Sia che si utilizzi l’app fotocamera preinstallata sul dispositivo mobile Android, sia che si decida di impiegarne una realizzata da terze parti (la più comune è Google Fotocamera), di solito si ha la possibilità di accedere ad una nutrita schiera di modalità di scatto aggiuntive.
Presentiamo di seguito le modalità fotocamera più comuni cercando di capire in quali occasioni è possibile utilizzarle per ottenere immagini migliori.
Modalità fotocamera: bellezza volto, scena, tilt-shift, fish eye, notte, panorama, prospettiva…
Dopo aver avviato l’app fotocamera sul dispositivo Android, effettuando un’operazione di scorrimento verso destra o verso sinistra, di solito si ha la possibilità di accedere alla cosiddetta modalità fotocamera.
Qui, si possono utilizzare regolazioni avanzate che permettono di ottenere foto migliori rispetto a quelle normalmente acquisite in modalità standard (“auto”).
Alcuni dispositivi e alcune app offrono un insieme di modalità fotocamera di base per poi presentarne altre a pagamento.
– Panorama. Applicazioni come Google Foto (vedere Google Foto, le funzionalità che potreste non conoscere) sanno riconoscere da sole più scatti effettuati in sequenza, orizzontalmente, e combinarli a formare una foto panoramica.
La modalità fotocamera Panoramica, tuttavia, può essere scelta subito in fase di scatto per realizzare una foto panoramica.
– Tilt shift. Si tratta di un effetto che di solito si otteneva con alcuni obiettivi di fotocamere reflex. Mantenendo a fuoco una zona dell’immagine e sfocando il resto, si ottiene un particolare effetto che esalta le proporzioni fra gli oggetti quando si vogliono ritrarre, ad esempio, elementi di piccole dimensioni rispetto all’intera “scena”.
Scattando una foto con tilt shift da un terrazzo affacciato, ad esempio, su una via o una piazza, si darà l’idea che passanti e auto siano piccoli rispetto alla maestosità degli edifici.
Un effetto suggestivo che in molti casi si rivelerà eccellente ai fini della resa fotografica.
– Bellezza volto. La modalità bellezza volto consente di acquisire una foto migliorando l’estetica del volto ritratto. L’app fotocamera sarà in grado di rimuovere immediatamente le imperfezioni del viso riducendo o addirittura azzerando tutto il lavoro di post-produzione.
Il filtro, di solito, può essere impostato in maniera più o meno aggressiva. Ovviamente, il consiglio è quello di scattare più foto, andare per tentativi e tenere il risultato migliore.
– Modalità scena. Consente di applicare una serie di impostazioni predefinite sulla fotocamera a seconda della foto che si desidera scattare e delle particolari condizioni in cui ci si trova.
Toccando apposite icone, si può fare in modo che l’app fotocamera regoli esposizione e bilanciamento del bianco. Tra i preset di solito forniti vi sono: flash automatico, foto verticale, foto orizzontale, sport, notte, ritratto notturno, spiaggia, neve, tramonto, fuochi d’artificio, controluce e fiori.
– Fish eye. Una particolare modalità che permette di ottenere un effetto grandangolare. Il risultato è un’immagine deformata, come se fosse sulla superficie di una sfera.
L’effetto che si ottiene è interessante soprattutto quando si vogliono fotografare ambienti cittadini, strade e scenari sportivi.
– Modalità HDR. Acronimo di High dynamic range imaging, l’attivazione della modalità HDR sullo smartphone consente di ottenere foto qualitativamente accettabili anche in condizioni di scarsa luminosità.
La fotocamera realizza più foto di un medesimo soggetto a diversi livelli di esposizione. L’idea è quella di creare un’immagine finale che prenda il meglio dei vari scatti, combinando le informazioni in essi contenute.
La perdita di dettagli nelle zone sottoesposte o sovraesposte su ciascuna singola immagine viene infatti compensata grazie ad un’elaborazione complessiva di tutti gli scatti.
Il risultato sarà l’ottenimento di un’unica immagine con una corretta esposizione sia delle aree più scure che di quelle più chiare.
Suggeriamo quindi di attivare la modalità HDR negli ambienti più bui che sono comunque parzialmente illuminati (si pensi ad una chiesa con un rosone che fa filtrare la luce).
L’app Google Fotocamera integra la funzionalità HDR+ Automatico, capace di rilevare automaticamente la luminosità dell’ambiente e di stabilire quando attivare HDR per ottenere foto di qualità.
Pur non supportando tutti i dispositivi mobili, Google Fotocamera consente anche l’utilizzo della modalità Photo Sphere, utile per la realizzazione di foto sferiche, risultato dell'”unione” intelligente di più scatti.
A questo proposito, segnaliamo anche Fotocamera Cardboard che consente di realizzare immagini sferiche da visualizzare con un visore per la realtà virtuale.