Come sappiamo, i problemi sono sempre in agguato: per questo è bene munirsi degli strumenti che ci consentano di evitare il peggio.
Perdere mesi di lavoro a causa di problemi sul disco fisso non può non far mettere le mani nei capelli. Errare, poi, è umano: può succedere, a volte, per una semplice distrazione di cancellare un file od una cartella importante.
L’utilizzo senza problemi del computer dipende dalla sua integrità che si basa ampiamente su un disco fisso privo di errori e su una corretta configurazione di Windows.
Sia il nuovo pacchetto Norton SystemWorks 2001 – distribuito da Symantec – che le McAfee Utilities, contengono infatti delle utilità che costituiscono un’evoluzione di Scandisk, il software base per la diagnosi e la risoluzione dei più comuni problemi del disco fisso incluso in tutte le versioni di Windows.
Scandisk, che viene avviato dal sistema operativo ogniqualvolta Windows non viene chiuso correttamente, non è infatti in grado di correggere gli errori più complessi, per esempio quelli che riguardano la FAT o il settore d’avvio del disco fisso, inoltre, in alcuni casi, le correzioni apportate (soprattutto nel caso di file incrociati od errori di dimensione dei file) non risultano adeguate.
Ecco quindi perché l’adozione di programmi quali Norton Disk Doctor e McAfee DiskMinder è essenziale se si vuole intervenire in modo indolore qualora dovessero presentarsi problemi sul disco fisso.
Norton Disk Doctor, incluso nel pacchetto Norton SystemWorks 2001 consente di diagnosticare e riparare in modo semplice e sicuro un’ampia gamma di problemi con qualsiasi disco fisso. I test eseguiti sono numerosi ed interessano ogni elemento del disco, dalla tabella partizione alla superficie fisica. Qualora venga riscontrato un problema, è possibile specificare se Norton Disk Doctor debba riparare automaticamente gli errori.
La casella Ripara automaticamente errori fa sì che tutti gli errori trovati vengano corretti da parte di Disk Doctor senza alcun intervento da parte dell’utente. Dopo la diagnosi di un disco, Disk Doctor visualizza un prospetto di facile lettura che mostra quali problemi sono stati trovati, quali problemi sono stati riparati, e quali aree del disco sono state corrette. Facendo clic sul pulsante Opzioni è possibile, tra l’altro, fare in modo che venga effettuata una scansione, alla ricerca di eventuali problemi, all’avvio di Windows.
Le McAfee Utilities offrono invece il programma Disk Minder. Anch’esso è in grado di verificare e risolvere automaticamente od in modo interattivo problemi che riguardino la FAT, il settore di avvio, file, struttura delle cartelle e così via.
McAfee Disk Minder è la soluzione proposta nelle McAfee Utilities per l’individuazione la riparazione di eventuali problemi presenti sul disco fisso.
È bene utilizzare entrambe le utilità immediatamente dopo un crash di sistema che abbia reso necessario il riavvio imprevisto del sistema o comunque nell’eventualità che uno o più file, memorizzati su disco, non risultassero più accessibili. In questo modo sarà possibile verificare l’integrità del supporto di memorizzazione.
Recuperare file cancellati
Uno sbalzo di tensione fatale, un problema a livello di meccanica hardware e il disco fisso va in panne. Sì, lo ammettiamo: questa è davvero la situazione più sciagurata, quella in cui nessuno di noi vorrebbe trovarsi. In questi casi spesso il sistema non risulta più neppure avviabile o comunque gran parte dei file risultano scomparsi o danneggiati.
Abbiamo sottolineato più e più volte quale sia l’importanza di creare periodicamente delle copie di riserva dei propri documenti e dei file più preziosi. Se si preferisce rimandare la creazione di una “immagine” della configurazione del sistema adottando software quali Norton Ghost 2001 o Powerquest DriveImage 4.0 il backup dei propri dati è la soluzione più semplice ed indicata. Il nostro consiglio è quello di munirvi di un’unità di memorizzazione esterna all’interno della quale potete salvare i vostri dati (potete orientarvi su unità di tipo Iomega Zip o Jaz oppure su un normale masterizzatore.
L’utilità Powerquest Lost&Found permette, con buone probabilità di successo, di recuperare ciò che sembrava irrimediabilmente perduto. Si tratta di un programma che risiede su due soli floppy disk: questo per far sì che sia possibile recupare file persi in qualunque situazione di emergenza.
Il primo floppy disk di Lost&Found deve essere infatti, in caso di bisogno, inserito all’avvio del personal computer in modo da lanciare la fase di recupero delle informazioni.
Utilizzando Lost&Found non si rischia di danneggiare ulteriormente il disco fisso poiché il programma si limita esclusivamente a leggere il contenuto per identificare e recuperare i dati persi.
Se ci si è accorti di aver erroneamente eliminato dei file preziosi dal disco fisso, Lost&Found rappresenta quindi un’ottima soluzione che offre la certezza di un recupero immediato. Tenete tuttavia presente che Lost&Found riesce a recuperare correttamente qualunque tipo di file a patto che essi non siano stati sovrascritti: il nostro consiglio, in caso di avventata cancellazione di file importanti, è quindi quello di spegnere subito il sistema, inserire il primo disco di Lost&Found e riavviare il computer.
L’operazione di recupero dei dati con Lost&Found si articola in quattro fasi: analisi, selezione, recupero e ripristino.
La fase di analisi verifica ogni singolo settore del disco fisso ad una velocità compresa tra 3.000 e 20.000 settori per secondo, in base al tipo di hardware installato.
Al termine di questa operazione l’utente può scegliere un elenco ad albero, i file e le cartelle che desidera vengano recuperati da parte del programma.
Le informazioni recuperate nella fase successiva possono essere memorizzate su un’altra unità disco – a patto che sia priva di errori -, su un’unità di rete oppure su un qualunque altro dispositivo rimovibile.
La FAT detta anche file system è una sorta di “tabella”, memorizzata all’interno del disco fisso, che contiene preziose informazioni circa la posizione su disco occupata da ogni singolo file. Lost&Found è in grado di recuperare dati anche nel caso in cui anche la FAT sia stata danneggiata utilizzando una serie di algoritmi euristici avanzati. Qualora uno di tali algoritmi non riesca a recuperare un file, l’utente può comunque provare con gli altri proposti.
Al termine del recupero, file e cartelle possono essere ripristinati nelle loro posizioni originarie. Penserà Lost&Found a ripristinare i nomi lunghi dei file utilizzati in Windows.