Microsoft ha ripetutamente annunciato l’accantonamento dello storico Pannello di controllo di Windows, la cui prima introduzione è addirittura datata 1987 (quando Windows non era neppure un sistema operativo ma un semplice “ambiente operativo”, una mera interfaccia grafica per MS-DOS). In realtà, il Pannello di controllo esiste ancora in Windows 11 ed è presente “dietro le quinte” anche nell’aggiornamento 24H2 di ottobre 2024.
A dispetto delle dichiarazioni dei portavoce dell’azienda di Redmond, il Pannello di controllo non è ancora rimosso e probabilmente non lo sarà ancora per lungo tempo. Anche in Windows 11, infatti, il Pannello di controllo è una di quelle funzionalità legate a doppio filo con il funzionamento del sistema operativo. Facile quindi che Microsoft continui a celarne la presenza piuttosto che procedere con un’eliminazione totale.
Dov’è il Pannello di controllo di Windows 11 e perché è utile usarlo
È superfluo sottolineare che per quegli utenti che hanno un’esperienza ultratrentennale con Windows, è quasi un insulto essere privati dello storico Pannello di controllo.
Parliamo infatti del suo sostituto: le nuove impostazioni di Windows 11 (Windows+I
) ancora oggi non contemplano tutte le funzionalità che il Pannello di controllo offriva e offre ancora oggi. Sebbene Microsoft stia cercando di spostare la maggior parte delle opzioni di configurazione nella finestra Impostazioni, ci sono ancora alcune funzioni avanzate che rimangono prerogativa esclusiva del Pannello di controllo.
Prendete come esempio il progetto Super God Mode: con un semplice script è possibile estrarre tutti i collegamenti nascosti alle funzionalità di configurazione di Windows. La procedura si basa proprio sulle caratteristiche tecniche del sistema operativo Microsoft da tempo sfruttate dal Pannello di controllo. Come a dire che il destino del Pannello di controllo, è ben lungi dall’essere segnato.
Come accedere al Pannello di controllo in Windows 11
Sebbene i riferimenti al Pannello di controllo siano di fatto scomparsi in Windows 11, lo storico strumento di configurazione e manutenzione del sistema operativo Microsoft rimane accessibile premendo Windows+R
quindi digitando control
.
Alcune funzionalità del Pannello di controllo risultano particolarmente utili anche nell’era della finestra Impostazioni di Windows 11, la quale – oltre tutto – non permette di aprire più finestre. Vi siete mai accorti che nell’impostare Windows 11 non è possibile mantenere contemporaneamente aperte due o più schermate delle impostazioni? Con il Pannello di controllo era ed è possibile farlo, con le nuove Impostazioni no.
Accedere alle proprietà del sistema
Una delle finestre di configurazione più utili correlate con il Pannello di controllo resta quella delle Proprietà del sistema.
Premete Windows+R
quindi digitate sysdm.cpl
e premete Invio. Qui si può specificare un nome per il PC in uso, collegarlo con un dominio o un gruppo di lavoro.
La scheda Avanzate permette di modificare le preferenze in fatto di prestazioni e quelle legate all’avvio o al ripristino del sistema. Si può ad esempio specificare il comportamento che Windows deve tenere alla comparsa di una schermata blu (attendere la conferma dell’utente prima di riavviare automaticamente il sistema, in modo da prendere visione dell’errore apparso).
Agendo sulla scheda Protezione del sistema, è ad esempio possibile attivare il Ripristino configurazione di sistema indicando lo spazio da riservare alla funzione. Per portarsi rapidamente in questa scheda, si può digitare sysdm.cpl ,4
.
Attraverso la scheda Connessione remota, si ha la possibilità di attivare le connessioni di Desktop remoto sul PC Windows 11 Pro in uso (sysdm.cpl ,5
).
Connessioni di rete e condivisione
Se voleste verificare le interfacce di rete, fisiche e virtuali, presenti sul sistema Windows 11 in uso avvalendovi della chiara interfaccia del Pannello di controllo, potete semplicemente premere Windows+R
quindi digitare ncpa.cpl
.
“Tra le pieghe” di Windows 11 è presente anche il Centro connessioni di rete e condivisione che mostra la tipologia di rete in uso (ad esempio pubblica o privata) e permette di accedere alle storiche regolazioni per la condivisione di file e stampanti. Per accedere alla finestra, si può digitare quanto segue:
control /name Microsoft.NetworkAndSharingCenter
Opzioni di risparmio energetico
Altre possibilità di configurazione che, stranamente, Microsoft ha progressivamente nascosto in Windows 11 sono quelle relative alle opzioni di risparmio energetico Windows.
Nonostante il portatile non si spenga più per via dell’introduzione della funzionalità Modern Standby, riteniamo la finestra Opzioni risparmio energia ancora utilissima al giorno d’oggi.
Per aprirla e verificare la combinazione di risparmio energetico in uso, basta premere Windows+R
per poi digitare powercfg.cpl
.
Nella stessa finestra vi è la possibilità di effettuare variazioni sulle combinazioni in uso (nel caso dei PC Modern Standby, fare riferimento all’articolo citato in precedenza per sbloccare altre combinazioni) nonché di indicare cosa deve accadere, ad esempio, chiudendo il display del portatile oppure premendo il pulsante di alimentazione. Se notate un’attività anomala sul versante delle unità di archiviazione, è possibile specificare il loro comportamento una volta trascorso un certo numero di minuti.
Gestione degli account utente classica
Una “scorciatoia” molto utile che chiama ancora una volta in causa il Pannello di controllo e che permette di accedere alla finestra per la gestione degli account utente è quella attivabile premendo Windows+R
e poi scrivendo quanto segue:
control /name Microsoft.UserAccounts
Si accede alla classica finestra in stile Windows 7 che permette di aggiungere nuovi account, gestire quelli già presenti e modificarne i ruoli (ad esempio assegnare o meno i permessi di amministratore).
Distinstallazione delle applicazioni Windows 11
Se la finestra Installazione applicazioni di Windows 11 proprio non vi andasse a genio, sappiate che è ancora presente la storica finestra Programmi e funzionalità. Per utilizzarla, è sufficiente premere Windows+R
quindi digitare appwiz.cpl
.
Da qui è possibile disinstallare programmi e ripristinarne il funzionamento, esattamente come avveniva nelle vecchie versioni di Windows.
Come unica accortezza, va tenuto presente che Programmi e funzionalità si limita a mostrare le sole applicazioni Win32 installate in Windows 11 senza transitare per il Microsoft Store (queste ultime sono invece mostrate soltanto nella finestra Installazione applicazioni).
Proprietà del mouse
Un’altra finestra di configurazione che riteniamo particolarmente utile, è quella richiamabile premendo Windows+R
quindi digitando main.cpl
.
Si tratta della schermata di regolazione delle proprietà del mouse. Qui si possono modificare impostazioni come il cursore, i pulsanti, le opzioni di scorrimento e altre preferenze relative al mouse.
Nella scheda Opzioni puntatore c’è anche una casella speciale che permette di “illuminare” la posizione del puntatore del mouse premendo il tasto CTRL
sulla tastiera. Una furbata che torna particolarmente utile quando, su sfondo bianco e con display caratterizzati da un elevato valore di ppi non si riuscisse a individuare dove si trova il puntatore.
In chiusura, vale la pena evidenziare che alcune delle impostazioni citate sono trasferite sui PC dell’utente in cui si utilizzasse il medesimo account Microsoft.