Per trasferire dati da un hard disk all’altro, in particolare nel caso in cui il sistema operativo non dovesse più avviarsi, è da oggi possibile utilizzare un nuovo strumento software.
Si tratta di Paragon Rescue Kit 14, utilità che consente di recuperare dati da hard disk danneggiati, effettuare il ripristino dell’avvio di Windows, recuperare una partizione cancellata ed azzerare le password associate ai vari account utente.
Rescue Kit 14 si evidenzia come un software estremamente versatile: distribuito a titolo completamente gratuito (è necessario effettuare una semplice registrazione, a costo zero, sul sito di Paragon), permette di avviare il sistema da un ambiente di emergenza, basato su kernel Linux o Windows. In entrambi i casi, Rescue Kit 14 provvede a creare un file ISO che può essere masterizzato su supporto CD oppure inserito all’interno di una chiavetta USB avviabile, ad esempio multiboot (vedere Installare sistema operativo da USB od avviarlo dalla chiavetta; altre informazioni qui).
Le principali funzionalità di Rescue Kit 14
1) Backup (e ripristino) del contenuto del disco fisso all’interno di file d’immagine in formato .PVHD (proprietario di Paragon), .VMDK (immagine Vmware), .VHD (Microsoft Virtual Image) e .VHDX (Microsoft Hyper-V).
2) Backup settore per settore. Modalità di backup dei dati contenuti nel disco fisso che permette di replicare anche la struttura del file system.
In entrambi i casi, i backup possono essere effettuati su partizioni e dischi locali, su unità rimovibili, sulla cosiddetta Backup capsule (partizione seperata che rimane intatta anche in seguito a danneggiamenti del file system), su CD/DVD o su risorse condivise in rete locale.
3) Ripristino di partizioni cancellate.
4) Trasferimento di file da un hard disk o da un computer all’altro. Rescue Kit 14 integra una comoda funzionalità che facilita enormemente il trasferimento di file e cartelle da un disco fisso all’altro oppure da un sistema all’altro.
5) Correzione dei problemi all’avvio di Windows. Rescue Kit 14 consente di risolvere i principali problemi che di solito impediscono l’avvio di Windows. Con un semplice clic del mouse si possono correggere i parametri che non permettono il corretto avvio del sistema operativo, il contenuto del Master Boot Record (MBR), sistemare i parametri di boot (boot.ini e BCD) e correggere i parametri di boot EFI. In quest’ultimo caso, Rescue Kit mostrerà la lista completa delle partizioni GPT sulle quali è installata una versione a 64 bit di Windows (Differenze tra MBR e GPT. Ecco come vengono gestite partizioni ed avviato il sistema).
6) Azzeramento delle password associate agli account utente di Windows. Il modulo che consente di azzerare le password degli account utente di Windows è disponibile solamente nell’ambiente basato su kernel Linux.
7) Editor del registro di sistema. Disponibile solo nella versione basata su kernel Linux, l’editor integrato in Rescue Kit permette di modificare il contenuto del registro di Windows al boot.
8) Backup postmortem. Tra le funzionalità “portanti” di Rescue Kit 14, c’è quella che permette di effettuare il backup del contenuto di hard disk malfunzionanti.
È interessante notare che nel caso in cui si volesse creare un supporto di avvio basato sul kernel di Windows, Rescue Kit provvederà a generare automaticamente un file ISO contenente l’ambiente Windows PE (Windows Preinstallation Environment). L’installazione del pacchetto Microsoft WAIK (vedere questi articoli) non è strettamente necessaria: Rescue Kit è capace di produrre l’ambiente di boot Windows PE a partire dai file WIM memorizzati su qualunque installazione di Windows 7, Windows 8 e Windows 8.1.
Rescue Kit 14, appena avviato, consente di scegliere se si desidera creare un ambiente di boot a 32 o 64 bit:
Spuntando la casella Advanced mode, si possono successivamente personalizzare le impostazioni dell’interfaccia di rete. Fiore all’occhiello del supporto di avvio generabile con Rescue Kit è proprio il supporto di rete. Sia durante la fase di creazione del file ISO, sia successivamente, si possono caricare eventuali driver per abilitare l’utilizzo della scheda di rete.
La schermata Recovery media platform consente di specificare se si desidera creare un file avviabile, in formato ISO, basato su kernel Linux o su Windows PE.
La finestra Select device drivers for the recovery environment dà modo di inserire eventuali driver per consentire il supporto di dispositivi di storage e schede di rete aggiuntive. Il consiglio, comunque, è quello di provare le funzionalità del supporto di Rescue Kit 14 così come viene creato.
Per impostazione predefinita, il supporto di avvio di Rescue Kit 14 resta in attesa di ricevere un indirizzo IP dal router via DHCP. È comunque possibile specificare manualmente un IP locale, la subnet mask e un server DNS.
La schermata successiva consente, eventualmente, di attivare l’accesso automatico ad una condivisione di rete.
Download: download.paragon-software.com
Compatibile con: Windows NT, Windows 2000, Windows XP, Windows Vista, Windows 7, Windows 8, Windows 8.1
Licenza: freeware