Smartphone dual SIM, come sceglierlo

Sono tanti coloro che utilizzano uno smartphone per scopi lavorativi ed un altro ad uso personale.

Sono tanti coloro che utilizzano uno smartphone per scopi lavorativi ed un altro ad uso personale. Quali sono i migliori smartphone dual SIM e che differenza c’è tra i vari modelli?

Innanzi tutto, uno smartphone dual SIM – che difficilmente è un top di gamma – abbina l’ottimizzazione dei costi alla portabilità.
Utilizzando un unico dispositivo, è infatti possibile inserirvi due schede SIM – anche di operatori differenti – con la possibilità di effettuare e ricevere chiamate con l’uno o con l’altro numero telefonico mobile.

Iniziamo col dire che gli smartphone dual SIM ricadono in tre diverse categorie:

Passivi. Telefoni che montano una sola antenna e che quindi possono mantenere attiva solamente una SIM per le chiamate ed il trasferimento dati.
Dual standby (DSDS). Smartphone che dispone di un solo modulo ricetrasmittente e di una sola antenna per la gestione delle due SIM in standby.
Nel caso in cui si fosse impegnati in una chiamata su una delle due numerazioni, l’altra risulterà temporaneamente irraggiungibile. Quest’ultima tornerà ad essere contattabile non appena si interromperà la chiamata in atto sull’altra SIM.
Per l’effettuazione di una connessione dati si può usare una sola SIM. Di norma la seconda SIM viene usata solo per le chiamate vocali mentre la prima per voce più connessione dati 3G o LTE.
Full active (DSFA). Smartphone che possono utilizzare entrambe le SIM in contemporanea. Sono infatti dotati di due processori e di due antenne; ciascuna coppia viene usata per la singola SIM. Le chiamate possono essere gestite simultaneamente: nel caso in cui si dovesse ricevere ad esempio una chiamata su una delle due utenze mentre si fosse impegnati sull’altra, sarà possibile sospendere una conversazione e passare sull’altra.
La modalità full active è particolarmente esosa in termini di consumo di batteria (mantenere due linee contemporaneamente attive incide negativamente sull’autonomia del dispositivo mobile). La connessione dati, inoltre, può essere mantenuta attiva solamente su una delle due SIM.

Di seguito, a titolo meramente esemplificativo, presentiamo alcuni tra i migliori smartphone dual SIM. Abbiamo selezionato sul mercato i prodotti che, allo stato attuale, rappresentano una valida scelta in termini di rapporto qualità/prezzo.

Asus Zenfone Max

Asus ha a catalogo uno degli smartphone con la batteria più capiente in circolazione: ben 5.000 mAh. Una dotazione che, grazie ad altre attenzioni, permette di raggiungere dai due ai quattro giorni di autonomia con un utilizzo medio del dispositivo.

Zenfone Max è comunque un device di fascia media, un phablet dotato di schermo da 5,5 pollici (di buona qualità eccezion fatta per una spiccata tendenza al blu), processore Snapdragon 410, 2 GB di RAM e 16 GB di storage (espandibili grazie alla presenza dello slot microSD).

Smartphone dual SIM, come sceglierlo
Il comparto fotografico evidenzia risultati accettabili, nella media. Le immagini migliori si ottengono ovviamente con una buona illuminazione mentre con la luce artificiale o in condizioni di scarsa luminosità le foto perdono diversi dettagli ed evidenziano la presenza di rumore.

Per coloro che desiderato uno smartphone dual SIM – di fatto un phablet – con un’eccellente autonomia Zenfone Max è sicuramente uno dei prodotti da tenere maggiormente in considerazione.

Asus Zenfone Max
SoC: Qualcomm Snapdragon 410
RAM / storage: 2 GB / 16 GB
Display: 5,5”, 1280 x 720 pixels (268 ppi)
Batteria: 5.000 mAh
Dimensioni e peso: 156 x 77.5 x 10.55 mm, 202 g
Fotocamere: 13 MP / 5 MP
Altri dati: LTE, MicroSD, Dual SIM (Dual standby).
Costo: circa 206 euro su Amazon

Sempre Asus produce e commercializza Zenfone 2 e Zenfone 2 Laser, entrambi dispositivi piuttosto economici. Il secondo, basato su SoC Snapdragon 410 e dotato di un display più limitato (da 5 pollici), lo avevamo presentato nell’articolo Migliori smartphone Android economici, di fascia medio bassa (marzo 2016).

Lo Zenfone 2, invece, non monta un processore Snapdragon ma si affida ad un Intel Atom Z3580. Lo schermo, in questo caso, è da 5.5”, 1920 x 1080 pixels (401 ppi) mentre il dispositivo in sé monta una batteria da 3.000 mAh.

Honor 5X

Uno smartphone che non è un top di gamma ma che non vuole neppure esserlo, visto il prezzo accattivante e la dotazione hardware che lo contraddistingue.

Honor 5X, prodotto dalla controllata di Huawei, è un dispositivo dal bel design che è “spinto” da un SoC Snapdragon 612 e che consta di 2 GB di RAM e di 16 GB di storage.

Il display che equipaggia il nuovo Honor 5X è da 5,5 pollici, IPS FullHD. Convincenti i risultati fotografici: sebbene la fotocamera principale non sia dotata di stabilizzatore, è molto sensibile.

Smartphone dual SIM, come sceglierlo
Per una recensione più dettagliata, suggeriamo di fare riferimento al nostro articolo Honor 5X smartphone convincente ad un prezzo aggressivo.

Honor 5X
SoC: Qualcomm Snapdragon 616
RAM / storage: 2 GB / 16 GB
Display: 5,5”, 1920 x 1080 pixels (401 ppi)
Batteria: 3.000 mAh
Dimensioni e peso: 151.3 x 76.3 x 8.2 mm, 158 g
Fotocamere: 13 MP / 5 MP
Altri dati: LTE, MicroSD, lettore impronte digitali, Dual SIM (Micro-SIM / Nano-SIM, dual standby).
Costo: circa 229 euro su Amazon

Xiaomi Redmi 3

È uno dei migliori smartphone di fascia media del produttore cinese Xiaomi: il Redmi 3, che tra l’altro costa una sciocchezza, combina design e prestazioni, grazie all’impiego di un SoC Snapdragon 616 e di una batteria da ben 4.100 mAh.
Il display è da 720p e non essendo particolarmente avido di energia, Xiaomi è riuscita a congegnare un telefono che non anela il frequente collegamento con la presa elettrica a muro.

Smartphone dual SIM, come sceglierlo
Xiaomi Redmi 3
SoC: Qualcomm Snapdragon 616
RAM / storage: 2 GB / 16 GB
Display: 5”, 1280 x 720 pixels (294 ppi)
Batteria: 4.100 mAh
Dimensioni e peso: 139.3 x 69.6 x 8.5 mm, 144 g
Fotocamere: 13 MP / 5 MP
Altri dati: LTE, MicroSD, Dual SIM.
Costo: circa 178 euro su Amazon

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