MiniVir 4: eseguire una scansione veloce con Avira AntiVir

Molteplici motivi possono spingere a dotarsi di un antivirus "portabile". Nella propria "cassetta degli attrezzi" non dovrebbe infatti mai mancare uno strumento che permetta di avviare una scansione di cartelle specifiche, singole partizioni od inter...

Molteplici motivi possono spingere a dotarsi di un antivirus “portabile”. Nella propria “cassetta degli attrezzi” non dovrebbe infatti mai mancare uno strumento che permetta di avviare una scansione di cartelle specifiche, singole partizioni od interi dischi fissi, senza la necessità di lanciare alcuna procedura di installazione.

AntiVir, eccellente software antivirus ed antimalware prodotto da Avira (ved., in proposito, questi nostri articoli), non offre la possibilità di essere eseguito anche in modalità “stand alone” evitando l’installazione del prodotto sul disco fisso.

Questo articolo si propone di offrire alcuni suggerimenti per rendere “portabile” AntiVir. Così facendo, si potrà inserire l’antivirus, ad esempio, all’interno di una chiavetta USB ed effettuare scansioni di emergenza su qualsiasi postazione.

MiniVir è un programma gratuito, creato da uno sviluppatore italiano, che funge da interfaccia grafica per la riga di comando di AntiVir. Il software antivirus di Avira, infatti, mette a disposizione la possibilità di avviare una scansione del sistema aprendo il Prompt dei comandi di Windows.

Dopo aver scaricato MiniVir 4 facendo riferimento a questa pagina, si dovrà innanzi tutto decomprimere il contenuto dell’archivio 7Zip in una cartella su disco. La cartella di destinazione che si specificherà non dovrà contenere spazi e non dovrà essere creata sul desktop di Windows: C:\MINIVIR4 è un esempio di directory valida.
Il contenuto dell’archivio 7-Zip (estensione .7z) deve essere estratto sull’hard disk utilizzando 7-Zip oppure un software analogo come IZArc.
Per poter iniziare ad utilizzare il programma è indispensabile copiare il file di licenza HBEDV.KEY da una versione “Premium” di AntiVir regolarmente acquistata nella sottodirectory licenza di MiniVir. Se si copierà, nella stessa cartella, il file HBEDV.KEY proveniente da un’installazione freeware di AntiVir, la procedura di scansione non potrà essere avviata.
Avira lancia periodicamente, comunque, numerose promozioni che permettono di richiedere una licenza valida e perfettamente legittima per l’utilizzo della versione “Premium” di AntiVir. Generalmente la licenza è valida per un periodo di tempo compreso tra 3 mesi ed un anno.

A questo punto, è possibile avviare MiniVir 4 facendo doppio clic sul file MINIVIR4.EXE o MINIVIR464.EXE a seconda che si utilizzi una versione a 32 o 64 bit di Windows.

La quarta versione di MiniVir presenta un’interfaccia più chiara e meglio organizzata rispetto al passato. Nella prima scheda (Scan), è possibile regolare le opzioni per la scansione del sistema in uso impostando il livello di euristica (optando per “Alta” è possibile incappare, con maggior frequenza, in qualche “falso positivo”), i file da porre sotto esame, l’azione da mettere in campo nel caso in cui dovessero essere rilevati file potenzialmente dannosi e così via.
A parte l’opzione Modalità tutti i files che richiede l’analisi di tutti i file memorizzati sul disco fisso, scegliendo Modalità Smart Extensions si lascerà al motore di scansione di Avira l’incombenza di decidere quali file controllare.
Per quanto riguarda l’azione da compiere in caso di infezione o di sospetta infezione, l’unica opzione “interattiva” ovvero che richiede, di volta in volta, l’intervento dell’utente è “Chiedi“. Negli altri casi (Ignora, Rinomina, Quarantena, Cancella), lo scanner di Avira svolgerà l’operazione indicata in modo del tutto autonomo.

Le altre opzioni presentate nella scheda Scan di MiniVir sono autoesplicative e consentono di esaminare il contenuto degli archivi compressi, i file memorizzati su tutti i dischi fissi, di evitare l’analisi del Master Boot Record (MBR) e delle sottocartelle.

L’icona raffigurante una cartella di colore azzurro, in basso a destra, consente di indicare eventualmente un singolo percorso da analizzare.

Prima di procedere con la scansione, è necessario cliccare sulla scheda Update di MiniVir quindi sul pulsante che rappresenta una freccia di colore verde. Il programma provvederà a scaricare automaticamente la versione più aggiornata del motore di scansione antivirus ed antimalware di Avira insieme con i database delle firme virali più recenti.

Solo dopo che sarà visualizzato il messaggio Aggiornamento terminato (il primo update è sempre piuttosto “pesante” mentre i successivi lo sono molto meno), si potrà tornare nella scheda Scan ed avviare la scansione cliccando sulla lente di ingrandimento (l’icona è posizionata in basso a destra).
Si aprirà così una finestra a sfondo nero che mostrerà lo stato di avanzamento dell’operazione di analisi antivirus ed antimalware.

L’icona raffigurante una “i” (scheda Update) permette di ottenere, dopo qualche istante di attesa, una serie di informazioni sul numero di versione del motore antivirus impiegato e sul database delle definizioni virali.

A scansione ultimata, MiniVir proporrà – all’interno della scheda Log – il risultato dell’operazione indicando l’elenco dei file dannosi eventualmente rilevati e l’azione condotta su ciascuno di essi.

La scheda Quarantena visualizza la lista dei file che sono stati “messi da parte” per un successivo esame. Rinominati attribuendo loro l’estensione .qua, i file presenti nella quarantena di MiniVir possono essere eventualmente ripristinati nelle loro posizioni originali. Si tratta di un’operazione da condurre, com’è ovvio, solo se si è sicuri che uno o più file siano stati erroneamente indicati come pericolosi da parte del motore antivirus di Avira.

Cliccando sull’icona a forma di lucchetto, si aprirà la finestra del prompt dei comandi all’interno della quale verrà esposto il contenuto del file selezionato con l’indicazione della directory di origine (ossia la cartella dalla quale era ospitato lo stesso file prima dello spostamento in quarantena).
Se il file che si intende ripristinare è davvero quello giusto, si potrà chiudere la finestra del prompt dei comandi ed avviare il processo di ripristino cliccando sulla seconda icona a forma di freccia ricurva.

Facendo riferimento alla scheda Tools, invece, si può fidare di alcuni strumenti aggiuntivi. Cliccando sulle apposite icone, per esempio, si può aggiungere la voce per la scansione veloce di un file, di una cartella oppure di un insieme di oggetti, al menù contestuale di Windows (compare cliccando con il tasto destro del mouse).
Sempre dalla scheda Tools, inoltre, si può caricare automaticamente un qualsiasi file sul serizio online VirusTotal così da esaminarlo con più motori di scansione differenti togliendosi così eventuali dubbi sull’identità di uno specifico elemento.
Per l’upload dei dati, MiniVir 4 si interfaccia con “VirusTotal Uploader“, un componente – sviluppato dai gestori del servizio VirusTotal – memorizzato nella sottocartella bin del programma, che si occupa di inviare il file selezionato al server remoto.

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