Tra le migliori app Android che permettono di ritrovare il cellulare rubato, di recente si sta ponendo in evidenza l’ottimo Lockwatch. Sebbene si tratti di un’applicazione con qualche anno di vita, Lockwatch una subìto una serie di migliorie che la rendono unica nel suo genere.
Tra i tanti pregi dell’applicazione ve n’è uno su cui è bene soffermarsi sin da subito: la sua leggerezza. Rispetto ad altre app della medesima categoria, Lockwatch risulta davvero poco invasiva.
Lockwatch non necessita di regolazioni particolari: una volta installata, per attivare le funzionalità di protezione, basta agire sull'”interruttore” Invio alert email.
Il funzionamento di Lockwatch è riassunto in tale impostazione: l’app permetterà di ritrovare il cellulare Android rubato grazie al contenuto dell’email che si riceverà.
L’applicazione, infatti, è capace di controllare i tentativi di sblocco dello smartphone.
Ad ogni tentativo di sblocco del telefono, Lockwatch verrà automaticamente avviato. Al momento dell’inserimento di un codice errato (e per codice si intende un PIN oppure una sequenza formata da almeno quattro punti interconnessi), Lockwatch provvederà ad inviare un’email sull’account Google associato al dispositivo mobile in uso.
Non è necessario indicare alcun indirizzo email: Lockwatch, sin dal primo avvio, rileverà l’indirizzo email configurato in Android.
L’email verrà inviata dopo 10 secondi dall’inserimento del PIN o della sequenza di blocco scorretta. In altre parole, se fosse il legittimo proprietario a tentare di sbloccare il dispositivo mobile e commettesse un errore, l’email non verrebbe inviata se – entro 10 secondi – venisse introdotto il codice corretto od usata la sequenza giusta.
Nell’email che si riceverà, Lockwatch inserirà anche la foto del ladro o comunque dell’ambiente in cui si trova il dispositivo mobile. Ove possibile, l’applicazione utilizza sempre la fotocamera frontale per acquisire l’immagine.
Nello stesso messaggio, Lockwatch inserirà le informazioni sulla posizione geografica del device utilizzando i dati GPS e/o altre informazioni (reti WiFi disponibili nelle vicinanze).
La versione Premium di Lockwatch (costa 5,49 euro e può essere eventualmente comprata con un acquisto “in-app”), offre alcune funzionalità aggiuntive.
Se, ad esempio, la SIM dovesse essere sostituita con un’altra ed il telefono riacceso, Lockwatch cercherà di rilevare il nuovo numero di telefono e tutte le altre informazioni possibili.
L’app in versione Premium è capace anche di rilevare anche lo spegnimento rapido del telefono senza l’introduzione di alcuna sequenza di sblocco. In questi casi, Lockwatch invierà comunque un’email di allerta.
La versione a pagamento dell’applicazione può anche scattare più foto a distanza di un secondo l’una dall’altra (ciascuna di esse sarà inserita nell’email spedita), avviare una registrazione sonora di 20 secondi nonché attivare automaticamente la connessione dati qualora questa fosse disabilitata.
L’app, inoltre, riproverà l’invio dell’email di allerta non appena la connessione dati o WiFi dovessero tornare disponibili (questa caratteristica non è utilizzabile su Android 5.0 “Lollipop” e successivi).
Lockwatch non consuma batteria perché l’applicazione viene eseguita solo al momento del tentativo di sblocco del dispositivo Android oppure, nel caso della versione Premium, quando venisse riacceso il telefono dopo il cambio della SIM.
Se si decidesse di fare qualche prova e non si vedesse arrivare l’email, è bene:
1) accertarsi di attendere almeno 10 secondi dopo aver digitato un PIN o selezionato una sequenza errati
2) controllare il contenuto della cartella spam (l’email potrebbe essere inserita tra la posta indesiderata)
3) se si utilizza il servizio Gmail in versione web, è possibile che l’email inviata dall’app Lockwatch venga automaticamente inserita nella scheda Aggiornamenti.
Di base, Google offre Gestione dispositivi Android. Il servizio, accessibile da questa pagina, consente di stabilire la posizione del telefono, bloccarlo, farlo squillare e cancellarne eventualmente tutto il contenuto.
Nel caso in cui si fosse perso il telefono, Google consente di impostare – da remoto – un messaggio che potrebbe essere visualizzato da chi dovesse ritrovare il dispositivo: Telefono perso: cosa fare per farsi richiamare con Android.
Maggiori informazioni, insieme con altri consigli per ritrovare il cellulare rubato sono disponibili nei seguenti articoli:
– Ritrovare il cellulare smarrito con Gestione dispositivi Android
– Come rintracciare un cellulare con Google
– Come trovare il cellulare perso o rubato con GPS e IMEI
Suggeriamo anche la lettura dell’articolo Sicurezza Android, come proteggere il proprio dispositivo ed i dati in esso conservati.