Quando si tratta di stampare fotografie, le opzioni disponibili sul mercato sono molteplici. Le stampanti fotografiche da tavolo, le stampanti portatili e le macchine fotografiche istantanee offrono tutte vantaggi e svantaggi. In termini di qualità di stampa, le stampanti inkjet tradizionali e quelle a sublimazione non hanno ovviamente paragoni ma l’adozione di una macchina fotografica istantanea o di una stampante portatile potrebbero essere opzioni da valutare per chi è stufo di avere “tutto in digitale” e vuole, con un approccio un po’ nostalgico, tornare a tenere in mano una foto subito dopo lo scatto.
Stampante portatile o macchina fotografica istantanea: pro e contro
Le stampanti fotografiche portatili sono dispositivi molto compatti: si tengono in una mano e sono generalmente dotati di batteria, in modo da essere totalmente indipendenti. Sono progettate per chi desidera stampare fotografie in movimento, senza dover ricorrere a una stampante fissa.
Come funzionano le stampanti portatili in breve
Le principali tecnologie usate nelle stampanti portatili sono due:
- Zink (Zero Ink). Questa tecnologia è unica in quanto non richiede inchiostro. Utilizza una carta speciale che contiene cristalli colorati attivati dal calore. La risoluzione di stampa è generalmente 300 dpi, il che è sufficiente per stampe di qualità amatoriale, ma inferiore rispetto a quella che caratterizza buona parte delle stampanti da tavolo.
- Sublimazione del colore (Dye-Sublimation). Alcuni modelli utilizzano la tecnologia di sublimazione del colore in versione portatile. Questi dispositivi offrono una qualità di stampa superiore rispetto alle stampanti Zink, con risoluzioni fino a 300 x 300 dpi e una buona riproduzione cromatica, sebbene non paragonabile alle stampanti da tavolo.
La Zink ha una risoluzione di 300 dpi, che è considerata bassa per stampe fotografiche di alta qualità. Va quindi bene per le foto amatoriali e un utilizzo poco assiduo, ma non è certo la scelta ideale per chi cerca i dettagli in una stampa fotografica. Dye-sublimation, viceversa, offre una risoluzione migliore, simile a quella delle stampanti da tavolo entry-level, ma le dimensioni – nel caso delle stampanti portatili – è comunque limitata.
Entrambe le tecnologie portatili assicurano inoltre una gamma cromatica più ridotta rispetto alle stampanti da tavolo, ma sono comunque in grado di riprodurre colori vividi e naturali, seppure con meno precisione nelle sfumature.
La dimensione di stampa è anch’essa ridotta: di solito non si va oltre i 2×3 pollici o 4×6 pollici. Il prima formato è all’incirca pari a 5×7,6 cm; il secondo equivale al classico 10×15 cm.
Macchine fotografiche istantanee: principi di funzionamento
Le macchine fotografiche istantanee uniscono la tecnologia per l’acquisizione delle immagini alle funzionalità di stampa integrate. Le macchine fotografiche istantanee utilizzano una pellicola chimica (come Instax o Polaroid) che, una volta esposta alla luce, inizia a sviluppare l’immagine. Non richiedono inchiostro, ma il processo di sviluppo avviene tramite reazioni chimiche.
La risoluzione delle macchine istantanee è generalmente bassa e le fotografie stampate appaiono più sfocate e meno dettagliate rispetto a quelle prodotte con le stampanti tradizionali. Sempre al di sotto dei 300 dpi, le macchine fotografiche istantanee producono un’immagine che tende più al “granuloso” con una gamma cromatica limitata.
Le foto istantanee tendono a presentare colori più caldi e tonalità più morbide, dando un aspetto vintage e retrò. Non sono adatte per chi cerca una fedele riproduzione del colore, ma sono apprezzate per il loro stile unico. Tra i contro, bisogna tenere presente che queste foto sono sensibili all’umidità e ai graffi.
Il formato è anche in questo caso fisso, più ridotto anche rispetto alle stampanti portatili e il costo per ogni scatto è elevato dal momento che ogni foto richiede una pellicola dedicata.
