Il 1° ottobre 2014 Microsoft ha pubblicato in Rete la prima versione di anteprima di Windows 10, la prossima major release del sistema operativo.
Precedentemente conosciuto col nome in codice di Windows Threshold, Windows 10 cerca di inserirsi nel solco tracciato con il rilascio di Windows 8.1.
Anziché battezzarlo Windows 9, Microsoft ha scelto l’appellativo Windows 10 per la prossima versione del sistema operativo che sarà distribuita, nella sua veste definitiva, nel corso della primavera 2015.
Il numero tondo, dieci, sta a significare il “salto generazionale” che Microsoft ha voluto compiere: Windows 10 sarà un sistema operativo che costituirà la piattaforma per la creazione e lo sviluppo di un ecosistema di prodotti e servizi. Capace di funzionare su una vastissima schiera di dispositivi, indipendentemente dalle specifiche caratteristiche e dal fattore di forma, Windows 10 è anche il trait d’union con il passato (basti pensare all’interfaccia desktop tradizionale che torna più in auge che mai).
Uno dei migliori modi per provare in anteprima la nuova versione del sistema operativo consiste nello scaricare Windows 10 e installarlo su VirtualBox.
VirtualBox è l’apprezzato software opensource (software libero distribuito sotto licenza GNU GPL almeno nel pacchetto base) per la creazione e la gestione di macchine virtuali.
Le ultime versioni di VirtualBox sono perfettamente in grado di accettare l’installazione di Windows 10 e sovrintenderne al corretto caricamento.
Utilizzando VirtualBox si potrà scaricare Windows 10 ed installarlo senza modificare la configurazione del sistema, senza eliminare alcun dato, senza attivare configurazioni dual boot e senza dover sacrificare alcun personal computer.
Per installare Windows 10 in VirtualBox i passaggi da seguire sono i seguenti:
1) scaricare Windows 10 technical preview dai server Microsoft:
– Windows 10 download versione 64 bit (x64) (3,8 GB circa)
– Windows 10 download versione 32 bit (x86) (2,9 GB circa)
2) avviare VirtualBox
3) creare una nuova macchina virtuale cliccando sul pulsante Nuova
4) Indicare Windows 10 nel campo Nome, scegliere Microsoft Windows in Tipo e Windows 8.1 32 bit o Windows 8.1 64 bit dal menù Versione.
La versione a 32 o 64 bit dev’essere scelta sulla base dell’immagine ISO di Windows 10 precedentemente scaricata.
5) Destinare almeno 1024 MB di memoria RAM a Windows 10 (finestra Dimensione della memoria); si consigliano 1536 MB o, meglio ancora, 2048 MB (a patto che sul sistema host sia installato un buon quantitativo di memoria RAM, almeno uguale o superiore a 4 GB).
6) Richiedere la creazione di un disco fisso virtuale (Crea subito un disco fisso virtuale)
7) Indicare il formato VDI per il disco fisso virtuale
8) Selezionare Allocato dinamicamente
9) Destinare 40 GB al disco fisso virtuale VirtualBox
10) Selezionare, dalla finestra principale di VirtualBox, la macchina virtuale appena predisposta (un clic) quindi utilizzare il pulsante Impostazioni
11) Nella sezione Sistema, verificare che la casella Abilita I/O APIC sia spuntata. Nella scheda Processore dev’essere spuntata Abilita PAE/NX mentre in Accelerazione devono essere abilitate entrambe le opzioni Abilita VT-x/AMD-V e Abilita paginazione nidificata.
Nel caso in cui le due opzioni non fossero utilizzabili, bisognerà riavviare il sistema, accedere al BIOS/UEFI ed attivare il supporto per la virtualizzazione avanzata.
12) Nella sezione Schermo, si debbono spuntare entrambe le caselle Abilita accelerazione 3D e Abilita accelerazione video 2D portando poi la maniglia Memoria video all’estremità di destra (in modo da assegnare il quantitativo di memoria massimo alla scheda video virtuale).
13) Nella sezione Rete, è possibile scegliere Scheda con bridge in corrispondenza della prima scheda di rete virtuale. In questo modo, la macchina virtuale Windows 10 diverrà parte integrante della rete locale e le risorse condivise risulteranno accessibili in LAN.
14) Avviare la macchina virtuale Windows 10 cliccando sul pulsante Avvia
15) Alla comparsa della finestra Seleziona il disco d’avvio, bisognerà indicare la ISO della technical preview di Windows 10, scaricata in precedenza dai server Microsoft.
A questo punto si avvierà l’installazione della versione di anteprima di Windows 10.
In primis, bisognerà selezionare l’italiano come formato della data e dell’ora (Time and currency format), il layout di tastiera italiano poi optare per un’installazione Custom indicando il disco virtuale da 40 GB come supporto di destinazione.
Installazione del pacchetto Guest Additions
L’ultimo passaggio consiste nell’effettuare l’installazione del pacchetto Guest Additions di VirtualBox all’interno della macchina virtuale Windows 10.
Nell’articolo Windows 10 e VirtualBox, il legame si fa più stretto abbiamo messo in evidenza i principali vantaggi derivanti dall’installazione del pacchetto Guest Additions nella macchina virtuale VirtualBox.
Tale pacchetto aggiuntivo è installabile selezionando la voce Inserisci l’immagine del CD delle Guest Additions dal menù Dispositivi di VirtualBox.
Successivamente, bisognerà scrivere This PC nella casella Search everywhere del nuovo pulsante Start di Windows 10, cliccare sull’icona This PC quindi sul lettore CD/DVD virtuale.
Selezionando VBoxWindowsAdditions-amd64.exe
nel caso in cui si stia utilizzando la versione a 64 bit di Windows 10 o VBoxWindowsAdditions-x86.exe
per la release a 32 bit, si potrà avviare l’installazione del pacchetto Guest Additions in Windows 10.
Prima di procedere, comunque, è bene verificare di utilizzare VirtualBox 4.3.18 o release successive: le versioni precedenti di VirtualBox, infatti, contengono una versione del pacchetto Guest Additions che non è compatibile con Windows 10.
Di seguito, alcune utili guide per approfondire i concetti di base relativi al funzionamento di VirtualBox:
Facendo riferimento alle risorse che seguono, potrete trovare una serie di guide pratiche per l’installazione e l’utilizzo di Oracle VirtualBox. La procedura per generare una nuova macchina virtuale ed installare un qualsiasi sistema operativo supportato (ad esempio, Windows o Linux) in VirtualBox è molto semplice ed è stata più volte oggetto di approfondimenti. Vi invitiamo quindi a rileggere i nostri articoli in materia:
– Avviare più sistemi operativi differenti sulla stessa macchina con VirtualBox
– Eseguire una macchina virtuale VMware Windows 7 con Oracle VirtualBox
– Come installare e provare Windows 8 senza modificare la configurazione del sistema
– VirtualBox: condividere file e cartelle tra sistemi host e macchine virtuali
– VirtualBox: avvio rapido delle macchine virtuali
– Come creare e gestire macchine virtuali con VirtualBox 4.0
– Espandere un hard disk VirtualBox in poche mosse: ecco la procedura pratica
– Trasformare il computer che si usa tutti i giorni in una macchina virtuale
– Creare e ripristinare facilmente una copia di backup delle macchine virtuali VirtualBox
– Come avviare senza difficoltà una macchina virtuale VMware con il software VirtualBox
– Sistema operativo portabile su USB con Virtualbox Portable