Che GNU/Linux sia un sistema operativo difficile da gestire per la maggior parte degli utenti è un falso mito. La disponibilità di desktop environment evoluti, spesso molto vicini all’esperienza utente di macOS e Windows, rende il passaggio a Linux un’operazione davvero indolore. elementary OS è una distribuzione Linux progettata per essere semplice e intuitiva, con un’interfaccia utente elegante e funzionalità orientate all’utente. È particolarmente apprezzata per la sua estetica curata e per l’attenzione alla user experience, rendendola una scelta popolare tra coloro che cercano un pinguino dalle sembianze più umane.
Cos’è elementary OS e perché è una scelta di primo piano nel panorama Linux
elementary OS è basata su Ubuntu, una delle distribuzioni Linux più diffuse e apprezzate. Il legame con Ubuntu permette ad elementary OS di avere accesso a un vasto repository di software, proponendosi come una scelta eccellente in termini di stabilità e facilità d’uso, mantenendo al contempo un’identità unica attraverso personalizzazioni grafiche e funzionali.
Storicamente elementary OS è stata una delle distro più belle, la cui interfaccia trae un po’ ispirazione da macOS ma che è adattissima anche a chi arriva dal mondo Windows. Dal 2022, tuttavia, dopo una serie di dissapori tra i co-fondatori del progetto, lo sviluppo di elementary OS aveva subìto un forte rallentamento. Basti pensare che elementary OS 7 è uscito quasi un anno dopo il rilascio della versione finale di Ubuntu 22.04 LTS. Onestamente, troppo.
Il periodo di relativa stagnazione che ha interessato elementary OS è da molti ricollegato all’abbandono del progetto di James Blaede Cassidy, che l’aveva guidato dal 2018.
Con il lancio di elementary OS 7.1 di ottobre 2023, il sistema operativo sembra finalmente tornato ai fasti di un tempo: lo sviluppo sembra essere attivamente ripreso, anche grazie a una serie di modifiche evidenti che si manifestano sin dalla prima installazione della distro. Oltre all’introduzione di un’app di benvenuto, in elementary OS 7.1 si registra l’utilizzo di store di terze parti come Flathub.
Le stesse app predefinite di elementary OS sono ora distribuite sotto forma di pacchetti Flatpak. Si tratta del package manager Linux che installa ed esegue le applicazioni in un ambiente isolato (sandbox).
Package manager
elementary OS utilizza comunque APT (Advanced Package Tool) come package manager principale. APT è un sistema di gestione dei pacchetti utilizzato anche da Ubuntu, che facilita l’installazione, l’aggiornamento e la rimozione del software.
Attraverso l’AppCenter, un negozio di applicazioni che consente agli utenti di scoprire e installare software in modo semplice e diretto, elementary OS propone applicazioni Linux curate e qualità che gli utenti possono cercare e caricare con un paio di clic.
Desktop environment
elementary OS utilizza l’ambiente desktop Pantheon, sviluppato appositamente per questa distribuzione. Pantheon è progettato per essere leggero, veloce e visivamente accattivante, offrendo un’esperienza utente coerente e fluida. L’interfaccia è minimalista e priva di elementi superflui, il che la rende estremamente facile da usare.
Pantheon è formato da vari componenti software, tra cui:
- Gala: Il gestore delle finestre, responsabile della gestione delle finestre delle applicazioni.
- WingPanel: La barra superiore che ospita il menu delle applicazioni, l’orologio e le icone di sistema.
- Plank: Un dock che permette di accedere rapidamente alle applicazioni preferite.
- Switchboard: Il pannello di controllo del sistema, dove è possibile configurare le impostazioni di sistema e delle applicazioni.
Per impostazione predefinita, il dock (un po’ l’equivalente della barra delle applicazioni di Windows) si nasconde quando una qualunque finestra risulta sovrapposta. Questo comportamento è facilmente modificabile tramite le impostazioni di sistema.
Inoltre, suggeriamo di premere il tasto Windows per accedere alla lista completa delle scorciatoie da tastiera utilizzabili con elementary OS per sveltire il lavoro e aumentare la produttività.
Sicurezza e privacy
Gli sviluppatori del progetto elementary OS pongono massima attenzione sugli aspetti legati alla sicurezza e alla privacy. La distribuzione include strumenti per la crittografia dei dati memorizzati nelle unità, il controllo granulare sulle autorizzazioni assegnate alle applicazioni e la gestione delle password.