Due parole sulle stampanti fotografiche da tavolo
Le stampanti fotografiche da tavolo sono le più avanzate sul mercato, offrendo una qualità di stampa superiore. Utilizzano principalmente due tecnologie di stampa:
- Stampa a getto d’inchiostro (Inkjet). Le stampanti inkjet sono in grado di raggiungere risoluzioni estremamente elevate, solitamente fino a 4800 x 1200 dpi. Queste stampanti usano cartucce d’inchiostro per applicare i colori sulla carta, offrendo un’elevata precisione e una riproduzione cromatica che nei modelli di punta è davvero ottimale. Ricorrendo a più strati di colore ed eventualmente a un insieme più ampio di cartucce colore, le migliori stampanti fotografiche creano transizioni fluide e una profondità cromatica notevole.
- Dye-Sublimation (Sublimazione del colore). Si tratta di una tecnologia particolarmente apprezzata per la stampa di fotografie di alta qualità. Funziona mediante il riscaldamento di inchiostro solido, che passa dallo stato solido a quello gassoso, fino a depositarsi sulla superficie della carta fotografica. Le stampanti a sublimazione offrono colori brillanti e transizioni tonali continue, rendendole perfette per chi cerca una riproduzione cromatica precisa.
Le stampe realizzate con inchiostro pigmentato o mediante sublimazione sono altamente resistenti all’umidità, ai graffi e ai raggi UV, aumentando la durata nel tempo delle foto. Le stampe mantengono infatti la loro qualità anche a distanza di anni.
Confronto della qualità di stampa
Caratteristica | Stampanti da tavolo | Stampanti portatili | Macchine istantanee |
---|---|---|---|
Risoluzione (dpi) | Fino a 4800 x 1200 (inkjet) | 300 (Zink) – 300 x 300 (dye-sub) | Inferiore, non dichiarata |
Gamma cromatica | Ampia | Moderata | Limitata (effetto vintage) |
Formato massimo | A3+ | 4×6 pollici | 3,5×4,2 pollici |
Durabilità | Elevata | Moderata | Bassa |
Esempi di stampanti fotografiche portatili
Le stampanti portatili stanno guadagnando sempre più popolarità grazie alla loro praticità e versatilità, permettendo di stampare foto ovunque ci si trovi.
Ognuna delle stampanti presenta caratteristiche uniche, che influenzano la qualità finale delle immagini. Ad esempio, Xiaomi Mi Portable Photo Printer utilizza la tecnologia ZINK, che consente stampe rapide senza l’uso di inchiostro, mentre la Kodak Mini 2 Retro e la Kodak Mini Shot 3 Retro si avvalgono della tecnologia 4PASS per garantire stampe durature e di qualità. D’altra parte, modelli come la Canon Selphy CP1500 utilizzano la sublimazione termica per offrire risultati più professionali.
Modello | Risoluzione | Tecnologia di stampa | Dimensioni (cm) | Peso (g) |
---|---|---|---|---|
Xiaomi Mi Portable Photo Printer | 313 x 400 dpi | Zink | 3 x 9 x 12 | 259 |
Kodak Mini 2 Retro | 291 dpi | 4PASS | 7,6 x 12,7 x 2,5 | 600 |
Canon Selphy CP1500 | 300 dpi | Sublimazione termica | 18 x 13 x 6 | 800 |
HP Sprocket | 313 x 400 dpi | Zink | 7,5 x 11,5 x 2,5 | 172 |
Kodak Dock Plus PD460 | 291 dpi | Sublimazione termica | 15 x 10 x 10 | 760 |
Kodak Mini Shot 3 Retro | 300 dpi | 4PASS | 13,2 x 10,4 x 3,5 | 540 |
La tecnologia 4PASS utilizzata da Kodak sfrutta un processo di sublimazione termica che applica quattro strati di colore (ciano, magenta, giallo e un rivestimento protettivo) per creare l’immagine. Ogni strato è applicato in sequenza, le stampe risultano dettagliate e sono anche resistenti all’umidità (oltre che oleofobiche) grazie allo strato protettivo finale.
La questione dei dpi
Le stampanti Zink, in generale, offrono una risoluzione di 300 dpi (punti per pollice). In questo caso, la risoluzione è descritta come la densità di pixel per pollice lineare, quindi la risoluzione 300 dpi si riferisce a 300 punti per ogni pollice nella direzione orizzontale o verticale della stampa.
