Se pensate di aver raggiunto la “pace dei sensi” con VLC, un media player open source come MPV saprà scuotervi di nuovo. Sì, perché un riproduttore multimediale avanzato come MPV si distingue da altri software della sua stessa categoria grazie alla sua combinazione unica di configurabilità, supporto per codec e formati, e avanzate capacità di rendering video.
Utilizziamo da tempo immemorabile MPV perché oltre ad essere un programma robusto, multipiattaforma, è anche altamente personalizzabile. La sua architettura modulare e la sua incredibile versatilità lo rendono una scelta eccellente per utenti professionisti e appassionati di media che cercano un’alternativa potente e flessibile ai player multimediali tradizionali.
Minimalista, contraddistinto da impostazioni predefinite più che ragionevoli, veloce e capace di funzionare senza “balbettare”, MPV è semplicemente… perfetto!
Guida alle principali caratteristiche di MPV
Progettato principalmente per l’uso tramite la riga di comando (di default non è dotato di un’interfaccia grafica o GUI; che può essere comunque utilizzata senza impattare su prestazioni e funzionalità avvalendosi di questi porgetti), MPV si distingue per una serie di caratteristiche uniche che lo differenziano da altri software di riproduzione multimediale.
Come accennato in precedenza, uno degli aspetti più notevoli di MPV è la sua configurabilità e personalizzazione avanzata. Gli utenti possono adattare il comportamento del player attraverso file di configurazione, come mpv.conf
e input.conf
, che permettono di definire dettagliatamente le opzioni di playback, le impostazioni di interfaccia e i tasti di scelta rapida.
Le possibilità avanzate sono ulteriormente amplificate grazie al supporto per lo scripting mediante linguaggi di programmazione come Lua e JavaScript. Proprio ricorrendo agli script, è possibile estendere le funzionalità di MPV, integrarlo con altre applicazioni e automatizzare compiti complessi.
Grazie all’integrazione con FFmpeg, MPV è in grado di gestire una vasta gamma di formati e codec audio e video, inclusi quelli meno comuni e più avanzati. Inoltre, l’uso di libass per la gestione dei sottotitoli consente una formattazione e un rendering sofisticati, supportando anche sottotitoli con stili complessi e animazioni.
L’utilizzo di FFmpeg permette di applicare filtri durante la riproduzione: gli utenti di MPV possono così applicare un’ampia gamma di trasformazioni su un video sorgente senza doverlo rielaborare a ogni singola variazione.
Qualità della riproduzione multimediale
Durante la riproduzione dei contenuti, MPV offre risultati eccellenti. Ciò è in gran parte dovuto alle tecniche di scaling avanzato che il programma adopera. Utilizza algoritmi come Lanczos e sinc per migliorare la qualità visiva dei video, particolarmente utile quando si effettua l’upscaling di contenuti a risoluzioni superiori.
MPV supporta anche la riproduzione di contenuti HDR (High Dynamic Range), offrendo un’esperienza visiva migliore per i video compatibili. Per il rendering video e la scalatura, MPV adotta l’uso di shader, assicurando così un’elevata flessibilità e una qualità visiva superiore.
Dal punto di vista delle prestazioni, MPV supporta l’accelerazione hardware per la decodifica video tramite librerie come VDPAU, VAAPI e DXVA2. Questa funzionalità può migliorare le prestazioni su hardware meno potente. MPV non è ottimizzato per la riproduzione efficiente dal punto di vista energetico su GPU integrate o a bassa potenza, ma offre opzioni come --profile=fast
per migliorare la fluidità della riproduzione su tali GPU.
Per riprodurre semplicemente un video dalla riga di comando, infatti, basta eseguire mpv video.mp4
. La seguente sintassi attiva un profilo che contribuisce a migliorare la fluidità della riproduzione con le GPU poco performanti:
mpv --profile=fast video.mp4
Se si desidera utilizzare la decodifica hardware per migliorare le prestazioni su una CPU meno potente, è possibile usare il seguente comando:
mpv --hwdec=auto video.mp4
Il parametro specificato, abilita automaticamente la decodifica hardware se è disponibile e supportata dalla propria configurazione.
