla controllata di Huawei, Honor Play poggia il suo funzionamento su un processore HiSilicon Kirin 970 usato anche nei prodotti di fascia più alta. A fianco del SoC, 4 GB di RAM e 64 GB di storage interno (ovviamente presente il lettore SD).
Il dispositivo ricorda il design dell’iPhone X di Apple con uno schermo da 6,3 pollici che può muovere una risoluzione di 2340×1080 pixel (non manca la presenza del notch).
Sul dorso è posizionato il lettore di impronte digitali e una doppia fotocamera con sensore principale da 16 Megapixel f / 2.2 e secondario da 2 Megapixel f / 2.4. La fotocamera frontale è da 16 Megapixel f / 2.0. Gli scatti beneficiano delle ottimizzazioni applicate dall’unità neurale che il processore Kirin 970 integra.
La batteria da 3.750 mAh offre più di una giornata di autonomia (da uso moderato a intensivo) e supporta la ricarica veloce (18 W).
L’appellativo Play fa pensare subito ai videogiochi Android: a questo proposito va detto però che mancano quelle ottimizzazioni (modalità GPU Turbo) capaci di migliorare le prestazioni dell’unità grafica quando sottoposta a importanti carichi di lavoro riducendo allo stesso tempo i consumi energetici.
Su Amazon Italia Honor Play con 4 GB di RAM e 64 GB di storage si trova a 329 euro. Su Gearbest a partire da 248 euro in versione globale con la medesima configurazione.
Xiaomi Mi 8 Lite
Si tratta della versione ridotta di uno dei top di gamma più apprezzati di casa Xiaomi.
Il Mi 8 Lite presenta uno schermo da 6,26 pollici con risoluzione 2280×1080 pixel e il notch di ispirazione Apple. Poggia il suo funzionamento su un SoC Snapdragon 660, octa-core Kryo 260 suddivisi in due cluster operativi a 2,2 e 1,6 GHz, affiancati da una GPU Adreno 512. La dotazione in termini di memoria RAM è pari a 4 GB mentre lo storage interno è da 64 GB.
La fotocamera è doppia, da 12 Megapixel f / 1.9 con sensore Sony IMX363 e da 5 Megapixel f / 2.0 per esaltare la profondità negli scatti, in grado di registrare anche video 4K a 30 fps. Il sensore frontale è da 24 Megapixel di tipo Sony IMX576 capace di acquisire sequenze filmate 1080p a 30 fps.
La qualità fotografica è complessivamente buona tenendo ben presente che è un settore in cui Xiaomi è cresciuta molto solo nel corso dell’ultimo biennio. Le foto sono buone indipendentemente dalle condizioni di illuminazione anche se di notte si rileva l’introduzione di rumore.
La batteria è da 3.350 mAh ed è ricaricabile mediante il connettore USB Type-C.
Su Amazon Italia è al momento disponibile a 235 euro circa; su Gearbest si trova a 213 euro circa, differenza in questo caso non abissale se si considera che per ricevere il prodotto è necessario essere disposti ad attendere 10-30 giorni.
Pocophone F1
La nuova gamma PocoPhone di casa Xiaomi è contraddistinta da una dotazione hardware da top di gamma seppur con un prezzo piccolo piccolo.
Con Pocophone, Xiaomi vuole tornare alle sue radici proponendo sul mercato dispositivi dotati dell’hardware migliore e incentrati sull’aspetto delle performance garantendo, allo stesso tempo, prezzi mai visti.
Al di là dell’appellativo (PocoPhone in Italia ha davvero poco “mordente”), il buongiorno si vede già dal mattino. Nel presentare il primo modello della linea, Poco F1 (o PocoPhone F1), l’azienda estremo-orientale conferma quelle che sono le sue mire.
Poco F1 è uno smartphone con display FHD+ da 6,18 pollici (risoluzione 2246×1080 pixel; luminosità massima 450 nits; è presente il notch) basato sul SoC Snapdragon 845, il più performante della “scuderia” Qualcomm, con una batteria da ben 4.000 mAh – capace di offrire un’autonomia davvero ai massimi livelli – e supporto Quick Charge 3.0.
La dotazione hardware si completa con 6 GB o 8 GB di memoria RAM e 64 GB di storage interno della versione più economica (256 GB in quella più costosa). Sul fronte è presente una fotocamera da 20 Megapixel mentre sul dorso una doppia con sensore da 12+5 Megapixel, rispettivamente f / 1.9 (capace di registrare anche video 4K a 30 fps) e f / 2.1.
Basato su Android Oreo 8.1.0, Poco F1 usa la personalizzazione MIUI for Poco che anche grazie a una serie di ottimizzazioni del produttore permette di contare su prestazioni da urlo.
Su Gearbest nella versione globale con 6 GB di memoria RAM e 64 GB di storage interno a partire da soli 266 euro in offerta speciale. Difficile trovare un prezzo del genere in Europa.
Motorola Moto G6
Il rinnovamento che Lenovo-Motorola ha apportato alla sua linea di smartphone di fascia media si è concretizzato con la presentazione dei modelli Moto G6 che dispongono di schermi dal rapporto d’aspetto pari a 18:9, risoluzione 2160×1080 pixel e protezione Gorilla Glass 3. Il contrasto è pari a 1200:1, la luminosità massima 600 nits mentre il colore tende un po’, come sempre, alle tonalità blu.
Gli smartphone Moto G6 sono maneggevoli e contraddistinti da un buon design complessivo.
Il modello più interessante è la versione Plus che integra un SoC Snapdragon 630 e dispone di 4 GB di RAM e 64 GB di storage (gli altri poggiano su un modesto Snapdragon 450).
La doppia fotocamera posteriore con sensori da 12 e 5 Megapixel svolge un buon lavoro e permette di registrare video fino a 1080p e 60 fps; sul frontale è presente una fotocamera da 8 Megapixel per i selfie.
La batteria da 3.000 mAh offre un’autonomia discreta pari a un’accensione continua del display per 8 ore. Una giornata di utilizzo è quindi raggiungibile da parte degli utenti che fanno del telefono un uso moderato.
Buona la qualità sonora degli speaker, punti a favore sono la resistenza all’immersione in acqua e la presenza di una versione di Android sostanzialmente intonsa.
Su Amazon Italia la versione Plus del Moto G6 con 4 GB di RAM e 64 GB di storage viene venduta a 250 euro.