Strumenti software come Microsoft OneDrive e Google Drive consentono di sincronizzare file e cartelle tra più dispositivi, indipendentemente dal fatto che questi si trovino nella stessa rete locale oppure a migliaia di chilometri di distanza.
C’è un interessante ed efficace software che consente di sincronizzare file e cartelle, ovunque ci si trovi e qualunque dispositivo si stia adoperando.
Da quando, nel 2013, recensimmo una delle primissime versioni di BitTorrent Sync ne è passata di acqua sotto i ponti: Sincronizzare tra più computer remoti, senza usare servizi cloud.
Dopo la fase di lancio iniziale, addirittura, BitTorrent aveva deciso di limitare in modo piuttosto incisivo le possibilità della versione gratuita di Sync. La società sviluppatrice del programma, ad esempio, decise di ridurre ad appena dieci il numero delle cartelle sincronizzabili.
Oggi questa restrizione è stata completamente eliminata e gli utenti di BitTorrent Sync possono tornare a condividere e sincronizzare fra i propri dispositivi o quelli appartenenti al team di lavoro, un numero illimitato di file e cartelle. Non sono stati posti limiti neppure per ciò che riguarda il quantitativo di dati trasferibile fra i vari client.
BitTorrent Sync, un’alternativa al cloud
BitTorrent Sync si propone come un’alternativa al cloud: il programma, disponibile nelle versioni compatibili con tutti i sistemi operativi (anche su mobile), può essere addirittura installato sui più diffusi server NAS: .
Ciò significa che in maniera molto semplice è possibile sincronizzare il contenuto di una o più cartelle presenti sul server NAS con “n” dispositivi remoti utilizzando ad esempio proprio il NAS come “contenitore principale” per i dati condivisi.
La principale prerogativa di BitTorrent Sync è che l’applicazione consente di sincronizzare file e cartelle senza salvare dati su server altrui. Grazie alla connessione diretta (da pari a pari, peer-to-peer), BitTorrent Sync permette di trasferire i dati molto velocemente. Mediamente, secondo gli sviluppatori, un trasferimento dati impegnativo può concludersi in un tempo inferiore fino a 16 volte rispetto ad un trasferimento cloud (vedere questa pagina).
Sync, tra l’altro, oltre a scegliere sempre il percorso più breve tra mittente e destinatario, limita i traferimenti dati alle sole parti modificate od aggiunte rendendo così le operazioni di sincronizzazione ancora più rapide.
Allorquando si stesse utilizzando una connessione di rete particolarmente lenta, Sync dà modo di mettere in pausa i vari trasferimenti dati lasciando ad esempio che si sincronizzino solamente le informazioni più importanti (specifiche cartelle).
Con la nuova versione gratuita di Sync, gli utenti potranno sincronizzare un numero illimitato di cartelle ma non potranno però scegliere, in maniera selettiva, quali contenuti mantenere aggiornati e quali “saltare”. Solo gli utenti delle versioni a pagamento di Sync, inoltre, avranno la possibilità di modificare i diritti di accesso al contenuto delle cartelle oggetto di sincronizzazione.
È importante evidenziare che Sync non è disponibile solo nelle versioni per sistemi desktop e notebook (Windows, Mac OS X, Linux e FreeBSD) ma anche sotto forma di app installabili su dispositivi Android, iOS, Windows Phone e Kindle Fire.
Come accennato in precedenza, poi, BitTorrent Sync può essere installato su molti server NAS (qui tutti i modelli supportati).
In questo caso, bisognerà scaricare il pacchetto d’installazione di Sync sviluppato per il proprio NAS, accedere all’interfaccia web di amministrazione del server quindi utilizzare la funzionalità integrata che permette di installare e configurare l’add-on.
Il nostro consiglio è quello di installare in primis Sync sul sistema desktop o notebook “principale” quindi installare il programma sugli altri dispositivi.
Come si usa BitTorrent Sync
Abbiamo consigliato di scaricare ed installare dapprima una versione desktop di BitTorrent Sync (vedere questa pagina).
La procedura d’installazione di Sync, come si vede in figura, si conclude con un solo clic e consente di aprire le porte necessarie sul firewall di Windows per consentire il funzionamento del programma.
Successivamente si dovrà scegliere un nome che verrà utilizzato per tutte le attività di condivisione dei contenuti.
La schermata seguente fornisce un riepilogo delle funzionalità utilizzabili con la versione gratuita e con quella Pro, a pagamento.
Con la versione base, a costo zero, si possono comunque impostare permessi di accesso ai contenuti sincronizzati. Le eventuali restrizioni, però, riguardano il singolo dispositivo e non specifici utenti.
Una volta che si è attivato l’accesso ad una o più cartelle, il permesso non potrà più essere revocato (a meno dell’impostazione di una scadenza del link usato per condividere file e cartelle).
Come si vede in figura, l’accesso ai contenuti può essere aperto in sola lettura oppure anche in scrittura; si può far sì che tutti i peers via a via connessi debbano prima essere espressamente approvati (All peers I invite must be approved by me); si possono impostare link che scadono automaticamente dopo un certo numero di giorni o che possono essere utilizzati solo per alcune volte.
Cliccando su Key Sync visualizza i link che possono essere comunicati ad altri utenti in modo da permettere la sincronizzazione od il semplice download dei dati contenuti nella cartella selezionata. C’è anche la possibilità di ottenere un codice QR (QR code per ritirare contanti e acquistare biglietti) per facilitare, ad esempio, l’accesso dai dispositivi mobili.
Facendo clic sul pulsante delle impostazioni (raffigurante un piccolo ingranaggio) quindi cliccando su Connessione manuale, è possibile inserire il codice alfanumerico fornito da altri utenti per collegarsi alle cartelle da loro condivise.
Per condividere una cartella locale, invece, è sufficiente fare clic sull’icona Aggiungi cartella in alto a sinistra nella finestra principale di Sync.
Download di BitTorrent Sync
– Versioni per sistemi desktop e notebook
– Versioni per sistemi dispositivi mobili
– Versioni per sistemi server NAS