Un monitor portatile che si collega via DisplayPort o HDMI offre diversi vantaggi e può essere utilizzato in molteplici situazioni. È molto utile, ad esempio, per chi lavora in mobilità o da remoto: consente di contare su un display supplementare per aumentare lo spazio di lavoro, migliorando la produttività quando si è lontani dalla scrivania principale.
Può inoltre essere utilizzate dai professionisti che devono fare presentazioni in luoghi diversi, come monitor di riserva, per l’editing video e fotografico, per la riproduzione di contenuti multimediali, così da godersi le scene su un dispositivo di più grandi dimensioni rispetto a quello principale.
Avere a disposizione un monitor portatile, è utile anche nella didattica a distanza, per il gaming e per ridurre l’affaticamento visivo quando si lavora su attività che richiedono una visualizzazione prolungata, come la lettura di documenti o la programmazione.
Cos’è il monitor portatile ASUS ZenScreen MQ16AH: principali caratteristiche
Il monitor portatile ASUS ZenScreen OLED MQ16AH offre una serie di caratteristiche e vantaggi che lo rendono un compagno ideale per l’utilizzo in movimento. Riassumiamo gli aspetti maggiormente degni di nota:
- Schermo: Display OLED da 15,6 pollici con risoluzione Full HD (1920 x 1080 pixel), pannello a 10 bit, copertura del 100% dello spazio colore DCI-P3 e rapporto di contrasto di 100.000:1, che garantisce neri più scuri e bianchi più luminosi.
- Prestazioni: Tempo di risposta dei pixel di 1 ms per una riproduzione fluida dei contenuti animati e che contengono modifiche rilevanti tra un frame e l’altro.
- Design e portabilità: Estremamente leggero, con un peso di 620 grammi e uno spessore di soli 5 millimetri nella parte più sottile. La cover ZenScreen inclusa nella confezione, offre una maggiore protezione durante il trasporto. Chiusa, fa sembrare il monitor portatile un grande tablet; aperta, può aiutare a posizionare il tablet in varie modalità.
L’attacco a vite posto sul retro, permette anche di issare il monitor ASUS su un treppiede.
- Connettività: Il display ASUS è dotato di porta Mini HDMI e tre porte USB Type-C, di cui due supportano la modalità DisplayPort Alt. Queste ultime supportano anche l’alimentazione mentre la terza USB-C è utilizzabile esclusivamente per collegare il monitor a una presa elettrica.
- Sensori di prossimità: Integrati nel monitor portatile, consentono di regolare la luminosità dello schermo quando non è in uso, contribuendo a risparmiare energia.
- Colori e luminosità: Luminosità massima di 360 cd/m² e picco di 400 cd/m², con supporto HDR per una resa visiva ottimale.
- Portabilità: Design ultraleggero e super sottile, con una cover ZenScreen inclusa per una maggiore protezione durante il trasporto.
Come si presenta l’OSD
Sul lato sinistro del monitor sono presenti quattro pulsanti fisici che, rispettivamente consentono di accendere/spegnere il dispositivo, confermare la voce di menu correntemente selezionata e spostarsi in alto e in basso nell’interfaccia.
L’OSD (on-screen display) è il menu visuale interattivo che tanti monitor propongono e che offre un’interfaccia utente per personalizzare diverse opzioni. Nel caso del monitor portatile di casa ASUS, è possibile spostarsi tra le varie modalità di funzionamento e resa cromatica, intervenire sul filtro per la luce blu, modificare luminosità, contrasto, saturazione e temperatura del colore, rappresentazione del colore della pelle (skin tone).
Regolazione dell’immagine e impostazioni avanzate
Per quanto riguarda la regolazione dell’immagine, il monitor ASUS consente di agire sui seguenti parametri:
- Sharpness (Nitidezza): Regola la chiarezza e la definizione dei bordi delle immagini visualizzate sullo schermo. Un’aggiustamento corretto della nitidezza può migliorare la chiarezza dei dettagli, ma un’eccessiva nitidezza può portare a contorni artificiali e meno gradevoli.
- Aspect Control (Controllo dell’aspetto): Consente di regolare l’aspetto proporzionale dell’immagine. Può essere utile quando si visualizzano immagini in formati diversi per adattarle correttamente alle proporzioni dello schermo, evitando distorsioni.
- VividPixel: Interviene sulla nitidezza e sui dettagli delle immagini, specialmente in quelle a bassa risoluzione. Può essere utile in alcune situazioni, ma è importante utilizzarlo con moderazione per evitare effetti indesiderati.
