Alcuni dispositivi Android vengono commercializzati con un registratore audio già preinstallato, altri invece non utilizzano un’app simile che eventualmente può essere scaricata e installata facendo riferimento al Play Store di Google.
Trasformare lo smartphone Android in un registratore vocale è molto semplice e risulta utile in molteplici frangenti, sia per necessità personali che nell’ambito professionale.
Si può ad esempio registrare una discussione per poi riascoltarla in seguito, prendere appunti vocali o acquisire un’intervista ottenendo immediatamente la trascrizione sotto forma di testo modificabile (funzionalità speech-to-text), salvare sotto forma di file audio qualunque conversazione alla quale si partecipasse in prima persona.
Le migliori app Android che fungono da registratore vocale sono, a nostro avviso, le seguenti:
1) Google Keep
La qualità di registrazione lascia un po’ a desiderare ma Google Keep offre una funzionalità particolarmente utile: l’applicazione consente di scrivere, memorizzare e gestire, appunti di ogni tipo ma le note possono essere anche vocali.
Premendo l’icona raffigurante un piccolo microfono nell’angolo inferiore destro di Keep, si potrà pronunciare qualunque frase: servendosi del sistema di riconoscimento vocale lato server Google, Keep riconoscerà il testo e lo inserirà come nuova nota.
La nota viene automaticamente salvata sul cloud ed è resa accessibile da tutti i dispositivi sui quali fosse configurato il medesimo account utente Google. Il testo, automaticamente sottoposto a riconoscimento, è direttamente modificabile e può essere copiato altrove.
Uno dei migliori registratori vocali per Android disponibili sulla piazza: non appena avviata l’applicazione si pone in attesa delle direttive dell’utente. Toccando Impostazioni, in alto a destra, è possibile specificare il formato di registrazione e la frequenza di campionamento.
La versione gratuita di questo registratore vocale mostra alcuni messaggi pubblicitari ma non pone limiti per ciò che riguarda la lunghezza delle registrazioni e il formato prescelto: si possono produrre file MP3, WAV, M4A e 3GP. Come frequenza di campionamento si può impostare da 8 kHz a 44 kHz (qualità CD).
Durante la registrazione, l’app mostra lo spazio occupato dal file correntemente in acquisizione e il quantitativo di spazio rimanente. Non appena si bloccasse lo schermo, Registratore vocale mostra comunque il messaggio Registrazione… con i comandi per bloccare l’acquisizione audio o sospenderla temporaneamente.
Toccando Lettore in alto, è possibile accedere a tutte le registrazioni effettuate nel corso del tempo, gestirle e condividerle.
Diversamente rispetto a Registratore vocale, quest’applicazione non fa alcuna mostra di sé quando lo schermo risultasse spento. Uno dei suoi punti di forza è la possibilità di saltare automaticamente i periodi di silenzio: in questo modo la registrazione verrà messa in pausa ogni volta che non venisse rilevato alcun suono (o meglio se qualora non venisse superata la soglia impostata).
In basso a sinistra Smart Recoder indica quante ore di registrazione sono possibili utilizzando la memoria dello smartphone e la frequenza di campionamento prescelta.
4) SnipBack
SnipBack utilizza un approccio differente: l’applicazione, una volta avviata, rimane costantemente in ascolto e consente all’utente di salvare gli ultimi 5 minuti, 30 secondi o 10 secondi. In altre parole, se in precedenza si fosse ascoltato qualcosa che è utile salvare sotto forma di file audio, è possibile toccare gli appositi pulsanti.
Le registrazioni, limitatamente alle porzioni indicate, verranno automaticamente salvate in una sorta di album.
In fase di riproduzione e prima dell’esportazione, è possibile attivare la riduzione del rumore in maniera tale da rendere la registrazione più comprensibile, soprattutto allorquando fosse stata acquisiti in ambienti molto frequentati.
L’applicazione consente comunque di salvare l’intera traccia audio e salvarla in una cartella sullo smartphone in uso. Tutti i file vengono conservati in formato WAV e l’utente non ha a disposizione alcuno strumento per la personalizzazione del formato e della frequenza di campionamento.
Così come Registratore vocale, anche SnipBack permette di continuare ad acquisire l’audio anche a display spento: in questo frangente l’applicazione non mostra alcun messaggio sullo schermo.
È legale registrare le conversazioni all’insaputa degli altri partecipanti?
Usare un registratore vocale digitale come quelli presentati è lecito a patto che si partecipi alla conversazione. Valgono le stesse considerazioni dell’articolo Registratore di chiamate su Android: quale utilizzare: registrare una conversazione all’insaputa dei presenti è lecito a patto che chi acquisisce l’audio partecipi egli stesso ai vari dialoghi. Non è possibile appoggiare lo smartphone o un registratore da qualche parte e abbandonare la stanza.
Inoltre, la registrazione non può mai avvenire nei luoghi di vita privata: anche partecipando alla conversazione, non è quindi possibile acquisirla mentre ci si trova a casa altrui (mentre è semmai possibile farlo all’interno delle mura della propria abitazione).
I giudici della Corte di Cassazione hanno più volte ribadito che le registrazioni di conversazioni private possono essere utilizzate in sede processuale a patto che chi le porta come prova abbia partecipato al dialogo.