Un semplice riavvio del router permette di risolvere molteplici problemi come, ad esempio, l’improvvisa impossibilità di connettersi alla rete WiFi dai dispositivi client, il segnale WiFi che “va e viene”, l’impossibilità di accedere al pannello di amministrazione del router (gli IP 192.168.1.1 o 192.168.0.1 utilizzati dalla maggioranza dei router non rispondono più neppure al comando ping
lanciato da finestra del terminale), la mancata fruibilità di alcuni servizi.
Di solito le situazioni citate, tutt’altro che infrequenti, sono dovute al crash di qualche servizio in esecuzione sul router e talvolta possono essere risolvibili attraverso l’installazione di una versione aggiornata del firmware (fare riferimento ai changelog del produttore per sapere se un aggiornamento di recente rilascio permettesse di risolvere uno dei problemi citati).
Riavviando il router, dall’interfaccia web (se raggiungibile) oppure spegnendolo, attendendo qualche secondo quindi riaccendendolo, non si perderà com’è noto alcun dato relativo alla sua configurazione.
Come più volte rammentato suggeriamo comunque di creare sempre un backup dell’attuale configurazione del router, ripristinabile agevolmente in caso di necessità.
Di solito la funzionalità per la generazione di un file di backup della configurazione del router si trova nella sezione Amministrazione, Backup. Il file di backup verrà memorizzato sul PC locale e potrà essere ripristinato in caso di bisogno.
A questo proposito, nell’articolo Router, le operazioni da fare per renderlo sicuro abbiamo illustrato una serie di interventi che è opportuno applicare sulla configurazione di qualsiasi router.
Il metodo 30-30-30 per resettare il router
Il metodo 30-30-30 dovrebbe essere conosciuto ai più, e sicuramente lo è per i tecnici.
Diversamente dal semplice riavvio, esso consente di resettare il router riportandolo allo stato di fabbrica o comunque ripristinando la configurazione iniziale del firmware eventualmente installato in modo manuale.
Alcuni utenti, infatti, soprattutto con i router non proprio “di primo pelo”, sono soliti sostituire il firmware ufficiale con uno personalizzato (DD-WRT, Tomato, OpenWRT per fare qualche nome…). Installando questi firmware viene sovrascritto il software ufficiale del produttore che non sarà più presente nella memoria del dispositivo, neppure sotto forma di backup.
La procedura 30-30-30 consente di resettare il router azzerando ogni configurazione e personalizzazione, ripristinando il firmware al suo stato originale (firmware “custom” compresi).
Per resettare il router si può tenere premuto il tasto “RESET” posto sul retro del dispositivo per 30 secondi. Tale pulsante è incassato ed è raggiungibile usando il classico perno per la rimozione delle schede SIM dagli smartphone oppure una graffetta “aperta”.
Sempre mantenendo premuto il tasto “RESET” si dovrà togliere l’alimentazione al router e attendere ulteriori 30 secondi.
Continuando ancora a tenere premuto “RESET”, si dovrà alimentare nuovamente il router lasciando il pulsante dopo ulteriori 30 secondi.
Conclusa la procedura da 90 secondi complessivi, il router risulterà resettato e riportato allo stato “di fabbrica”.