I servizi di mappe che utilizziamo nei nostri smartphone e che spesso troviamo già preinstallati non hanno ormai più bisogno di alcuna presentazione. Essi, tuttavia, hanno bisogno della connessione di rete, almeno per le funzionalità di navigazione turn-by-turn. Un navigatore offline è invece un’applicazione che non si appoggia alla rete Internet per il suo funzionamento ed è quindi in grado di fornire indicazioni sui percorsi da seguire anche in assenza di copertura della rete mobile.
Diversamente rispetto ai nomi più noti, che integrano la possibilità di scaricare le mappe per una consultazione offline soltanto come funzionalità opzionalmente attivabile, Organic Maps è un’applicazione come nasce proprio come navigatore offline. Non solo. Organic Maps utilizza come base le “mappe libere” e collaborative di OpenStreetMap; inoltre si presenta come una soluzione completamente open source. Il suo codice sorgente è pubblicato in un repository GitHub: chiunque può esaminarlo ed eventualmente inviare i propri contributi.
Il fatto che Organic Maps sia open source è un’ulteriore garanzia del fatto che non contiene “sorprese poco gradite”: l’applicazione non raccoglie alcun dato, non traccia gli utenti, non mostra pubblicità e non ospita componenti software inutili. La disponibilità del codice sorgente è un aspetto che differenzia Organic Maps rispetto a Magic Earth, alternativa a Google Maps e Waze.
Come Magic Earth, purtroppo, Organic Maps non integra alcuno strumento di navigazione social: gli utenti non possono ad esempio segnalare in tempo reale la presenza di pericoli sulla carreggiata, veicoli in coda, incidenti, autovelox mobili e così via. Come invece permette di fare, in maniera eccellente, un software evoluto come Waze, anche quest’ultimo di proprietà di Google.
Cos’è e quali sono le principali funzionalità di un navigatore offline come Organic Maps
Organic Maps è un’app incentrata sulla privacy, gratuita e open source per Android e iOS, basata sui dati ottenuti da OpenStreetMap. È un fork dell’applicazione MAPS.ME, diventata software proprietario dopo essere stata venduta a un altro soggetto dagli sviluppatori iniziali.
Eloquente è il responso di Exodus, applicazione che controlla i permessi richiesti dalle applicazioni Android e la presenza di elementi traccianti nel pacchetto software.
Questo prezioso navigatore offline può essere scaricato gratuitamente dai principali store online (compresi quelli meno utilizzati) e utilizzato senza limitazioni su qualunque dispositivo mobile. Ideale è installarlo sullo stesso smartphone, magari accanto alle altre applicazioni di mappe e navigazione: Organic Maps può essere un sostituto di Google Maps e Waze ma anche uno strumento da usare al bisogno, quando ad esempio si fosse in difficoltà perché ci si trova in un’area non raggiunta dal segnale mobile.
Come abbiamo accennato nell’introduzione, la prima cosa che Organic Maps chiede di fare è procedere con il download delle mappe per l’area geografica in cui ci trova. È però possibile procedere anche manualmente toccando l’ultima icona in basso a destra nell’interfaccia dell’app quindi selezionando Scarica mappe.
Quali informazioni mostra Organic Maps sulle mappe
Organic Maps mostra chiaramente sulla mappa percorsi pedonali, escursionistici e ciclabili, è orientata a fornire almeno la posizione dei punti di interesse turistici nelle vicinanze e, toccando l’icona raffigurante una piccola lente d’ingrandimento, permette di cercare e raggiungere una vasta schiera di luoghi.
Simpatico e in alcuni casi molto utile, il fatto che Organic Maps mostri sulle mappe anche gli attraversamenti pedonali e la posizione di fontanelle e distributori pubblici di acqua potabile.
Se il significato delle icone Google Maps è onestamente diventato un po’ ostico, Organic Maps espone in modo organico (lo dice il nome!) e davvero chiaro, con simboli grafici di immediata comprensione, la posizione di strutture ricettive, ristoranti, bar e in generale attività nel settore della ristorazione, dei parcheggi, delle fermate dei mezzi pubblici. Mostra inoltre panetterie, market e supermercati, negozi e aree dello shopping, distributori, banche, sportelli bancomat, poste, ospedali, luoghi di divertimento, farmacie, aree per il riciclo, zone adibite ad accogliere i camper, bagni pubblici, sedi delle forze di polizia e così via.
Toccando l’icona in alto a sinistra nell’interfaccia quindi scegliendo Terreno, Organic Maps mostra le curve di livello nel caso dei profili montuosi mentre Metropolitana, ove disponibili, visualizza con diverse colorazioni le varie linee della metropolitana con le varie fermate.
Come impostare il navigatore e definire la destinazione da raggiungere
Dopo aver cercato un indirizzo, una località oppure uno specifico punto d’interesse con Organic Maps, l’applicazione permette di usare i tre piccoli pulsante nella parte inferiore della schermata per impostare la destinazione del viaggio (ultima icona “A”). Con questo approccio, Organic Maps rileva la posizione in cui ci si trova quindi mostra sulla mappa il percorso da seguire con il mezzo di trasporto indicato nella parte superiore della schermata (anche a piedi). Premendo Inizia, l’app comincia a fornire le indicazioni turn-by-turn per raggiungere la destinazione impostata stimando l’orario di arrivo, i chilometri da percorrere e la velocità istantanea.
Selezionando invece l’icona “DA”, è possibile verificare il percorso migliore parte da un altro punto sulla mappa, locazione in cui al momento non ci si trova.
L’icona Salva consente di memorizzare la destinazione indicata tra quelle preferite, in modo da recuperarla velocemente toccando l’icona a forma di stella, quando necessario.
Scegliendo il viaggio con i mezzi pubblici, Organic Maps arriva a proporre il tragitto più conveniente. Tuttavia, potrebbe non risultare così preciso nel chiarire gli spostamenti da un mezzo all’altro, come fa invece Google Maps.