Personalizzare le impostazioni di riproduzione con un file di configurazione
Per regolare le impostazioni di riproduzione di MPV, è possibile modificare il contenuto del file di configurazione mpv.conf
. Nell’esempio che segue, video-sync=display-resample
imposta MPV per sincronizzare il video con la frequenza di aggiornamento dello schermo; audio-buffer=150
regola la dimensione del buffer audio; vo=gpu
specifica l’uso del rendering video tramite GPU.
# Impostazioni di base video-sync=display-resample audio-buffer=150 vo=gpu hwdec=auto # Opzioni di controllo pause=yes volume=50
Riproduzione di flussi video da risorse remote
MPV può anche gestire flussi video ricevuti tramite URL. Per esempio, per riprodurre un flusso video in diretta da un URL RTMP, il comando sarà:
mpv rtmp://example.com/live/stream
Il player gestisce automaticamente il buffering e la riproduzione del flusso video, fornendo un’esperienza di streaming fluida.
Al posto dell’URL RTMP si possono indicare indirizzi HTTP/HTTPS (anche YouTube), SFTP e così via.
Configurazione della qualità video
Per migliorare la qualità video, è possibile abilitare il filtraggio e lo scaling avanzato nel file di configurazione. Ad esempio, per utilizzare il filtro Lanczos, basta aggiungere la seguente riga al file mpv.conf
:
scale=lanczos
Scripting per implementare funzionalità aggiuntive
MPV supporta script in Lua e JavaScript per estendere le sue funzionalità. Se si desiderasse sfruttare uno script Lua che aggiunge un’interfaccia grafica semplice per il controllo della riproduzione, è possibile creare uno script chiamato simple_gui.lua
e salvarlo nella cartella scripts
di MPV. Di seguito un esempio di script Lua che aggiunge un pulsante di pausa:
mp.add_key_binding("p", "toggle-pause", function()
mp.command("cycle pause")
end)
Dopo aver salvato lo script, MPV lo caricherà automaticamente all’esecuzione successiva. Sarà quindi possibile utilizzare il tasto p
per mettere in pausa la riproduzione e riprenderla quando necessario.
Aggiungere e gestire sottotitoli
Per riprodurre un video con un file di sottotitoli, è possibile specificare il riferimento a questo oggetto come argomento trasferito al comando MPV. Se il file di sottotitoli si chiama sottotitoli.srt
, il comando sarà:
mpv video.mp4 --sub-file=sottotitoli.srt
MPV supporta anche la gestione avanzata dei sottotitoli tramite il file di configurazione. Ad esempio, per impostare il colore e il font dei sottotitoli, è possibile aggiungere le seguenti righe al file mpv.conf
:
sub-ass-override=yes
sub-font-size=40
sub-color=white
Scaricare MPV ed estenderne le funzionalità
Per scaricare MPV, è sufficiente fare riferimento ai link e alle istruzioni pubblicate nella pagina di download del player open source.
Qui si trovano tutti i binari per Windows, Linux, macOS e Android; in alternativa, è possibile compilare MPV a partire dal codice sorgente.
La sezione comunità raccoglie una quantità impressionante di user scripts, congegnati per estendere le funzionalità di MPV. Qualche esempio:
- AutoLoad: Carica automaticamente i file della playlist che si trovano prima e dopo quello attualmente in riproduzione. È particolarmente utile per chi guarda serie TV o ha file organizzati in sequenza in una cartella.
- AutoCrop: Rileva e rimuove automaticamente le barre nere attorno al video usando il filtro cropdetect di FFmpeg. Questo script è utile per eliminare le bande nere dai film o dai video che non occupano tutto lo schermo.
- Command Palette: Aggiunge un menu ricercabile per eseguire comandi, cambiare tracce, profili, opzioni audio e video, e altro ancora. È molto utile per chi vuole un controllo avanzato su MPV senza dover ricordare tante scorciatoie da tastiera.
- YouTube Search: Consente di cercare e aprire direttamente i risultati di YouTube all’interno di MPV. È necessario configurare alcune dipendenze extra, ma è ideale per chi guarda molti video da YouTube.
- Lang Learner: Trasforma MPV in uno strumento per l’apprendimento delle lingue, con funzionalità come l’AB-looping delle sottotitoli, l’integrazione con dizionari online e Anki per creare flashcard.
Per scoprire tutte le potenzialità di MPV, suggeriamo di fare riferimento al manuale online condiviso dall’autore del progetto.
L’immagine in apertura è tratta dal sito ufficiale di MPV.