- ASCR (ASUS Smart Contrast Ratio): Un controllo di contrasto dinamico che regola automaticamente il livello di contrasto in base al contenuto dell’immagine, aumentando il contrasto in scene scure e riducendolo in scene luminose per migliorare la visibilità dei dettagli.
- HDR (High Dynamic Range): Non ha bisogno di particolari commenti. HDR è una tecnologia che consente di visualizzare una gamma dinamica più ampia per fornire un’esperienza visiva più realistica, con dettagli più chiari nelle zone chiare e nelle ombre più scure.
Rotazione automatica e sensore di prossimità
Agendo sulle impostazioni avanzate, si può ad esempio attivare o disabilitare funzionalità avanzate come la rotazione automatica dello schermo (da orizzontale a verticale e viceversa) e il sensore di prossimità.
A proposito di sensore di prossimità, quando il monitor ASUS si spegne non rilevando la presenza dell’utente, il display risulta sempre connesso. Seguendo le indicazioni riportate nell’articolo per collegare due monitor al PC, in Windows si può ad esempio scegliere di estendere lo schermo o duplicarlo. Quando il monitor portatile si spegne, esso resterà nella modalità configurata in precedenza premendo la combinazione di tasti Windows+P
.
Come collegare il monitor esterno
DisplayPort Alt Mode è una specifica tecnica che consente di utilizzare il cavo USB-C per inviare segnali video DisplayPort attraverso un connettore USB Type-C, eliminando la necessità di cavi separati per il video e il collegamento USB.
A patto di avere un dispositivo (ad esempio un notebook) compatibile, è quindi possibile trasferire l’alimentazione e il segnale video con un unico cavo DisplayPort (in dotazione) collegato a una porta USB-C. In questo modo non si deve utilizzare alcun alimentatore. Purtroppo, non essendo supportate le specifiche Power Delivery (PD) non è possibile caricare la batteria del laptop attraverso una seconda porta USB-C disponibile sul monitor.
Qualora la porta USB-C non fornisse una potenza sufficiente, allora è necessario collegare un secondo cavo USB tra monitor portatile e alimentatore (oltre alla connessione DisplayPort tra display e notebook).
Come ulteriore alternativa, si può alimentare il display ASUS tramite presa elettrica quindi collegare il dispositivo con il notebook utilizzando il cavo HDMI in dotazione (il connettore sul lato del monitor ASUS ZenScreen MQ16AH è di tipo Mini HDMI).
Il monitor portatile non integra speaker: sul lato destro è comunque presente un jack cuffia da 3,5 mm.
Esperienza d’uso e peculiarità del display OLED
La resa cromatica del monitor portatile ASUS ZenScreen MQ16AH dipende largamente dalla modalità di visualizzazione impostata mediante OSD. Ad esempio, se si sceglie l’opzione sRGB, i colori dello schermo OLED appaiono più “opachi” rispetto a quelli un LCD. Scegliendo la modalità gaming, i colori appariranno molto più vividi.
Nel complesso, il monitor OLED appare di ottima fattura, ben calibrato, anche se la frequenza di refresh non può salire oltre i 60 Hz. Valore che per tante applicazioni comincia ad essere un po’ ridotto. Ad ogni modo, chi possiede un notebook ASUS Vivobook o ZenBook con display OLED può affiancarvi lo ZenScreen MQ16AH per lavorare senza soluzione di continuità. Nulla vieta, ovviamente, di usare il monitor portatile con qualunque dispositivi di altri produttori (anche con tablet e smartphone!).
Il pannello da 15,6 pollici con rapporto d’aspetto 16:9 assicura una copertura al 100% dello spazio colore DCI-P3 e del 96% di sRGB. I colori sono una vera “festa per gli occhi”.
L’unico neo sono i 400 nits di luminosità che nel caso di HDR non permettono di ottenere un’esperienza ai massimi livelli. Se da un lato, infatti, il contrasto è eccellente, dall’altro non si riesce a ottenere un’esperienza di primo livello con HDR.
Super cappa per monitor in cartone riciclato
Infine, un plauso ad ASUS per aver responsabilmente scelto di creare un packaging unico che riduce gli sprechi e riduce al minimo l’impatto ambientale. Il contenitore in cartone riciclato può essere ad esempio utilizzato come cappa per il monitor: riduce i riflessi e le distrazioni migliorando l’accuratezza cromatica percepita dall’utente. Bastano poche pieghe e il gioco è fatto.
Anche gli inserti in schiuma protettiva, spiega ASUS, possono essere riutilizzati come pratici supporti per il monitor.
Maggiori informazioni sono disponibili nella pagina ufficiale del monitor ZenScreen OLED MQ16AH sul sito ufficiale di ASUS.