Inoltre, elementary OS può contare sugli aggiornamenti di sicurezza periodici che arrivano direttamente dalle “fondamenta” di Ubuntu LTS (Long Term Support). Tanto che elementary OS 7.x continuerà ad assicurare patch e aggiornamenti di vario genere fino al 2027.
Applicazioni preinstallate
Una volta installata sul sistema, elementary OS si presenta con una serie di applicazioni preinstallate che coprono le esigenze di base degli utenti. Sono progettate per integrarsi perfettamente con il desktop environment Pantheon:
- Epiphany: Browser Web leggero e veloce, noto anche come GNOME Web. Epiphany è “ridotto all’osso”, semplice e intuitivo, con un’interfaccia pulita e funzionalità essenziali.
- Posta/Geary: Client di posta elettronica che supporta più account e offre un’interfaccia utente moderna e facile da usare.
- Calendario: Applicazione per la gestione del calendario che si integra con vari servizi di calendario online.
- Musica: Lettore musicale che supporta una vasta gamma di formati audio e offre funzionalità di gestione della libreria musicale.
- Video: Lettore multimediale che supporta i formati più comuni e offre un’interfaccia utente semplice e intuitiva.
- File: File manager che offre funzionalità avanzate come la gestione dei file remoti e l’integrazione con i servizi cloud.
- Foto: Gestore di foto che permette di organizzare, visualizzare e modificare le immagini.
Come effettuare il download di elementary OS
Per scaricare e provare elementary OS, basta portarsi sul sito ufficiale. Il team di elementary OS è alla ricerca di finanziamenti, sotto forma di donazioni libere, essenziali per proseguire con il lavoro e rilasciare nuove versioni della distribuzione.
Chi volesse effettuare un test, comunque, può indicare 0 nella casella Decidi tu accanto a Pay what you can quindi cliccare sul pulsante Scarica elementary OS. Si otterrà così il file ISO per avviare l’installazione del sistema operativo. Ovviamente, dopo averlo provato, è possibile valutare l’invio di una sovvenzione economica di qualunque entità.
Per creare una chiavetta USB avviabile che permetta l’installazione di elementary OS, si può utilizzare in ambiente Windows l’utilità Rufus. Si può scaricare e avviare la versione “portatile”, fare clic su SELEZIONA, scegliere l’immagine ISO di elementary OS e accertarsi che nel menu a tendina Dispositivo/unità sia selezionata l’unità rimovibile, collegata con il PC, sulla quale si vuole caricare i file per l’installazione della distribuzione. Va tenuto presente che tutto il contenuto dell’unità esterna sarà rimosso.
Le altre impostazioni nella schermata principale di Rufus possono essere lasciate configurate così come in figura.
È ovviamente possibile effettuare il boot della ISO di elementary OS anche da una macchina virtuale. In fase d’installazione il sistema operativo fa tuttavia notare che le prestazioni potrebbero non essere soddisfacenti usando ambienti virtualizzati e che potrebbero verificarsi comportamenti anomali.
elementary OS 8 è dietro l’angolo: il sistema si prepara a un debutto in grande stile
Il rilascio di elementary OS 8 dovrebbe essere una sorta di consacrazione del ritorno in grande stile della distro. Basato su Ubuntu 24.04.1 LTS e sulle caratteristiche del kernel Linux 6.8, elementary OS 8 introduce una nuova modalità per la gestione degli aggiornamenti di sistema. Questi ultimi erano infatti integrati nell’AppCenter mentre adesso si trovano nelle Impostazioni di sistema. C’è anche l’opzione per installarli automaticamente, senza richieste di conferma.
A proposito di impostazioni di sistema, la finestra corrispondente risulta ampiamente riprogettata. Nella colonna di sinistra c’è l’elenco di tutte le aree d’intervento mentre nel più ampio pannello di destra le regolazioni disponibili.
La gestione dei driver (elementary OS supporta anche l’utilizzo di quelli proprietari per migliorare la compatibilità del sistema) entra essa stessa a far parte delle impostazioni di sistema.
Con elementary OS viene altresì completata la migrazione verso Flatpak e Flathub. L’AppCenter, infatti, diventa un’applicazione Flatpak e Flathub diventa il repository sorgente predefinito.
Anche elementary OS 8, inoltre, adotta finalmente il server di visualizzazione Wayland come impostazione di default. Gli sviluppatori chiamano questa scelta “sessione sicura“, ma se qualcosa non funzionasse per il verso giusto, è possibile sempre ricorrere al tardizionale server X11 (“sessione di compatibilità“).