La risoluzione è bassa se confrontata con le stampanti fotografiche da tavolo o altre tecnologie di stampa avanzate, ma è comunque sufficiente per foto di piccole dimensioni e per un utilizzo non professionale.
Le stampanti portatili a sublimazione del colore, d’altra parte, tendono a fornire una risoluzione di 300×300 dpi. Potrebbe sembrare un dato ambiguo, ma in realtà, “300×300 dpi” indica la risoluzione sia orizzontale che verticale della stampa, un concetto che riguarda la densità di pixel in entrambe le direzioni. Le stampanti a sublimazione portatile, quindi, offrono una risoluzione quadrata.
In un altro nostro articolo abbiamo visto come impostare la stampante per stampare le foto e quanto conta la qualità dell’immagine originale rispetto alla risoluzione in dpi del dispositivo di stampa.
Dividete la risoluzione in pixel dell’immagine sia in verticale che in orizzontale per 300 (DPI) e poi moltiplicate per 2,54 (costante che permette di trasformare i pollici in centimetri): si ottengono le dimensioni di stampa massime per la foto. Una foto che misura 6000×4000 pixel può essere stampata al massimo su un supporto di circa 50×34 cm a 300 DPI. Stampando su supporti di più piccole dimensioni non si perde alcun dettaglio.
Macchine fotografiche istantanee: alcuni esempi tra cui scegliere
Le macchine fotografiche istantanee uniscono un forte carico nostalgico e retrò alla tecnologia moderna, offrendo un modo immediato e tangibile per catturare i ricordi. Ogni modello offre un’esperienza fotografica diversa, funzionale all’ottenimento di una stampa immediata.
La maggior parte delle fotocamere è dotata di modalità automatica che semplifica il processo di scatto. Inoltre, svariate possibilità di personalizzazione delle foto consentono di ottenere cornici ed effetti speciali, stimolando la creatività degli utenti.
Modello | Tipo di pellicola | Dimensioni foto (mm) | Caratteristiche principali |
---|---|---|---|
Fujifilm Instax Mini 40 | Instax Mini | 62 x 46 | Design vintage, modalità automatica |
Polaroid Now+ | Polaroid i-Type | 79 x 79 | Obiettivo a doppia lente, esposizione automatica |
Fujifilm Instax Wide 300 | Instax Wide | 86 x 108 | Formato più grande, mirino ottico |
Kodak Printomatic | Kodak Zink | 50 x 76 | Design compatto, stampa automatica a colori |
Lomography Lomo’Instant Automat | Fujifilm Instax Mini | 62 x 46 | Modalità automatica e manuale, obiettivo grandangolare |
Le pellicole per fotocamere istantanee tendono a essere più costose rispetto alle pellicole tradizionali o alla stampa digitale: ogni scatto, a fronte della disponibilità immediata su supporto “cartaceo”, diventa più costoso. Inoltre, le foto prodotte su supporto Zink adesivo tendono a incurvarsi. Sebbene le foto istantanee abbiano un fascino unico, la qualità dell’immagine non è certo neanche lontanamente paragonabile a quella delle fotocamere digitali avanzate.
Come si collegano le stampanti portatili e le macchine fotografiche istantanee?
La tecnologia Bluetooth è uno dei metodi più comuni per stabilire una connessione tra stampanti portatili e fotocamere. Molti modelli, come la Fujifilm Instax Link WIDE o la Kodak Mini 2 Retro, sfruttano questa tecnologia per consentire agli utenti di stampare foto direttamente dai loro smartphone o fotocamere senza l’uso di cavi. Questo approccio rende il processo di stampa estremamente semplice e veloce, permettendo di condividere immediatamente i ricordi con amici e familiari.
In aggiunta al Bluetooth, alcune stampanti portatili offrono anche la possibilità di connettersi tramite WiFi. Questa opzione consente di collegare più dispositivi contemporaneamente, facilitando ulteriormente la stampa delle foto. Ad esempio, l’ottima Liene Stampante Fotografica Portatile è un modello che supporta questa funzionalità, rendendo l’intero processo ancora più comodo e versatile.
Per utilizzare queste stampanti, è generalmente necessario installare un’applicazione dedicata sullo smartphone. Queste app non solo permettono di selezionare le foto da stampare, ma offrono anche la possibilità di applicare filtri ed effetti, personalizzando ulteriormente le immagini prima della stampa.